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Scenari Sahariani – Libia 1919-1943 “La via itaLiana aLLa guerra neL deserto”


               L’accenno agli arabi sospetti, che probabilmente nulla avevano a che fare con
            gli atti di sabotaggio di quella notte, ci riporta a seguire le vicende di Mayne che,
            allontanatosi dall’aeroporto K.2 con i suoi tre uomini, potè contare sull’aiuto di
            alcuni beduini per nascondersi durante il giorno sul Gebel Achdar e raggiungere
            con  il  favore  dell’oscurità  il  luogo  dell’appuntamento  con  la  pattuglia  “S2”.
            Anche questa volta il “taxi del deserto” riportò senza problemi gli uomini del
            SAS a Siwa, lasciando la regione di Bengasi in pieno allarme. La stessa situazione
            si aveva in quelle ore nell’area di Martuba, a est di Derna, dove il complesso
            dei campi d’aviazione esistenti, numerati in sequenza da 1 a 5 e appena attivati,
            nella giornata del 21 marzo era stato brevemente cannoneggiato da una colonna
            volante britannica. Non vi erano stati danni e gli attaccanti erano stati incalzati
            nella loro ritirata dai velivoli della Regia Aeronautica di stanza sugli stessi campi,
            ma l’attacco causò una forte preoccupazione e causò il temporaneo trasferimento
            dei reparti di volo su sedi più sicure, nonché il rafforzamento delle misure di
            sicurezza:

                     GIORNO 21/3/42
                     I campi di Martuba 4 e 5 alle ore 13 vengono attaccati da una colonna nemica
                  con tiri di artiglieria di piccolo calibro. Il C.D.F.A.A. da ordine di tenersi pronti
                  per un eventuale sgombero.
                     Azione formidabile dei nostri reparti da caccia che si susseguono in ondate
                  successive bombardando e mitragliando la colonna nemica distante dal campo di
                  Martuba 5 circa 7 km.
                     Alle ore 18 il 150° Gruppo C.T., la 164  Squadriglia C.T. e parte del 6° Gruppo
                                                  a
                  C.T. si trasferiscono su altre sedi. Alle ore 19 i reparti non di volo dell’Aeroporto
                  e dei campi hanno ricevuto ed eseguito l’ordine di schierarsi a difesa dei propri
                  campi.
                     Il Reparto Servizi è armato solamente di moschetti e bombe a mano. Col
                  predetto reparto facevano parte i distaccamenti del 28° e 29° Reparto Lavori, la
                  Sezione panettieri e un nucleo CC.RR [Carabinieri Reali].


                     GIORNO 22/3/1942
                     La situazione creatasi il giorno precedente è pressocché chiarita verso le ore
                  12. I resti della colonna nemica risultavano in precipitosa fuga. Nel pomeriggio
                  tutti i reparti da caccia trasferitisi rientrano alla base. 102
               Un’idea più completa delle disposizioni adottate per la sicurezza dei velivoli
            su aeroporti che avevano carattere assolutamente campale, con tutti i servizi
            sistemati  in tende o al più in baracche, se  non  su  automezzi appositamente


            102   Base Aerea Aeroporto 759, Relazione periodica in tempo di guerra relativa al 1° trimestre 1942
               (Periodo 11/2/42 – 31/3/42), AUSSMA. L’area aeroportuale di Martuba con i suoi campi
               satellite era stata attivata l’11 febbraio 1942, sulla scia dell’avanzata che aveva portato l’armata
               italo-tedesca ad attestarsi su una linea che andava da Ain el-Gazala a Bir Hakheim.


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