Page 35 - Missioni militari italiane all'estero in tempo di pace (1861-1939)
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LE  CAMPAGNE  OCEANICI-IE  DELLA  REGIA  MARINA                        27


              Nel  secondo  semestre  del  1861  vi  furono  733  fucilati,  1.093  UCCISI  111
          combattimento, 4036 arrestati.  Si  instaurò di  fatto  una occupazione militare che
          sottomise il  Mezzogiorno ad  un regime pseudo coloniale, cui seguì, tra il  1863 e
          il  1864 un altissimo  numero di  processi (35).
              Nella sola giurisdizione della Corte d'Appello di Napoli erano detenuti 11.635
          individui;  a  Salerno  nelle  carceri con capienza  600  posti  erano ammassate  1400
          persone(36}.
              Non ci si  può meravigliare, quindi, se  nell'estate del  1868 il  Ministero degli
          Affari  Esteri si  rivolge a  quello della Marina in  questi  termini (37):
               "È gran tempo che il  Governo del Re  riflette ai  vantaggi che molti fra  i rami
          della  Pubblica  Amministrazione,  e  segnatamente  quello  della  punitiva  giustizia,
          risentirebbero dalla possessione di un territorio oltremare, situato a ragguardevole
          distanza dalla madre patria, ove possa aver sede sicura e salubre una colonia peniten-
          ziaria. Né andrà molto che siffatto possesso diverrà pur anche un bisogno assoluto,
          quando cioè fosse  introdotto il  nuovo codice penale italiano, di  cui già conoscesi
          il  progetto, essendo in  esso  stabilita qual  pena principale la deportazione.
               Gli sforzi fatti  insino ad ora per scegliere una località conveniente all'oggetto
          indicato non riuscirono ad utile effetto. Il Ministero degli Affari Esteri che si occupò
          principalmente di questa bisogna, pose, in più d'una circostanza lo sguardo sopra
          diversi  punti dell'uno o  dell'altro emisfero,  ma senza alcun frutto  fin  qui  perché
          considerazioni politiche od altre di varia natura posero ostacolo all'attuazione dei
          concetti ideati prima d'ora a  questo riguardo.
              È però  necessario  che  si  ponga  mano,  quanto  più  presto  sarà possibile,  al
          compimento di un tale disegno. A questo scopo il  provvedimento più vantaggioso
          ad essere prescelto, sarebbe quello di un viaggio di speciale esplorazione, intrapreso
          da  una  nave  della  R.  Marina,  al  cui  comandante  fossero  impartite  particolari
          istruzioni  riflettenti  l'oggetto,  compilate  di  comune  accordo  fra  i  vari  Dicasteri
          più particolarmente interessati  in  quell'argomento.
               Il sottoscritto crede suo debito di chiamare su questo punto tutta l'attenzione
          del Ministero della Marina. Egli è persuaso di  non aver d'uopo di  ricorrere a più
          estese  argomentazioni  in  proposito,  per  trasfondere  in  esso  il  convincimento
          della necessità dell'indicata spedizione, e quindi dei  concerti per ottenere che in
          tempo  prossimo possa  tradursi  efficacemente  in  realtà.  Starà quindi  aspettando
          le comunicazioni che il  Ministero della Marina vorrà essere compiacente di  fargli
          a  tale  riguardo,  assicurandogli  dal  canto suo  tutto  il  concorso  che possa  essere
          in  grado di  prestargli".
               Il  problema dello stabilimento di  una colonia penale  distante dalle coste del
          Regno non era nuovo: nel novembre del 1867 il  Presidente del Consiglio, Menabrea
          aveva interessato il nostro Ministro a Londra per sentire il parere della Gran Bretagna
          sull'intenzione  del  Governo  italiano  di  occupare  una  zona  situata  sulle  coste  del
          mar Rosso,  ma il  Governo inglese non si  era espresso  in  modo preciso(38}.
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