Page 37 - Missioni militari italiane all'estero in tempo di pace (1861-1939)
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LE CAMPAGNE OCEANICHE DELLA REGIA MARINA 29
Il capitano di fregata comandaI/te Carlo Alberto Racchia
Il Ministro della Marina, pertanto, risponde(44) ( ... ) "oltremodo dispiacente
che le condizioni del bilancio della Marina gli vietino in modo assoluto di destinare
una nave appositamente per la spedizione di cui è caso.
Come è noto a codesto Ministero se gli avvenimenti ultimi del Giappone non
avessero influito a dar ordine alla Principessa Clotilde di recarsi direttamente in
quella contrada, al comandante di tale R. Legno dovean darsi istruzioni nel senso che
ponesse ogni cura alla ricerca di un sito per stabilirvi una colonia penitenziaria.
Se pertanto codesto Ministero crede che fra qualche tempo la presenza della
Principessa Clotilde nelle acque del Giappone non sarà più necessaria alla protezione
degli interessi nazionali, lo scrivente nel far proseguire al detto R. Legno il viaggio
ch'era in progetto, sarà ben lieto di dargli istruzioni nel senso che in seguito ad
accordo fra i vari dicasteri sarà stabilito per lo scopo che fanno oggetto della nota
a cui si risponde".
Il Ministero degli Esteri accusa il colpo della ristrettezza finanziaria, e nello
stesso tempo non sa indicare quando "lo scopo dell'attuale viaggio della nave anzi
citata possa ritenersi condotto a termine, né anche in epoca meno prossima, in
modo definitivo. La presenza di una forza navale italiana nell'Estremo Oriente,
desiderata vivamente anche in addietro, ed oggidì resasi indispensabile ed urgente,
può considerarsi siccome stabilmente necessaria anche per l'avvenire, affinché il