Page 151 - Missioni militari italiane all'estero in tempo di pace (1861-1939)
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                  Il  25 gennaio  1897 il  Comando Generale segnalò al  Ministero della Guerra
               nomi  degli  uomini  designati  per  tale  servizio:  il  capitano  Federico  Craveri,  i
             tenenti Arcangelo De Mandato e Candido Celoria e il  brigadiere Giuseppe Pesavento
             i quali furono assegnati al costituendo contingente, rispettivamente come maggiore
             comandante  di  battaglione,  come  capitani  comandanti  di  compagnia,  e  come
             sottotenente. Le designazioni furono approvate dal Ministero della Guerra il giorno
             stesso della proposta.
                  Salpati  il  4  febbraio  1897 da  Brindisi,  gli  ufficiali  giunsero  nella  rada  di  La
             Canea il  6  successivo e  vi  sbarcarono il  12.  O'averi,  in  attesa che  fossero  avviate
             le operazioni relative alla costituzione della gendarmeria cretese, fu subito nominato
             comandante  dello Battaglione  della  Gendarmeria  internazionale;  i  tenenti  De
             Mandato e Celoria divennero comandanti di compagnie composte probabilmente
             da montenegrini e da austriaci e il brigadiere Pesavento fu  assegnato quale sottotenente
             in  una  compagnia  mista.
                  Intanto  la  situazione  politica  dell'isola  e  del  conflitto  fra  Grecia  e Turchia
             si  era  aggravata,  per  cui  le  potenze  europee  inviarono  a  Creta  navi  da  guerra;
             l'Italia  mandò una squadra composta dalla  ariete  torpediniere Stromboli e  dalla
             corazzata  Ruggiero  di  Lauria,  al  comando  dell'ammiraglio  Felice  Napoleone
             Canevaro.  Questi,  per  l'anzianità  nel  grado,  fu  posto  al  vertice  del  Consiglio
             degli Ammiragli organo internazionale che assunse il governo provvisorio dell'isola.
             Con il consenso delle autorità ottomane gli europei sbarcarono un distaccamento
             di  100  marinai  per  ciascuna  squadra  navale.  Il  capitano  di  vascello  Amoretti,
             nominato  comandante  militare  internazionale  cii  La  Canea,  prese  possesso  del
             Konak (Quartier Generale della Gendarmeria) insieme agli ufficiali dei Carabinieri
             Reali  già sul  posto.
                  Nell'attesa di  essere  investiti  delle  loro  funzioni  istituzionali, questi  ufficiali
             furono  impiegati clal  consiglio degli  ammiragli  in  missioni informative all'interno
             di  Creta.  Il  capitano  O'averi,  che  era  anche  a  capo  del  contingente  dell' Arma,
             informò subito il  comando internazionale dell'anarchia che regnava nel territorio.
             Successivamente  decise  cii  inviare  un  rapporto settimanale  in  Italia:  si  trattava di
             relazioni  ad  ampio  respiro,  molto  dettagliate  che  rivestono  particolare  interesse
             storico e documentale.
                  Intanto  in  Italia,  verso  la  fine  del  febbraio  18 97,  altri  dodici  carabinieri
             erano stati destinati a Candia ma la partenza venne sospesa a causa dell'inasprirsi
             dei  conflitti.
                  Il  10  marzo  1897 era  stata  sciolta  la  gendarmeria  internazionale  di  Creta,
             anche  perché  l'esperimento  non  aveva  dato  buoni  risultati,  non  solo  per  l'ovvia
             ostilità della polizia  locale,  ma soprattutto in  quanto si  era verificata  una esiziale
             mancanza di  unità  nel  comando e nelle istruzioni.
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