Page 40 - Lealtà e Compromissione - La Discriminazione nei Fondi Archivistici della Marina Militare - Storia, Archivi e Biografie
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LEALTÀ E COMPROMISSIONE: LA DISCRIMINAZIONE NEI FONDI ARCHIVISTICI DELLA MARINA MILITARE. STORIA, ARCHIVI E BIOGRAFIE
Come già accennato, si tratta di documentazione che dal 4.2 IL PROCEDIMENTO DI DISCRIMINAZIONE
1944 al 2017 è stata custodita presso gli archivi del Coman- DEGLI UFFICIALI DELLA MARINA MILITARE
do in capo del Dipartimento Marittimo del Basso Tirreno ATTRAVERSO LE CARTE DELLA
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(Maridipart) di Napoli che ne ha curato il versamento COMMISSIONE DI INCHIESTA DI NAPOLI:
presso l’Ufficio Storico della Marina Militare. La consistenza RICOSTRUZIONE DELLA PRATICA
generale del versamento è pari a 217 scatoloni, 4 casse di E TRATTAMENTO ARCHIVISTICO
legno e 3 schedari. DELLA DOCUMENTAZIONE
Non si posseggono informazioni certe sulle vicende che inte-
ressarono questo fondo archivistico. Allo stato attuale è im- Le carte del primo fondo archivistico trattato, corrispondo-
possibile conoscere le pratiche e le modalità di conservazione no alla produzione documentaria dell’organo che istruiva
come pure avere informazioni sulla gestione dell’archivio le pratiche di discriminazione degli ufficiali inferiori e su-
che risulta giunto all’USMM privo di strumenti di corredo. periori della Marina Militare. Si tratta dei procedimenti di
I soggetti produttori dei fondi archivistici analizzati, così si discriminazione avviati nei confronti di 329 ufficiali della
denominano tecnicamente personalità giuridiche o fisiche Marina Militare che dovettero presentarsi al citato Coman-
che hanno prodotto o acquisito per finalità amministrative, do in Capo del Dipartimento Marittimo del Basso Tirreno
familiari o personali il nucleo archivistico oggetto della de- (Maridipart) di Napoli per sottoporsi al giudizio della com-
scrizione, sono due: Commissione Dipartimentale d’Inchie- missione esaminatrice circa il comportamento dal punto di
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sta Ufficial (d’ora in poi anche CDIU) - che si occupava del- vista morale, disciplinare e penale assunto dopo l’8 settem-
la discriminazione degli ufficiali inferiori e la Commissione bre 1943 fino al giorno della presentazione. La premessa
d’Inchiesta Corpo Equipaggi Militari Marittimi (d’ora in poi necessaria per comprendere al meglio la natura dell’archi-
anche CICEMM) di Napoli che si occupava della discrimina- vio e la sua composizione è, che, il soggetto pubblico che si
zione dei prigionieri in Estremo Oriente. Le fonti prodotte intende interpretare svolgeva un ruolo quasi esclusivamen-
rappresentano la cartina al tornasole in termini documentali te istruttorio nei confronti del processo di discriminazione.
delle attività istituzionali effettuate. Presso il Comando in Analizzando la pratica di discriminazione è evidente come
Capo del Dipartimento Marittimo del Basso Tirreno (Mari- essa sia il frutto della produzione e la raccolta di diverse
dipart) di Napoli, infatti, dovevano presentarsi tutti gli uf- tipologie documentarie: dalle dichiarazioni spontanee rese
ficiali, provenienti dalla zona tirrenica liberata, per fare rap- dai militari, alle relazioni d’impiego, alle verbalizzazioni
porto sul proprio operato dopo l’8 settembre 1943. Napoli dei risultati di indagine, alle proposte di giudizio, che, di
era uno dei luoghi dove avveniva il loro primo esame. Prima fatto, rappresentavano una sorta di giudizio di I istanza.
di affrontare la trattazione analitica sulla metodologia di in- Questi elementi insieme creavano la pratica, che, corredata
tervento archivistico, è appena il caso di accennare, che sul di lettera di trasmissione, veniva inviata a Roma presso un
tema della discriminazione in seno alle forze armate italiane organo collegiale superiore la Sottocommissione superiore
la ricerca storica è ancora carente e la bibliografia sull’argo- di inchiesta C, cui era affidato il secondo grado di giudizio.
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mento è, sostanzialmente, nulla. Le carte delle Commissione In questa sede si otteneva, in via definitiva, una valutazione
d’Inchiesta di Napoli sono, in questo contesto, fonte diretta che poi veniva trasmessa al graduato e ai diversi uffici com-
e tassello ineludibile per cominciare a descrivere ciò che è petenti che avrebbero dovuto prendere provvedimenti nei
successo. Sulla base di queste considerazioni, sebbene si sia confronti dell’ufficiale discriminato.
proceduto in maniera armonizzata circa la metodologia più Scandendo in termini documentali l’iter della pratica è pos-
appropriata da applicare a queste fonti primarie, si è preferito sibile affermare che il primo documento sottoposto all’uf-
in questa occasione, circostanziare le vicende del trattamento ficiale appena giunto presso la Commissione di Napoli era
archivistico della documentazione in modo distinto. un questionario, Mod. Q, che doveva essere compilato per
193 Il Maridipart Napoli fu soppresso nel 1999 con dl n. 464 del 28 “Angelo Paolucci” in Via Taormina n. 4.
novembre 1997. In seguito, il Comando Marina Napoli, facente 194 Gli acronimi dei fondi archivistici CDIU e CICEMM sono
capo al Dipartimento Militare Marittimo dell’Alto Tirreno con riportati anche nell’indice dei nomi in calce al volume.
base a La Spezia, fu riconfigurato in Quartier Generale Marina 195 Degni di menzione sono gli strumenti di ricognizione delle fonti
con il dl n. 7 del 28 gennaio 2014. L’archivio delle Commissioni attualmente a disposizione nella sala studio dell’Ufficio storico
di Inchiesta di Napoli, di cui si tratterà, dopo la cessazione delle dello Stato Maggiore Esercito. Essi sono: elenco di consistenza
attività è stato trasferito presso l’Ufficio Storico della Marina della Commissione per l’interrogatorio degli ufficiali reduci da prigionia
Militare a Roma (USMM) insieme ad altri nuclei documentari, nel di guerra ed elenco di consistenza della Commissione di censimento e
complesso generale dei lavori di rilocazione dell’archivio storico discriminazione dopo l’8 settembre 1943. Ad essi si aggiunge il volume
del Q.G.M. di Napoli. Attualmente il nucleo è conservato presso curato dal Colonnello Andrea Crescenzi, Fondo M-9, pubblicato
l’USMM, sezione Archivio Storico, con sede presso la Caserma con l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Difesa.
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