Page 282 - Scenari Sahariani - Libia 1919-1943. La via italiana alla guerra nel deserto
P. 282
Scenari Sahariani – Libia 1919-1943 “La via itaLiana aLLa guerra neL deserto”
sorpresa. Stirling e i suoi due compagni si allontanarono risalendo sul gebel
144
dove poco dopo l’alba furono recuperati dal LRDG.
Nei rapporti italiani si trova conferma di questi attacchi e anche di una
maggiore reattività della difesa rispetto al recente passato, resa possibile dall’attività
di intelligence. Pochi giorni prima i comandi dei diversi aeroporti erano stati
infatti messi in allarme in relazione a possibili azioni di sabotaggio eseguite da
paracadutisti o da elementi infiltrati via terra. Al riguardo, nella relazione trimestrale
del comando aeroporto di Martuba alla data del 13 giugno 1942 si legge:
Sono state ricevute informazioni in cui gli inglesi avrebbero avuto intenzione
di eseguire atti di sabotaggio su Aeroporti della Cirenaica. Sul nostro campo sono
state prese le misure necessarie e preventive per eventuali lanci di paracadutisti
nemici combinati con offese terrestri. Per tutta la durata della notte il personale
è rimasto in stato di allarme e pronto ad intervenire in qualsiasi punto del campo
ove richiedessero rinforzi e soccorsi per ostacolare penetrazione di elementi
nemici diretti ai velivoli dislocati sui campi volo. 145
La relazione del comando dell’aeroporto di Barce, su cui era dislocato il
grosso del 35° Stormo B.T con i suoi Cat.Z 1007bis e si trovavano anche la 118a
Squadriglia del 69° Gruppo O.A. (Osservazione Aerea) e una sezione d’allarme
con 2 MC.200 del 150° Gruppo C.T., conferma la distruzione di un piccolo
deposito, anche se di bombe e non di carburante, e lascia intendere come la
reazione della difesa avesse impedito agli uomini della Francia Libera, peraltro
indicati come britannici, di raggiungere i velivoli parcheggiati:
La notte sul 13 giugno un gruppo di sabotatori inglesi tentavano di penetrare
nel campo di volo. Intercettati da una ronda di vigilanza composta dal carabiniere
Covino Antonio e dall’aviere Molinari Federico venivano a conflitto. Il carabiniere,
che ha dimostrato coraggio e sangue freddo, rimaneva ferito e i sabotatori
desistevano ritirandosi. L’unico risultato conseguito dai sabotatori è stato quello
di far esplodere una riservetta di bombe di medio calibro situata fuori dai limiti
del campo da una Squadriglia di servizio d’allarme all’insaputa del Comando di
Aeroporto. 146
In linea con i resoconti britannici nel delineare il fallimento dell’azione,
identificando tra l’altro correttamente il numero dei componenti della pattuglia
Mayne che avevano agito divisi in due coppie, è anche il rapporto del comando
dell’aeroporto K.2 di Berka, dove si trovavano gli S.79 del 131° Gruppo
a
a
a
Aerosiluranti (squadriglie 279 e 284 ) e della 174 Squadriglia Aerosiluranti. Il
rapporto, sottolineando il buon comportamento degli avieri di guardia ai velivoli,
144 Ivi, p. 118-120.
145 Base Aerea Aeroporto 759, Relazione periodica in tempo di guerra relativa al 2° trimestre 1942
(Periodo 1/4/42 – 30/6/42), AUSSMA.
146 Aeroporto 755, P.M. 3750, Comando, Relazione sugli avvenimenti più importanti verificatisi nel
trimestre aprile-giugno presso l’Aeroporto 755 esposti in ordine cronologico, 3 luglio 1942, AUSSMA.
280