Page 149 - Scenari Sahariani - Libia 1919-1943. La via italiana alla guerra nel deserto
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Controguerriglia e Controllo del territorio

            con Mussolini che riuniva in sé le tre cariche di ministro della Guerra, della
            Marina e dell’Aeronautica. 159

               Sempre nel 1937 venne deciso di dislocare in Libia due corpi d’armata, il
            XX, con le divisioni di fanteria Sabratha e Sirte, in Tripolitania, e il XXI, con le
            divisioni di fanteria Marmarica e Cirene, in Cirenaica, operazione che, come si è
            visto, si inquadrava nella riorganizzazione del dispositivo militare della colonia.
            In questo contesto Balbo volle inserire un altro provvedimento innovativo, dopo
            quello del Battaglione Sahariano, con l’attivazione sull’aeroporto di Castel Benito
            di una scuola paracadutisti.




































              Autocarro pesante FIAT 661C della 29  Batteria Autocarrata del Regio Corpo Truppe Coloniali della
                                         a
                      Tripolitania durante una parata a Tripoli negli anni ‘30. (g.c. Filippo Cappellano)

               Di paracadutisti e di aviotruppe, per usare una terminologia più ampia anche
            se di epoca successiva, si parlava in Italia da qualche anno, con l’attenzione che
            doveva per forza di cosa accompagnare un argomento che si collocava nella
            zona di confine tra cielo e terra, e quindi tra i domini di competenza di due forze


            159   F. CAPELLANO, P. FORMICONI, Italo Balbo e le grandi manovre in Libia del 1938 in Libia, in
               «Storia Militare», novembre 2011, p. 4-16.


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