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sto ad atroci torture per ottenere informazioni, venne alla fine Difesa, comandante della 1 Divisione navale e comandante
trucidato a Paganelli (Perugia) il 14 giugno 1944. militare marittimo autonomo in Sicilia.
La concessione della medaglia d’oro al valore militare alla Fu nel 1960 collocato in ausiliaria, conseguendo l’anno
memoria ne suggellò l’eroica morte. successivo la promozione ad ammiraglio di squadra.
Morì a Roma il 15 aprile 1975.
FORZA ERNESTO
FOSCARI ADRIANO
Ammiraglio di squadra, me-
daglia d’oro al valore militare, Contrammiraglio, medaglia
cavaliere dell’ordine militare d’oro al valore militare, cava-
d’Italia, medaglia d’argento al liere dell’ordine militare d’Ita-
valore militare, croce di guerra al lia, medaglia di bronzo al va-
valore militare, croce al merito di lore militare (tre concessioni),
guerra (tre concessioni), cavaliere croce di guerra al valore mili-
dell’ordine della Corona d’Italia. tare, croce al merito di guerra,
Osservatore d’aereo. Palombaro. commendatore dell’ordine del-
Comandante di mezzi d’assalto. la Corona d’Italia.
Nato il 21 agosto 1900 a Nato a Venezia il 10 giugno
Roma, fu ammesso all’Accade- 1904, fu ammesso all’Acca-
mia Navale di Livorno nel 1916, demia Navale di Livorno nel
conseguendo la nomina a guardiamarina nel 1921. Dopo una 1918, conseguendo la nomina
serie di imbarchi su unità di superficie, fra le quali la nave a guardiamarina nel 1922. Nel
da battaglia Conte di Cavour, l’incrociatore corazzato Pisa, 1929, nel grado di tenente di vascello, fu designato ufficiale
il cacciatorpediniere Rosolino Pilo e l’esploratore Carlo Mi- d’ordinanza del duca d’Aosta, e dal 1930 al 1934 fu ufficiale
rabello, promosso tenente di vascello nel 1928 conseguì il addetto alla Casa militare del duca di Spoleto. Ebbe poi il co-
brevetto di osservatore d’aereo, venendo destinato alla 143 a mando di torpediniere e di sommergibili, tra cui, da capitano
Squadriglia idrovolanti. di corvetta, il Veniero negli anni 1938-1939. Promosso capi-
Dopo destinazioni presso reparti di volo nel 1931, ebbe tano di fregata nel 1940, destinato allo stato maggiore presso
l’incarico di insegnante di navigazione aerea presso la Scuola il ministero, il 7 gennaio 1942 assunse il comando del cac-
di osservazione aerea di Grottaglie (Taranto); promosso capi- ciatorpediniere Camicia Nera, che tenne sino al 21 febbraio
tano di corvetta nel 1935, fu ufficiale addetto al comandante 1943. Nel periodo di comando effettuò numerose scorte a con-
della Scuola di osservazione aerea e quindi fu imbarcato assu- vogli per l’Africa Settentrionale, affrontando attacchi da forze
mendo il comando del sommergibile Pietro Micca, col quale navali, subacquee e aeree. Il suo comportamento fu sempre
partecipò a due missioni speciali durante le operazioni militari improntato alla massima aggressività, coraggio e immediatez-
in Spagna (1936-1938); capitano di fregata nel 1938, fu im- za di reazione, tanto da meritare una medaglia d’oro al valore
barcato sull’incrociatore Emanuele Filiberto duca d’Aosta, col militare per l’azione del 2 dicembre 1942, durante la quale pe-
quale partecipò alle operazioni militari in Albania dell’aprile netrò all’interno della formazione avversaria, lanciando tutti i
del 1939. suoi siluri contro un incrociatore avversario. Per altre brillanti
All’inizio del secondo conflitto mondiale disimpegnò l’in- azioni fu decorato di tre medaglie di bronzo e di una croce di
carico di capo Ufficio impiego della ricognizione aerea e suc- guerra al valore militare.
cessivamente, giugno 1941, ebbe il comando della 2 Flottiglia All’armistizio dell’8 settembre 1943 si trovava destinato
a
M.A.S., partecipando a varie missioni di guerra nel Canale di all’Accademia Navale, trasferito nella sede di Venezia, di cui
Sicilia, meritando la massima decorazione al valore militare seguì le sorti nel trasferimento a Brindisi, dove dal successivo
per un’audace azione conclusa con il lancio ravvicinato contro mese di ottobre fu destinato al Comando supremo. Capitano di
una grosso mercantile britannico, affondandolo. Riuscì quindi vascello nel giugno 1944, il 1° ottobre assunse il comando del
a disimpegnarsi nonostante la forte reazione avversaria. Suc- Reggimento “San Marco”, con il quale partecipò alla guerra di
cessivamente, in ottobre, assunse il comando della 10 Flotti- liberazione, prendendo parte, tra l’altro, alle battaglie del Se-
a
glia M.A.S. alla Spezia, pianificando numerose missioni poi nio, di Valle Santerno e Sillari, rinnovando in aspri combatti-
portate a compimento dagli operatori dei mezzi d’assalto, e menti terrestri la gloriosa tradizione delle fanterie di Marina. A
nel 1943 assunse l’incarico di capo di stato maggiore della 7 a riconoscimento delle sue alte doti di comandante fu insignito
Divisione navale. della croce di cavaliere dell’ordine militare d’Italia.
Da capitano di vascello partecipò alla guerra di liberazione Collocato in ausiliaria a domanda dal 1° febbraio 1947 e
al comando del Gruppo mezzi d’assalto e dopo il conflitto, nel iscritto nella riserva, conseguì la promozione a contrammira-
1948, ebbe il comando dell’incrociatore Giuseppe Garibaldi. glio.
Destinato poi alla direzione dell’Istituto di guerra marittima, Decedette a Venezia il 22 giugno 1980.
nel 1952 fu promosso contrammiraglio. Ammiraglio di divi- A suo ricordo la Marina ha dedicato il pattugliatore Co-
sione nel 1956, fu capo dell’ufficio di stato maggiore della mandante Foscari, in servizio dal 2002.

