Page 42 - Lealtà e Compromissione - La Discriminazione nei Fondi Archivistici della Marina Militare - Storia, Archivi e Biografie
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LEALTÀ E COMPROMISSIONE: LA DISCRIMINAZIONE NEI FONDI ARCHIVISTICI DELLA MARINA MILITARE. STORIA, ARCHIVI E BIOGRAFIE
“tipizzare” le configurazioni documentarie rintracciate al mente da singoli documenti che risultano per lo più
fine di omogenizzarne la descrizione; questo ha consentito stratificati cronologicamente;
di ipotizzare che all’origine vi fosse un sistema di produ- - note alla data: alcune carte non risultano datate crono-
zione documentaria lineare e standardizzato, confermato logicamente, quindi, si è ritenuto utile segnalarlo in
dalla presenza di numerosi modelli prestampati, uguali questo spazio;
per tutti i processi di discriminazione permettendo, a chi - segnatura: indica il numero di corda (identificativo uni-
scrive, di razionalizzare e standardizzarne il trattamento voco progressivo) apposto in fase di riordino a matita
archivistico. Le carte, all’interno di ogni UA, sono state in alto a destra sul recto della carta anteriore che costi-
riordinate in ordine cronologico. Si è proceduto, ex novo, tuisce la coperta del fascicolo;
alla numerazione, con numero d’ordine progressivo, dei - segnatura originaria: è il numero arabo apposto in origi-
faldoni per consentire un più facile accesso alle UA con- ne in rosso;
servate al loro interno. Lo stesso si è fatto con le cartelle - consistenza: numero complessivo delle carte che costitu-
verdi che proteggono i fascicoli. Le coperte dei fascicoli iscono l’unità archivistica;
si presentavano in buono stato di conservazione anche se - unità di condizionamento originaria: non essendoci una
molte mostravano strappi lungo i bordi, inchiostro sbia- particolare tipologia di condizionamento da rilevare la
dito e lacerazioni in più punti come pure danneggiamenti voce è rimasta sovente vuota;
dovuti a muffe. Le unità documentarie conservate all’in- - unità di conservazione: corrisponde al numero dell’unità
terno delle camicie avevano condizioni migliori. Si tratta di conservazione, inserita durante l’ultima fase di rior-
nella maggior parte dei casi di carte dattiloscritte, leggi- dino;
bili senza difficoltà, tenute insieme o con una punta me- - unità di conservazione definitiva: spazio per il momento
tallica posta in alto a sinistra o con colla posta nello stesso vuoto che sarà utilizzato una volta realizzato il condi-
posto. Questa condizione, in alcuni casi, non ha permes- zionamento definitivo a cura di USMM;
so di sciogliere le singole carte per leggere correttamente - descrizione: campo che consente di individuare il tipo di
tutto il loro contenuto (infatti a volte le date croniche pratica, la documentazione conservata nell’UA. Trat-
sono illeggibili) per evitare danneggiamenti irreparabili. tandosi di pratiche di discriminazione dal contenu-
to omogeneo, la descrizione risulta, come anticipato,
4.2.2. LA BANCA DATI standardizzata. Ove sussistono anomalie che discosta-
no la pratica dalla norma esse vengono puntualmente
Per descrivere al meglio questa fonte, si è scelto di re- segnalate;
alizzare una schedatura analitica, descrivendo il fondo a - annotazioni: vengono segnalate tutte quelle anomalie
livello di unità archivistica e sue sub divisioni, tramite la o particolarità, documenti differenti di particolare ri-
realizzazione di una banca dati che ha tenuto conto degli levanza dal punto di vista storico, che completano la
standard di descrizione archivistica internazionale. Anche descrizione del tutto.
in questo caso, come nel caso che si descriverà successiva- Per quanto riguarda le aree di approfondimento di tipo
mente, nel rispetto della natura dei fascicoli, è stato indi- biografico, utili per una ricerca storica puntuale e circo-
viduato quale strumento più idoneo alla valorizzazione e stanziata sull’argomento della discriminazione nella Ma-
alla futura consultazione del fondo, uno strumento ibrido: rina Militare, i campi sono:
un mezzo di corredo, una banca dati, che ha restituito - commissione esaminatrice: si tratta della denominazione
come prodotto finale, un inventario analitico, in grado della Commissione che ha raccolto e conservato la do-
di riportare dati archivistici, dati biografici e le attività cumentazione formulando la prima proposta di giudi-
svolte dal soggetto dopo l’Armistizio. La scheda di rileva- zio;
mento (Fig. 6 - Scheda di rilevamento delle pratiche della - presidente commissione: nome e cognome del firmatario di
Commissione d’Inchiesta di Napoli) dei dati archivistici tutti i documenti prodotti o presi in copia dalla Com-
è costituita da metadati che risultano contrassegnati nel missione;
report finale in rosso; in blu, invece, sono restituiti i me- - dati anagrafici: nome, cognome, data e luogo di nascita,
tadati che contengono informazioni dettagliate sulla bio- luogo di residenza del soggetto discriminato;
grafia e le vicende relative ai processi di discriminazione - grado e categoria; trattandosi di ufficiali inferiori e supe-
che interessarono i singoli ufficiali. Si riportano, di segui- riori, il grado arriva fino a capitano di fregata;
to, i campi del database di carattere archivistico, in grado - data di presentazione: data in cui l’ufficiale si presenta
di indentificare inequivocabilmente la singola pratica e le spontaneamente alle autorità di Napoli;
tipologie di informazioni in essa contenute: - matricola;
- titolo: è riportato il grado e i dati anagrafici del sogget- - disperso: questo campo, seppur previsto, non è mai stato
to discriminato scritti sul recto della carta anteriore compilato;
che costituisce la coperta del fascicolo; - deceduto: in caso di decesso viene indicata la data;
- data iniziale e data finale: si riportano gli estremi cro- - servizio all’8 settembre 1943: si riporta il dato per rende-
nologici, in quanto l’UA è costituita quasi completa- re note le vicende che interessarono il discriminando e
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