Page 236 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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236                                           Uomini della marina  1861-1946



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               sto ad atroci torture per ottenere informazioni, venne alla fine   Difesa, comandante della 1  Divisione navale e comandante
               trucidato a Paganelli (Perugia) il 14 giugno 1944.      militare marittimo autonomo in Sicilia.
                  La concessione della medaglia d’oro al valore militare alla    Fu nel 1960 collocato in ausiliaria, conseguendo l’anno
               memoria ne suggellò l’eroica morte.                     successivo la promozione ad ammiraglio di squadra.
                                                                          Morì a Roma il 15 aprile 1975.
               FORZA ERNESTO
                                                                        FOSCARI ADRIANO
                  Ammiraglio  di  squadra,  me-
               daglia  d’oro al  valore  militare,                        Contrammiraglio, medaglia
               cavaliere  dell’ordine militare                         d’oro al valore militare, cava-
               d’Italia,  medaglia  d’argento  al                      liere dell’ordine militare d’Ita-
               valore militare, croce di guerra al                     lia, medaglia di bronzo al va-
               valore militare, croce al merito di                     lore militare (tre concessioni),
               guerra (tre concessioni), cavaliere                     croce di guerra al valore mili-
               dell’ordine della Corona d’Italia.                      tare, croce al merito di guerra,
               Osservatore d’aereo. Palombaro.                         commendatore dell’ordine del-
               Comandante di mezzi d’assalto.                          la Corona d’Italia.
                  Nato  il  21  agosto  1900  a                           Nato a Venezia il 10 giugno
               Roma,  fu ammesso all’Accade-                           1904,  fu  ammesso  all’Acca-
               mia Navale di Livorno nel 1916,                         demia Navale di Livorno nel
               conseguendo la nomina a guardiamarina nel 1921. Dopo una   1918, conseguendo la nomina
               serie di imbarchi su unità di superficie, fra le quali la nave   a guardiamarina nel 1922. Nel
               da battaglia Conte di Cavour, l’incrociatore corazzato Pisa,   1929, nel grado di tenente di vascello, fu designato ufficiale
               il cacciatorpediniere Rosolino Pilo e l’esploratore Carlo Mi-  d’ordinanza del duca d’Aosta, e dal 1930 al 1934 fu ufficiale
               rabello,  promosso  tenente  di  vascello  nel  1928  conseguì  il   addetto alla Casa militare del duca di Spoleto. Ebbe poi il co-
               brevetto di osservatore d’aereo, venendo destinato alla 143 a   mando di torpediniere e di sommergibili, tra cui, da capitano
               Squadriglia idrovolanti.                                di corvetta, il Veniero negli anni 1938-1939. Promosso capi-
                  Dopo  destinazioni  presso  reparti  di  volo  nel  1931,  ebbe   tano di fregata nel 1940, destinato allo stato maggiore presso
               l’incarico di insegnante di navigazione aerea presso la Scuola   il ministero, il 7 gennaio 1942 assunse il comando del cac-
               di osservazione aerea di Grottaglie (Taranto); promosso capi-  ciatorpediniere Camicia Nera, che tenne sino al 21 febbraio
               tano di corvetta nel 1935, fu ufficiale addetto al comandante   1943. Nel periodo di comando effettuò numerose scorte a con-
               della Scuola di osservazione aerea e quindi fu imbarcato assu-  vogli per l’Africa Settentrionale, affrontando attacchi da forze
               mendo il comando del sommergibile Pietro Micca, col quale   navali, subacquee e aeree. Il suo comportamento fu sempre
               partecipò a due missioni speciali durante le operazioni militari   improntato alla massima aggressività, coraggio e immediatez-
               in Spagna (1936-1938); capitano di fregata nel 1938, fu im-  za di reazione, tanto da meritare una medaglia d’oro al valore
               barcato sull’incrociatore Emanuele Filiberto duca d’Aosta, col   militare per l’azione del 2 dicembre 1942, durante la quale pe-
               quale partecipò alle operazioni militari in Albania dell’aprile   netrò all’interno della formazione avversaria, lanciando tutti i
               del 1939.                                               suoi siluri contro un incrociatore avversario. Per altre brillanti
                  All’inizio del secondo conflitto mondiale disimpegnò l’in-  azioni fu decorato di tre medaglie di bronzo e di una croce di
               carico di capo Ufficio impiego della ricognizione aerea e suc-  guerra al valore militare.
               cessivamente, giugno 1941, ebbe il comando della 2 Flottiglia   All’armistizio dell’8 settembre 1943 si trovava destinato
                                                           a
               M.A.S., partecipando a varie missioni di guerra nel Canale di   all’Accademia Navale, trasferito nella sede di Venezia, di cui
               Sicilia, meritando la massima decorazione al valore militare   seguì le sorti nel trasferimento a Brindisi, dove dal successivo
               per un’audace azione conclusa con il lancio ravvicinato contro   mese di ottobre fu destinato al Comando supremo. Capitano di
               una grosso mercantile britannico, affondandolo. Riuscì quindi   vascello nel giugno 1944, il 1° ottobre assunse il comando del
               a disimpegnarsi nonostante la forte reazione avversaria. Suc-  Reggimento “San Marco”, con il quale partecipò alla guerra di
               cessivamente, in ottobre, assunse il comando della 10 Flotti-  liberazione, prendendo parte, tra l’altro, alle battaglie del Se-
                                                             a
               glia M.A.S. alla Spezia, pianificando numerose missioni poi   nio, di Valle Santerno e Sillari, rinnovando in aspri combatti-
               portate a compimento dagli operatori dei mezzi d’assalto, e   menti terrestri la gloriosa tradizione delle fanterie di Marina. A
               nel 1943 assunse l’incarico di capo di stato maggiore della 7 a   riconoscimento delle sue alte doti di comandante fu insignito
               Divisione navale.                                       della croce di cavaliere dell’ordine militare d’Italia.
                  Da capitano di vascello partecipò alla guerra di liberazione   Collocato in ausiliaria a domanda dal 1° febbraio 1947 e
               al comando del Gruppo mezzi d’assalto e dopo il conflitto, nel   iscritto nella riserva, conseguì la promozione a contrammira-
               1948, ebbe il comando dell’incrociatore Giuseppe Garibaldi.   glio.
               Destinato poi alla direzione dell’Istituto di guerra marittima,   Decedette a Venezia il 22 giugno 1980.
               nel 1952 fu promosso contrammiraglio. Ammiraglio di divi-  A suo ricordo la Marina ha dedicato il pattugliatore Co-
               sione  nel  1956,  fu  capo  dell’ufficio  di  stato  maggiore  della   mandante Foscari, in servizio dal 2002.
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