Page 146 - Scenari Sahariani - Libia 1919-1943. La via italiana alla guerra nel deserto
P. 146

Scenari Sahariani – Libia 1919-1943 “La via itaLiana aLLa guerra neL deserto”


            militare della colonia, venne completata entro l’anno e fu accompagnata da una
            profonda revisione dell’ordinamento dei reparti “coloniali”. L’arrivo di grandi
            unità metropolitane permetteva infatti di affidare a queste i compiti di manovra
            e di lasciare alle truppe coloniali compiti soprattutto di copertura.  Il Regio
                                                                            156
            Corpo Truppe Libiche avrebbe così assunto la fisionomia di una grande unità a
            livello divisionale, in grado di sfruttare al meglio «le caratteristiche di leggerezza e
            di autonomia proprie dei reparti di colore», attraverso lo scioglimento delle unità
            costituite da elementi nazionali e la soppressione del livello reggimentale, e da
            questo complesso di forze, distribuito tra Tripolitania e Cirenaica, sarebbe stato
            separato il Comando Militare del Sahara Libico, in ragione della specificità di quel
            territorio e dell’esigenza di dare all’organismo militare incaricato di controllarlo
            le  necessarie  caratteristiche  di  unicità  e  autonomia.  Nel  contempo  sarebbero
            stati introdotti «mezzi più moderni di guerra – aerei ed automobilistici – nella
            compagine delle unità sahariane per allargarne il raggio d’azione e potenziarne
            il rendimento pur riducendo il numero dei reparti». Oltre a elementi dei servizi,
            il Comando Militare del Sahara Libico avrebbe quindi avuto alle dipendenze
            la  compagnia  meharisti  del  Fezzan,  la  compagnia  presidiarla  della  Giofra  e
            soprattutto  il  Battaglione  Sahariano,  destinato  a  esserne  la  pedina  principale,
            con le sue quattro compagnie di cui erano parte integrante reparti dell’aviazione
            coloniale.
               Il  nuovo  ordinamento  delle  truppe  libiche  fu  approvato  dal  Consiglio
            dei Ministri nella seduta del 18 febbraio 1938, togliendo però dal decreto le
            indicazioni relative al numero dei reparti, per lasciare maggiore libertà di manovra
            al Comando delle Forze Armate dell’Africa Settentrionale, e aggiungendo invece
            una serie di note che dettagliavano l’organizzazione del Battaglione Sahariano.
                                                                                    157
            Veniva così sanzionata una iniziativa fortemente voluta da Balbo che non fu però
            il suo ultimo tentativo di impostare su basi innovative la difesa della colonia, e di
            farlo attraverso lo sfruttamento delle potenzialità del mezzo aereo.













            156   Ministero  Africa  Italiana,  Schema  per  il  R.  decreto  relativo  all’ordinamento  delle  truppe  libiche,
                                                                       a
               Relazione per il Consiglio dei Ministri, 1938, AUSSME, Diari Storici 2  Guerra Mondiale,
               Rep. N1-11.
            157   Ministero  della  Guerra,  Comando  del  Corpo  di  Stato  Maggiore,  Ufficio  Operazioni  II,
               Ordinamento delle truppe libiche (Approvato dal Consiglio dei Ministri del 18 febbraio 1938 XVI), s.i.d.,
               AUSSME, Diari Storici 2  Guerra Mondiale, Rep. N1-11.
                                   a

                                                144
   141   142   143   144   145   146   147   148   149   150   151