Page 243 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               GAGNOTTO LUIGI                                          poggio sommergibili  Antonio  Pacinotti.  Proseguì  quindi  in
                                                                       carriera con incarichi tecnici alla Spezia e a Taranto dal 1928
                  Tenente  generale  del  Corpo
               del genio navale, commendatore                          al 1935, anche come vicedirettore delle costruzioni navali e
                                                                       meccaniche. Successivamente, 1935-1937, fu destinato a Ge-
               dell’ordine della Corona d’Italia,                      nova all’ufficio tecnico del genio navale, dove un mese prima
               cavaliere  dell’ordine dei santi                        di lasciare l’incarico fu promosso colonnello.
               Maurizio e Lazzaro. Pilota mili-                           Nel 1936 elaborò uno dei primi progetti per la realizzazio-
               tare di idrovolanti. Progettista.                       ne di una nave portaerei che si rifaceva alle nuove portaerei
                  Nato  a  Torino  il  15  giugno
               1889,  dopo  essersi  laureato  nel                     giapponesi a due ponti sovrapposti. Il progetto, come quello di
                                                                       altri progettisti, non ebbe seguito per ragioni politiche e perché
               1912  in  ingegneria  industriale                       non adeguatamente sostenuto dagli  organi decisionali  dello
               meccanica  presso  il Politecnico                       stato  maggiore  della  Marina.  Poco  prima,  in  collaborazione
               della sua città natale, nello stesso                    con la ditta meccanica Bargiacchi della Spezia, mise a punto
               anno entrò per concorso in Mari-                        una catapulta per l’involo di aerei, detta appunto “catapulta L.
               na, conseguendo la nomina a te-                         Gagnotto-Bargiacchi”, da impiegare a bordo delle nuove navi
               nente del Corpo del genio navale.                       da battaglia classe “Littorio” in corso di costruzione. Si tratta-
               L’anno seguente, e fino al 1914, seguì a Genova il corso di   va di una catapulta di 21 metri con binario e carrello, da por-
               perfezionamento presso la Scuola superiore navale, e fu quin-  re a poppa sul piano diametrale di simmetria, brandeggiabile
               di destinato per brevi periodi alla direzione delle costruzioni   elettricamente, in grado di imprimere una velocità massima di
               navali di Spezia e di Taranto; nel maggio 1915 frequentò a   decollo di 36 m/sec.
               Taranto il corso di aviazione, conseguendo il brevetto di pilota   Prima al ministero presso la direzione generale delle co-
               militare di idrovolanti. Fu poi imbarcato per pochi mesi sulla   struzioni navali e meccaniche (1937), poi a Castellammare di
               nave trasporto idrovolanti Europa.                      Stabia come direttore dello stabilimento di lavoro e corderia
                  Trasferito a Venezia, 1916-1918, capitano del genio navale,
               presso la direzione delle costruzioni navali, fu quindi a Roma   del cantiere navale militare fino al 1939, fu quindi nomina-
                                                                       to membro della Commissione destinata a esaminare i lavori
               al ministero, alla direzione sperimentale di aviazione militare   utili della Marina, ramo aeronautica. Dopo essere stato a di-
               fino al maggio del 1919. Dopo vari incarichi a Spezia nell’am-  sposizione della commissione generale delle fabbricazioni di
               bito della direzione del locale arsenale fino al 1923, fu desti-
               nato a Roma all’Istituto superiore di
               aeronautica, avendo conseguito nel
               1922  il  brevetto  di  specializzazio-
               ne  tecnico-scientifica  per  il  servi-
               zio dell’aeronautica. Trasferito alla
               direzione  delle  costruzioni  navali
               della  Spezia,  vi  conseguì  nel  1924
               il grado di maggiore, continuando
               nella destinazione fino al 1928. Du-
               rante questo periodo gli fu conferita
               dal Consiglio superiore di Marina la
               medaglia d’argento per l’incremen-
               to delle scienze navali.
                  Tenente  colonnello,  nel  1930-
               1931  fu  imbarcato  sulla  nave  ap-



                   Un idro Ro.43 viene posizionato
                        sulla catapulta “Gagnotto-
                 Bargiacchi” della nave da battaglia
                                  Littorio. 1940.
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