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Scenari Sahariani – Libia 1919-1943 “La via itaLiana aLLa guerra neL deserto”


               Nel pomeriggio del 13 giugno, quando le due squadre si diressero verso i
            loro obiettivi, all’inizio tutto sembrò procedere come pianificato ma all’ingresso
            dell’aeroporto di Derna, Brückner, che era alla guida,  fermò l’autocarro
            lamentando un problema  meccanico e si allontanò  verso il corpo di guardia
            per chiedere gli attrezzi necessari per riparare il motore e nel caso l’assistenza
            di un meccanico. Non appena entrato, si presentò però all’ufficiale di guardia
            rivelandogli cosa stava accadendo e il vero essere degli uomini sul cassone.
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            L’autocarro fu subito circondato e nello scontro a fuoco che ne seguì le cariche
            esplosive si attivarono, facendolo saltare in aria e uccidendone gli occupanti.
            Jordan che era già sceso riuscì ad approfittare della confusione per fuggire e
            fu il solo a raggiungere il luogo dell’appuntamento. Anche l’autocarro diretto
            verso Martuba era stato infatti individuato e i suoi occupanti uccisi o catturati
            nonostante il tentativo di disperdersi e far perdere le tracce. I rapporti italiani
            confermano il fallimento dell’azione, anche se gli aeroporti della Regia
            Aeronautica ne furono solo indirettamente interessati. La relazione trimestrale
            del comando dell’aeroporto di el-Fteiah (Derna), nel confermare che l’allarme
            era già stato dato prima ancora che la minaccia si manifestasse, forse come
            conseguenza delle azioni della notte precedente nell’area di Bengasi se non di
            una falla nel sistema di sicurezza britannico, riporta la notizia della distruzione
            dell’autocarro all’ingresso del vicino aeroporto tedesco e la cattura di due
            prigionieri francesi:

                     Il 13 giugno sera ha inizio lo stato di allarme. Tutte le disposizioni consentite
                  dalle modeste disponibilità vengono prese ed attuate. Al campo tedesco si arresta
                  e si distrugge l’autocarro carico di paracadutisti e di materiale che avrebbe dovuto
                  distruggere gli apparecchi dei due campi. Si catturano vari prigionieri (due da parte
                  nostra). Trattasi di francesi degaullisti, partiti dall’oasi di Siwa. Il pericolo perdura
                  e le misure dettate dallo stato d’allarme si protraggono per varie settimane. 149
                Anche la già citata relazione del comando del campo di Martuba segnala
            sotto la data del 18 giugno la cattura nei pressi del campo di un soldato della
            Francia Libera, con tutta probabilità uno degli ultimi superstiti della squadra del
            tenente Jordan. Dai rapporti emerge con chiarezza che, nonostante le perdite
            subite e i limitati danni materiali inflitti, l’azione del SAS era riuscita a creare una


            148   B. MCINTYRE, SAS Rogue Heroes op. cit., p. 121-124. Brückner, che evidentemente aveva da
               tempo in animo di cogliere la prima occasione utile per fuggire, fu trasferito in Germania e
               decorato con la Croce di Ferro.
            149   Comando Aeroporto el-Fteiah, Relazione periodica in tempo di guerra (dal 1/4/42 al 30/6/42 –
               XX), AUSSMA. L’aeroporto di el-Fteiah (Derna), inizialmente occupato solo dalla Luftwaffe,
               dal 1° aprile 1942, dopo una trattativa che aveva portato alla cessione agli italiani del lato sud/
               sud-est del campo, vedeva anche la presenza di reparti della Regia Aeronautica. Alla data del
               13 giugno vi si trovavano il 50° Stormo d’Assalto, su CR.42, e una sezione di S.82 del 145°
               Gruppo.


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