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234 Uomini della marina 1861-1946
leata, agendo collegialmente per il controllo della navigazione Promosso capitano di corvetta, assunse la carica di sotto-
negli Stretti e nelle acque turche del Mar di Marmara e del Mar capo di stato maggiore presso il Comando militare marittimo
a
Nero nonché per l’indirizzo unitario del porto di Costantino- di Pola, poi di comandante in 2 della Scuola meccanici di Ve-
poli, doveva avvalersi di un regolamento, che fu da lui redatto, nezia. Promosso capitano di fregata nel 1931, a domanda nel
raccogliendo il più vivo apprezzamento. La missione, che durò 1937 fu collocato in congedo e trasferito nella riserva. Richia-
fino al 1922, si svolse tra difficoltà, allarmi, pericoli e sequestri mato in servizio allo scoppio del secondo conflitto mondiale
di navi: è infatti da ricordare che la Turchia e la Grecia erano ebbe il comando della nave ausiliaria Egeo, con la quale il 24
tra loro in guerra. aprile del 1941 nelle acque del Canale di Sicilia sostenne un
Proseguì poi in carriera, in comando da tenente colonnello durissimo scontro notturno contro una divisione navale britan-
della Capitaneria di porto di Brindisi (1931-1933) e di quella nica, durante il quale l’unità al suo comando, danneggiata e
di Civitavecchia (1933-1936) e quindi da colonnello fu diret- impossibilitata a contrastare l’azione avversaria, fu affondata;
tore marittimo della Sardegna e comandante della Capitaneria egli scomparve con essa in mare dopo aver provveduto a porre
di porto di Cagliari (1936-1937). Resse poi, dal 1937 al 1943, in salvo i superstiti e rifiutato di salvarsi.
l’importante incarico di capo dell’Ispettorato dei servizi ma- La Marina memore del suo sacrificio coronato dalla meda-
rittimi e portuali presso il ministero dell’Africa italiana, che glia d’oro al valore militare, volle ricordarne la figura d’eroe
in tempo di guerra divenne organo operativo del Comando su- assegnando il suo nome a un cacciatorpediniere della classe
premo. “Comandanti medaglia d’oro”, ordinato nel 1943 ai cantieri
All’armistizio dell’8 settembre 1943 rimase in territorio C.R.D.A di Monfalcone, del quale i successivi eventi armisti-
occupato dalle forze germaniche, riprendendo servizio alla ziali preclusero la costruzione.
liberazione di Roma presso l’Ispettorato delle Capitanerie di
porto fino al 25 ottobre 1950, quando lasciò il servizio per rag-
giunti limiti di età. Era stato promosso maggiore generale nel FONTANA GIUSEPPE
1945 e tenente generale “a disposizione” nel 1949. Capitano di fregata, medaglia
Deceduto a San Remo (Imperia) il 25 marzo 1975.
d’oro al valore militare, croce al
merito di guerra, cavaliere dell’or-
FIORELLI UGO dine della Corona d’Italia.
Nacque a Vicenza il 22 agosto
Capitano di fregata di comple- 1902. Entrato sedicenne all’Acca-
mento, medaglia d’oro al valore demia Navale di Livorno, conseguì
militare, medaglia di bronzo al nel 1923 la nomina a guardiama-
valore militare sul campo, ufficia- rina, ottenendo poi la promozione
le dell’ordine della Corona d’Ita- a sottotenente di vascello nel 1925
lia, cavaliere dell’ordine dei santi e a tenente di vascello nel 1928.
Maurizio e Lazzaro. Ebbe vari incarichi su unità di su-
Nato a Napoli il 5 marzo 1893, perficie, fra i quali il comando del cacciasommergibili Alba-
fu ammesso all’Accademia Na- tros e l’incarico di ufficiale in 2 dell’esploratore Antonio da
a
vale di Livorno nel 1909, conse- Noli, con il quale partecipò alle operazioni militari in Spagna
guendo la nomina a guardiama- (1936-1938). Nel 1939, nel grado di capitano di corvetta ebbe
a
rina nel 1913. Dopo una serie di il comando della 10 Squadriglia torpediniere con insegna sul
imbarchi su unità di superficie fu Vega, che mantenne anche alla dichiarazione di guerra e nel
promosso sottotenente di vascello nel 1915, partecipando alla grado di capitano di fregata.
prima guerra mondiale imbarcato su grandi navi (incrociatore
corazzato San Marco, nave da battaglia Andrea Doria) e con- La torpediniera Vega, che al comando di
seguendo nel 1917 la nomina a tenente di vascello; nel 1920 Fontana sostenne un violento scontro con una
rese segnalati servigi durante la campagna d’Albania come formazione navale britannica soccombendo al
capo squadriglia M.A.S. e successivamente in periodi di im- fuoco incrociato. Canale di Sicilia,
barco e destinazioni a terra. 10 gennaio 1941.