Page 254 - Scenari Sahariani - Libia 1919-1943. La via italiana alla guerra nel deserto
P. 254

Scenari Sahariani – Libia 1919-1943 “La via itaLiana aLLa guerra neL deserto”


            IL COLPO DI MANO DELLA LG125





               I reparti della Regia Aeronautica, pur con le difficoltà derivanti dalle carenze
            in termini di personale e mezzi, in almeno due occasioni furono protagonisti
            di altrettante operazioni di aviosbarco che avrebbero certamente avuto
            l’approvazione di Balbo e furono rese possibili dalla buona capacità di carico
            degli S.82. La prima di queste incursioni fu eseguita il 15 febbraio 1942, quando
                                                 a
            due trimotori S.82 delle squadriglie 604  e 610  del 145° Gruppo Trasporti (T)
                                                        a
            portarono da Bengasi, tornata da poco sotto il controllo delle forze dell’Asse,
            alla località di Bir Ben Gania, 120 km a sud-ovest di El Mechili, un nucleo di
            guastatori tedeschi con il compito di seminare di mine anticarro sulle piste che
            si incrociavano in quell’angolo di deserto. La missione, che si configurava come
            interdizione del campo di battaglia, venne portata a termine nel corso della
            notte e il mattino seguente i due trimotori rientrarono senza inconvenienti a
            Bengasi. 104

               Più spettacolare, e anche più complessa nella sua esecuzione, fu la successiva
            operazione avioportata, caratterizzata in termini di controaviazione. Nel
            dicembre del 1941, durante la ritirata dalla Cirenaica, e anche nel marzo
            successivo,  nel  corso  della  successiva  controffensiva,  i  ripetuti  attacchi  aerei
            sulla  strada litoranea,  oltre  il raggio d’azione presunto  dei velivoli  tattici
            britannici, aveva fatto nascere il sospetto dell’esistenza di un campo trampolino
            nel deserto. La regione compresa tra il 20° e il 24° parallelo e tra il 29° e il 32°
            meridiano fu quindi oggetto di ricognizioni sistematiche e il 20 marzo un S.79,
            il cui capoequipaggio era il colonnello Dario Gilardoni, capo ufficio operazioni
            del Comando Settore Aeronautico Est, individuò il campo trampolino nella
            zona dello Uadi Msarab, nel sud della Marmarica, 30° 23’ di latitudine e 23°
            07’ di longitudine, al vertice nordoccidentale di un triangolo regolare avente
            per base l’allineamento Giarabub – Ridotta Maddalena. La spianata era deserta,
            ma le  carcasse  di  4 bimotori  Bristol  Blenheim ben  evidenti  ai  suoi  margini
            lasciavano intendere che era stata utilizzata di recente e poteva esserlo ancora.
            Si trattava infatti della LG (Landing Ground) 125, allestita diversi mesi prima
            dalla Western Desert Air Force, e per neutralizzarla fu deciso di organizzare
            rapidamente un colpo di mano con l’impiego di velivoli da trasporto S.82 del
            145° Gruppo. 105



                                                     a
            104   AA.VV., Dimensione Cielo, Aerei Italiani della 2  Guerra Mondiale, Vol. 9, Trasporto, Roma,
               Edizioni Bizzarri, 1977, p. 20-21.
            105   N. ARENA, La Regia Aeronautica 1940-1943, Vol. III, 1942 “L’anno della speranza”, Roma,

                                                252
   249   250   251   252   253   254   255   256   257   258   259