Page 159 - Missioni militari italiane all'estero in tempo di pace (1861-1939)
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150 VINCENZO PEZZOLET
Vennero anche eletta un'Assemblea Costituente e formato un governo cretese.
Con questa normalizzazione i contingenti stranieri furono ulteriormente ridotti: per
quello italiano rimase solamente un battaglione e il nucleo di Carabinieri Reali addetti
appunto alla organizzazione della gendarmeria cretese. Contemporaneamente all'avvio
sostanziale dell'organizzazione della gendarmeria, cessò l'amministrazione militare
dell'isola.
Nel momento in cui il Craveri lasciò il comando, egli poteva informare le
autorità italiane che "mercé lo zelo ed il tatto spiegato dai Signori Ufficiali ...
l'affiatamento fra le autorità e la gendarmeria poteva dirsi perfetto. I gendarmi
davano continue prove di disciplinatezza e di attaccamento al servizio. Ligi al
proprio dovere e scrupolosi osservatori delle leggi e dei regolamenti, in breve
lasso di tempo avevano saputo guadagnare la stima delle autorità e la benevolenza
delle popolazioni". Un'annotazione: aveva destato ammirazione anche la fanfara
della gendarmeria, composta inizialmente da undici trombettieri istruiti dal carabiniere
trombettiere Alfonso Di Maio.
Poco dopo fu deciso a Roma che, per normale avvicendamento, il capitano
Balduino Caprini avrebbe sostituito Craveri nel comando della gendarmeria cretese.