Page 181 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               valentemente incarichi connessi al servizio telecomunicazioni,   nici; fu apprezzato, all’epoca, l’avvenuto siluramento di un’u-
               sia a bordo sia a terra, attività che insieme all’impiego in guer-  nità avversaria.
               ra su unità sottili e veloci avrebbe assorbito gran parte del suo   Dopo  la  dichiarazione  dell’armistizio  dell’8  settembre
               impegno professionale. Durante la seconda guerra mondiale   1943  rimase  in  territorio  occupato  dalle  forze  germaniche,
               fu ininterrottamente destinato a bordo, dapprima (1940-1942)   prendendo parte all’attività della banda di patrioti denominata
               come capo servizio comunicazioni della Squadra navale, par-  “Filippo”, costituita prevalentemente da personale dell’Arma
               tecipando a numerosi scontri navali, meritando una croce di   dei Carabinieri. Dall’ottobre 1944 e per tutto il periodo della
               guerra al valore militare. Successivamente, dal dicembre 1942   cobelligeranza fu segretario di flottiglia a bordo del cacciator-
                                                  a
               al luglio 1943, ebbe il comando della 19  Squadriglia M.A.S.   pediniere Legionario.
               con insegna sul MAS 569, dislocata in Mar Nero, e quindi fu   Nel  dopoguerra,  da  ufficiale superiore ebbe  l’incarico di
                          a
               ufficiale in 2  destinato presso il comando Flottiglia M.A.S. in   capo  servizio  telecomunicazioni  dei  dipartimenti  marittimi
               acque metropolitane fino all’8 settembre 1943.          di Venezia  (1948-1950),  di  Napoli  (1952-1954),  della  squa-
                  Per l’attività in Mar Nero, estrinsecatasi in numerosi scontri   dra navale e del comando alleato del Mediterraneo centrale
               navali con unità sovietiche, e quella successiva in Mediterra-  (1954-1957), occupandosi altresì di studi e ricerche nel nuovo
               neo contro unità britanniche, diede prova di costante coraggio   settore della guerra elettronica. Da capitano di fregata ebbe il
               e spirito aggressivo, meritando due medaglie d’argento e una   comando  della  Squadriglia  della  Scuola  di  comando  navale
               croce di guerra al valore militare. Particolarmente rilevante fu   (1957-1958) e quindi ebbe incarichi negli Stati Uniti: frequen-
               lo scontro in Mar Nero del 21 aprile con due unità veloci so-  tatore del Naval War College, rappresentante italiano presso
               vietiche nelle acque antistanti il piccolo porto di Anapa (Cri-  il Comando alleato dell’Atlantico (SACLANT) e addetto allo
               mea),  che  ripetutamente  colpite  furono  costrette  a  ripiegare   Standing  Group  di  Washington.  Da  capitano  di  vascello  fu
               comportandone il successivo affondamento.               comandante della Flottiglia della Scuola di comando navale
                                                                                                                 a
                  In Mediterraneo, la notte del 15 agosto 1943 prese parte   (1961-1962) e poi capo di stato maggiore della 1  Divisione
               a bordo della MS 31, a fianco del capo flottiglia, capitano di   navale (1962-1963).
               vascello Francesco Mimbelli (vds.), all’azione nelle acque di   Promosso contrammiraglio nel 1964, fu capo del reparto
               Capo Spartivento calabro contro tre cacciatorpediniere britan-  telecomunicazioni  dello  stato  maggiore  e  ammiraglio  di  di-






               Il MAS 569, sul quale il
               caposquadriglia Gino De Giorgi
               condusse numerose missioni di
               guerra in Mar Nero (dicembre
               1942-luglio 1943).
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