Page 39 - Missioni militari italiane all'estero in tempo di pace (1861-1939)
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LE CAMPAGNE OCEANICHE DELLA REGIA MARINA 31
Ma alcuni giorni più tardi torna a farsi vivo il Ministero degli Esteri (49) il quale
"dolente ( ... ) di scorgere come le condizioni del proprio bilancio e le norme adottate
riguardo alle stazioni navali all'estero, gli impongano di rimandare sin verso la fine
dell'anno 1870 il provvedimento proposto per la ricerca di una località adatta alla
creazione tanto necessaria di una colonia penitenziaria italiana. Lo scrivente ammette
senza difficoltà che la richiesta di fondi speciali al Parlamento per l'oggetto in discorso,
presenterebbe gravi inconvenienti, e pertanto, nell'impossibilità, a quanto sembra di
trovare pel momento un mezzo di esecuzione di quel progetto, deve suo malgrado
limitarsi a raccomandare vivamente al Ministero della Marina di tenersi presente il
progetto medesimo pel caso in cui si verifichi qualche straordinaria spedizione di
navi in epoca per avventura più vicina a quella della normale surrogazione dell'uno
o dell'altro dei regi legni stazionarii all'estero affinché si possa, in termine fattibilmente
poco lontano, provvedere all'urgente bisogno di cui è parola".
Nella prima decade di ottobre la Clotilde è a Singaporej e da lì il comandante
Racchia scrive al Ministero della Marina (50) che sono giunte voci "che il Governo
italiano abbia chiesto a quello di Francia lo sgombro di Roma da parte delle
truppe francesi, e che il Governo prussiano abbia in qualche modo appoggiata la
domanda dell'Italia", e che "una alleanza offensiva e difensiva sia stata conchiusa
tra la Prussia e l'Italia".
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La regia corvetta di 1° rango ad elica p,.incipessa Clotilde
che negli al1ni 1869-1870 stazionò nei mari dell'Estremo Oriente