Page 47 - Le bande musicali - dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento
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Progetti e riforme delle bande militari 47
II.4. Le riflessioni di domenico Gatti e di Cesare Carini
Dopo circa un decennio dal progetto di Krakamp vedono la luce gli scritti di
Domenico Gatti e di Cesare Carini. Come abbiamo visto, Gatti ha presieduto l’otta-
va sezione del Primo Congresso Musicale. Docente presso il Conservatorio di Na-
poli, fra i suoi allievi conta Carlo Filosa e Giuseppe Manente, futuro direttore della
Guardia di Finanza. Ha composto diversi brani. Abbiamo già accennato alla sua
sinfonia, il Bersagliere (cfr. § I.2). Ma soprattutto a noi interessa perché ha pub-
blicato il primo vero trattato per banda in cui fornisce notizie storiche e tecniche
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degli strumenti, anche del sarrusofono (oggi non più in uso). Nel suo trattato sono
inserite anche lezioni di strumentazione interessanti per il movimento delle parti
e per l’uso dei bassi. Per Gatti la banda dovrebbe essere “l’immagine e la sintesi
dell’orchestra”. In questo contesto lo ricordiamo perché, come scrive nel trattato,
ritiene che due cause concorrono a formare bande di scarsa qualità: l’insufficien-
te preparazione degli strumentisti professionisti nelle bande civiche e militari e i
pochi strumenti di armonia nell’organico. Sintetizzando il suo pensiero, una banda
dovrebbe operare una scelta oculata degli strumenti; raggiungere una ricca varietà
di voci; realizzare una uguaglianza nei quartetti. Con questo ultimo punto egli in-
tende affermare che ogni parte dell’organico bandistico costituisca un quartetto a
sé. Propone sei organici che vanno da un minimo di trenta elementi, (organico non
sufficiente ma considerato come il minimo indispensabile) a quaranta, cinquanta,
sessanta e settanta elementi. Una banda nazionale dovrebbe essere costituita da ot-
tanta strumentisti. Ogni organico deve essere in sé completo, ossia deve rispondere
ai requisiti estetici di equilibrio ed armonia fra le parti. A tal fine distingue tre cate-
gorie di strumenti: di canto, di accompagnamento e di armonia. Nelle trascrizioni i
metalli rappresentano il canto e le masse dei cori.
Per le voci:
Soprano - biucolo o flicorno soprano in Si bem.;
Mezzosoprano - cornetta in La bem.;
Contralto - flicorno in Fa;
Tenore - clavicorno [flicorno tenore] in Si bem.;
Baritono - bombardino in Si bem.;
Basso Profondo - bombardone in Fa.
75 doMenico gatti, Gran trattato d’istrumentazione storico-teorico-pratico per banda, Na-
poli, Cromolitografia Steeger, 1878. Nell’archivio della Banda dell’Esercito sono conser-
vati alcuni esemplari di sarrusofoni. Notizia gentilmente fornitemi da Antonella Bona, vice
direttore della Banda dell’Esercito (primo direttore donna di una banda militare).