Page 41 - Lealtà e Compromissione - La Discriminazione nei Fondi Archivistici della Marina Militare - Storia, Archivi e Biografie
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I PROCEDIMENTI DI «DISCRIMINAZIONE» DELLA MARINA MILITARE
verificare le attività svolte dal medesimo dopo l’8 settem- Il fondo archivistico relativo alle pratiche degli ufficiali
bre 1943 fino al giorno della presentazione. Al questionario discriminati presso Commissione Dipartimentale d’In-
sovente, seguiva una relazione scritta sulle attività svolte chiesta è conservato in 11 faldoni di cartone plastificato di
dall’8 settembre 1943 in poi, dove era richiesto di indicare colore blu numerati sul dorso con pennarello nero, all’in-
tutti i luoghi in cui era stato collocato il graduato corredato terno dei quali le carte si trovavano suddivise in 329 unità
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di scansione cronologica degli eventi. Tale tipologia docu- archivistiche .
mentale, offre importanti informazioni sugli spostamenti, Non è possibile escludere, in considerazione dello stato
sui luoghi di prigionia, le date di trasferimento e, ovvia- attuale di conservazione, che il fondo sia stato utilizzato
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mente, i luoghi di permanenza . Allegate alla pratica si e/o manipolato fino a molti anni dopo la creazione del fa-
trovano diverse tipologie documentarie attestanti la veri- scicolo, infatti, sovente, si rintracciano carte o annotazioni
dicità di quanto affermato. Il terzo documento, prodotto che recano una data di decenni posteriore a quella di con-
direttamente dagli esaminatori, era il rapporto riassuntivo clusione del procedimento amministrativo legato alla pra-
dove si trova trascritta in forma sintetica, divisa per punti e tica discriminatoria. Si può supporre che l’archivio sia sta-
date cronologiche, l’attività dell’ufficiale ed altre informa- to utilizzato fino alla fine degli anni ’70, ma in alcuni casi,
zioni complementari. Tra gli altri dati, sono esplicitati: la sono state rintracciate carte prodotte negli anni successi-
data di presentazione al Maridipart di Napoli, la destina- vi, fino al 1974. Le pratiche, o procedimenti amministra-
zione del giorno dell’Armistizio e, sul retro, il giudizio del- tivi intestati ai singoli ufficiali, sono conservate in camice
la Commissione Dipartimentale d’Inchiesta sia dal punto di contenimento raggruppate in gruppi di dieci o di più,
di vista del comportamento militare che di quello morale. cartelle di cartone di colore verde chiaro dove è annotato
Anche l’interrogatorio, a cui veniva sottoposto l’ufficiale a il numero complessivo delle pratiche conservate; questo
seguito della dichiarazione spontanea, era oggetto di verba- riferimento si trova anche sul faldone di cartone rigido di
lizzazione. L’intento era verificare l’ammissibilità di fatti o colore blu (unità di conservazione). Le unità documentali
dichiarazioni rilasciate dal discriminato ritenute dagli esa- che compongono la pratica, sono custodite in camicie di
minatori meritevoli di approfondimento. Si cercava, tra le carta, semplici fogli formato A3 ripiegati in due parti,
altre cose, anche di far luce sui rapporti intercorsi dal sog- numerati con numeri arabi vergati a matita a punta grossa
getto con altri ufficiali o militari che avevano aderito alla di colore rosso sul margine in alto a sinistra sul recto della
RSI. In alcuni fascicoli si trova, inoltre, la richiesta della prima carta. Sulla stessa carta si trovano dattiloscritti i
Commissione Dipartimentale d’Inchiesta, inviata presso il dati anagrafici dell’ufficiale nome, cognome, il grado, la
domicilio dell’ufficiale sottoposto a procedimento, al fine data e luogo di nascita, luogo di residenza ed eventuali
di redigere una dichiarazione circa la sua adesione o meno altre annotazioni utili. La sistemazione di questo archivio
con le forze nazi-fasciste. Tra i documenti raccolti dalle au- sembra di poco successiva al periodo della sua formazio-
torità esaminatrici c’erano anche le testimonianze prodotte ne. Le pratiche, corrispondenti alle unità archivistiche,
dai compagni d’arme dell’ufficiale discriminato o da altre sono organizzate in ordine cronologico, in base alla data
persone che erano entrate in contatto con lui dopo l’Armi- di presentazione dell’ufficiale discriminato al Maridipart
stizio, che potevano risultare decisive per formulare il giu- di Napoli; quest’ordine di condizionamento originario è
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dizio finale sulla reimpiegabilità in servizio . La comuni- stato rispettato. I fascicoli si presentavano numerati, ma
cazione del giudizio definitivo (Fig. 4 - Giudizio definitivo con evidenti lacune . Le carte all’interno della pratica si
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della Sottocommissione superiore di inchiesta C) deliberato presentavano disordinate, ma non sono state riscontrate
dall’organo superiore, veniva notificata alla Commissione difformità o discordanze rispetto agli argomenti trattati
Dipartimentale d’Inchiesta presso il Maridipart di Napoli e (Fig. 5 - Esempio di frontespizio della pratica di discrimi-
ad altri uffici competenti per diverse ragioni. L’ufficiale di- nazione di un ufficiale). Esse sono state tutte riordinate.
scriminato veniva, a seguire, informato dell’esito dell’esame Attraverso lo studio delle pratiche si è potuto, riscontrare
tramite una comunicazione spedita presso il suo domicilio. la presenza di un certo numero di documenti tra loro omo-
genei prodotti o conservati dalla commissione d’inchiesta.
4.2.1 INTERVENTI ARCHIVISTICI: Questa sorta di ciclicità è stata di fondamentale ausilio
SCHEDATURA E TRATTAMENTO per la ricostruzione dell’iter procedurale. L’analisi dell’in-
DELLE PRATICHE tero complesso documentario ha portato naturalmente a
196 Questi dati hanno permesso di ricostruire l’elenco dei luoghi di di adesione alla RSI e altri ancora di estremo interesse.
reclusione di tutti i prigionieri. 198 Unità archivistica, d’ora in poi UA, che corrisponde alla singola
197 Oltre a quelle appena citate sono state rinvenute carte di diversa pratica discriminatoria.
natura, come la lista degli ufficiali che persero il grado e il ruolo 199 Risultano mancanti i fascicoli originari nn. 17, 119, 130, 148,
compilata nel 1946, dichiarazioni di diversi Comitati di Liberazione 162, 170, 252, 278 è stato, quindi, necessario proporre una nuova
e che testimoniavano la militanza dei discriminati tra le loro fila, numerazione di corda affinché fosse chiara la consistenza generale.
dichiarazioni scritte rilasciate nei diversi campi di detenzione che Numerazione che è puntualmente riportata in banca dati.
certificano il periodo di permanenza del discriminato, dichiarazioni
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