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176 Uomini della marina 1861-1946
DE COURTEN RAFFAELE bronzo al valore militare. Nel dopoguerra fu per breve tempo
destinato al comando militare marittimo della Dalmazia, ebbe
Ammiraglio di squadra, cavaliere
dell’ordine militare di Savoia, com- quindi il comando della cannoniera Giuliana e, capitano di
corvetta, dei sommergibili Luigi Galvani e Agostino Barbari-
mendatore dell’ordine militare d’Ita- go (1923-1927).
lia, medaglia d’argento al valore mi- Da capitano di fregata negli anni 1927-1929, fu ufficiale
litare sul campo, medaglia di bronzo addetto al capo di stato maggiore generale maresciallo Pietro
al valore militare, grande ufficiale Badoglio; nel 1930-1931 fu comandante in 2 della nave da
a
dell’ordine della Corona d’Italia, uf- battaglia Andrea Doria e quindi (1931-1932) comandante,
ficiale dell’ordine dei santi Maurizio capo squadriglia e capo flottiglia sommergibili. Capitano di
e Lazzaro, cavaliere di gran croce vascello, fu per tre anni (1933-1936) a Berlino in qualità di ad-
dell’ordine al merito della Repubbli- detto navale e quindi, rimpatriato, capo di stato maggiore della
ca Italiana. Ministro e capo di stato 7 Divisione incrociatori con insegna sull’Emanuele Filiberto
a
maggiore della Marina. Duca d’Aosta e successivamente comandante dell’incrociatore
Nato a Milano il 23 settembre 1888, ammesso all’Acca-
demia Navale di Livorno nel 1908, fu nominato guardiama- Bolzano, incarico che mantenne fino al maggio 1938. Assegna-
to all’Ufficio di stato maggiore del ministero, ebbe anche l’in-
rina nel 1910. Prese parte alla guerra italo turca (1911-1912) carico di membro e segretario del Consiglio superiore di Mari-
imbarcato sulle navi da battaglia Vittorio Emanuele e Regina na; promosso contrammiraglio, fu a capo dell’Ispettorato armi
Margherita; tenente di vascello nel 1915, partecipò alla prima subacquee, cui si dedicò con iniziativa e competenza, contri-
guerra mondiale in qualità di ufficiale di bordo dell’aeronave buendo anche alla preparazione delle prime azioni di guerra
Città di Jesi, sulla quale durante una missione di bombarda- dei mezzi d’assalto. Ammiraglio di divisione, fra il 1941 e il
mento della base navale austriaca di Pola (notte sul 5 agosto) 1943, a seconda guerra mondiale in atto, ebbe dapprima il co-
fu abbattuto, catturato e fatto prigioniero. Rinchiuso nel campo mando della 7 Divisione navale e quindi dell’8 , partecipando
a
a
di concentramento di Mauthausen, in Austria, fino al giugno a numerose azioni, fra le quali la prima Sirte (dicembre 1941)
del 1917, quando rimpatriò, per infermità, terminò il periodo e la battaglia di mezzo giugno del 1942. Per la sua azione di
bellico destinato alla Direzione dei servizi aeronautici di Brin- comando e lo spirito combattivo meritò la medaglia d’argento
disi. Per la sua attività in guerra fu decorato della medaglia di
al valore militare sul campo e la croce di cavaliere dell’or-
L’ammiraglio De Courten accompagna il re Vittorio Emanuele III durante una visita a bordo.