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184 Uomini della marina 1861-1946
La corazzata Ruggiero di Lauria, che al comando di De Libero aprì il fuoco su Herapietra durante la crisi di Creta. 6 marzo 1896.
DE LORENZI GIUSEPPE DE LUTTI DANTE
Viceammiraglio, croce al me- Sottotenente di vascello,
rito di guerra, grande ufficiale medaglia d’argento al valore
dell’ordine della Corona d’Italia, militare alla memoria.
commendatore dell’ordine dei Nato a Verona il 6 aprile
santi Maurizio e Lazzaro. Capo 1886, fu ammesso all’Acca-
di stato maggiore della Marina. demia Navale di Livorno nel
Nato a Torino il 12 maggio 1905, conseguendo la nomina a
1868, fu ammesso al primo cor- guardiamarina nel 1909; fu im-
so della neo costituita Accademia barcato per circa due anni sulla
Navale di Livorno nel 1881, con- nave da battaglia Regina Elena,
seguendo la nomina a guardia- a bordo della quale fu promosso
marina nel 1886. Da tenente di sottotenente di vascello, e suc-
vascello prese parte alla campagna d’Africa degli anni 1888- cessivamente sulla nave da bat-
1889 e fu in comando di torpediniere. taglia Napoli, partecipando alla
Nel corso della sua carriera, capitano di fregata, fu coman- presa di Derna nel corso della
dante di squadriglia di torpediniere (1905-1907), e da capita- guerra italo turca (1911-1912).
no di vascello dell’incrociatore corazzato San Marco e della Il 24 novembre 1911, assegna-
corazzata Andrea Doria (1913-1915). Capo di stato maggiore to alla forza da sbarco, mentre
a
della 1 Squadra navale nel primo anno di guerra (1915-1916), nell’uadi di Derna era impegna-
alla promozione a contrammiraglio, assunse la carica di diret- to in una ricognizione fuori dei trinceramenti, cadde alla guida
tore generale del C.R.E. negli anni 1916-1917, poi quella di di un drappello nel corso di un combattimento con attacchi alla
Ispettore dei sommergibili. Nel 1918-1919 fu addetto navale baionetta; il suo corpo, nonostante le ricerche intraprese, non
a Londra, e al rimpatrio gli fu conferito l’incarico di ispettore fu mai ritrovato.
delle siluranti e quindi, l’11 febbraio 1921, fu nominato capo Per l’ardimento e l’abnegazione dimostrate in azione fu de-
di stato maggiore della Marina. corato di medaglia d’argento.
Promosso viceammiraglio nello stesso anno, decedette in La Marina ne onorò la memoria dando il suo nome a una
servizio a Roma il 16 novembre 1921. nave sussidiaria e a una caserma della base navale di Messina.