Page 263 - Scenari Sahariani - Libia 1919-1943. La via italiana alla guerra nel deserto
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La Difesa DeL sahara Libico (1940-1943)


               Con Gatrun, Tegerhi e Tmessa ormai sotto il controllo dei francesi di Leclerc,
            il Comando del Sahara Libico, valutata correttamente la consistenza delle forze
            avversarie in qualche decina di automezzi e in circa 200  uomini, decise  di
            contrattaccare. Furono quindi fatte muovere da Sebha la 3  Compagnia Sahariana
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            e da Hon la 4 , mentre veniva richiesto alla 5  Squadra Aerea l’invio urgente
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            di reparti aerei della specialità “d’assalto”, più idonei dei Ghibli all’attacco al
            suolo. I francesi non avevano più dalla loro l’effetto sorpresa e la superiorità
            numerica degli italiani era sempre più marcata. Il mattino del 2 marzo, prima
            che un repentino peggioramento delle  condizioni  atmosferiche nell’area di
            Hon impedisse l’attività di volo, un Ca.309 avvistò una decina di automezzi una
            trentina di chilometri a sud-est di Sebha. Si trattava della Patrouille A contro
            la quale poco prima di mezzogiorno, tra Sebha e Hon, entrò in azione la 4
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            Compagnia Sahariana. Nello scontro, presto interrotto dai francesi che ruppero
            il contatto sfruttando la maggiore velocità dei loro automezzi, la “sahariana”
            non  ebbe  perdite  e riuscì  a immobilizzare  e  catturare  una delle  camionette
            avversarie con un mortaio da 81  e  una abbondante  dotazione di munizioni,
            viveri e carburante. Lo scatenarsi di una bufera di sabbia impedì al Caproni di
            indirizzare l’inseguimento e il reparto italiano proseguì quindi in direzione di
            Sebha, sostando per la notte a Uadi el Cheir, una novantina di chilometri a nord-
            est di quella località.
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               La 3  Compagnia Sahariana era intanto arrivata di primo mattino a Umm
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            el  Araneb,  modificando  così  sostanzialmente  il  rapporto  di  forze.  Verso  le
            8:30, a una trentina di chilometri a sud-ovest di Zuila nei pressi di Hammera,
            la Patrouille  D di Massu, mentre  dirigeva su  Traghen dopo  aver cercato
            inutilmente di prendere contatto con il Detachement Guillebon nella zona di
            Umm el Araneb, fu agganciata dalla 3  Compagnia Sahariana che ne disperse gli
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            automezzi inseguendoli in direzione di Gatrun con l’aiuto di 2 Ghibli. Il contatto
            venne ristabilito nel primo pomeriggio in un punto imprecisato a sud di Umm el
            Araneb e ancora una volta la “sahariana” ebbe la meglio. Colpita e incendiata una
            camionetta, furono catturati 2 aspiranti ufficiali francesi, uno dei quali gravemente
            ferito. La 3  Compagnia Sahariana sostò per la notte a Umm el Araneb, mentre la
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            4  rimaneva a Sebha, pronta se necessario ad appoggiarla. Le avverse condizioni
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            atmosferiche avevano ostacolato seriamente l’attività dell’aviazione, che aveva
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            potuto sostenere l’azione della 3  Compagnia soltanto con due velivoli e aveva
            visto seriamente limitate le sue possibilità di esplorazione a lungo raggio a tutto
            vantaggio dell’avversario, che anche per questo aveva potuto rompere il contatto.




            118   La descrizione dei movimenti dei reparti italiani, e degli interventi dell’aviazione sahariana,
               è  basata sul  contenuto  di una serie  di telegrammi  di SUPERASI al Comando  Supremo
               (AUSSME, Avvenimenti nel Sahara Libico, Rep. I-4, b. 16, f. 1).


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