Page 285 - Scenari Sahariani - Libia 1919-1943. La via italiana alla guerra nel deserto
P. 285

La Difesa DeL sahara Libico (1940-1943)


            situazione che obbligava i comandi dell’Asse a distrarre uomini e mezzi per la
            sicurezza delle retrovie.

               Nel  corso dell’estate  le  pattuglie  del  LRDG  svilupparono  soprattutto
            un’attività  di  ricognizione  strategica,  osservando  i  movimenti  di  truppe
            e rifornimenti lungo la vitale arteria stradale della Via Balbia, mentre il SAS
            condusse autonomamente alcune incursioni contro i campi d’aviazione allestiti
            dall’Asse in territorio egiziano. Stirling era infatti riuscito a ottenere una dozzina
            di jeep di recente fornitura e con questi veicoli, opportunamente modificati per il
            deserto e armati con due coppie di mitragliatrici Vickers K da 7,7 mm su affusti
            di tipo aeronautico, il Distaccamento L attaccò gli aeroporti di al-Daba e Fuka
            la notte dell’11 luglio rivendicando la distruzione di 22 velivoli. Un secondo
            contingente di altre 20 jeep permise di aumentare la potenza d’urto del reparto,
            che la notte del 26 attaccò con 18 veicoli l’aeroporto di Sidi Haneish dove i
            rapporti britannici indicano in 37 il numero dei velivoli tedeschi messi fuori
            uso.  Il pericolo maggiore per gli uomini del SAS era sempre rappresentato dai
                150
            velivoli della Regia Aeronautica e della Luftwaffe che in entrambe le occasioni
            li sorpresero allo scoperto il mattino dopo, mentre rientravano alla loro base
            operativa avanzata nel deserto egiziano, oltre la linea del fronte e a nord della
            depressione di Qattara, infliggendo perdite significative in uomini e mezzi.



























                                              a
               Il trimotore Savoia-Marchetti S.79 della 174  Squadriglia Ricognizione Strategica Terrestre (R.S.T.)
                distrutto sull’aeroporto di Barce nelle prime ore del 14 settembre 1942 dagli uomini del LRDG.
                                    (Fototeca Stato Maggiore Aeronautica)

            150   Fonti tedesche ridimensionano di molto il numero dei velivoli tedeschi distrutti o danneggiati,
               quantificando i primi in 3 e i secondi in 2 (N. ARENA, La Regia Aeronautica op. cit., p. 172).


                                                283
   280   281   282   283   284   285   286   287   288   289   290