Page 31 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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Dizionario Biografico                                            31


               terra, la direzione degli armamenti del 1° e 2° Dipartimento   alla campagna d’Africa del 1897-1898 con la cannoniera Seba-
               navale e la Scuola di Marina di Genova e, a bordo, il comando   stiano Veniero. Continuò gli imbarchi, conseguendo la promo-
                                                              a
               della corazzata Vittorio Emanuele e il comando della 2  Divi-  zione a tenente di vascello nel 1898 sulla corazzata Francesco
               sione della Squadra permanente.                         Morosini, fino al 1906, anno nel quale presentò le dimissioni,
                  Fu collocato a riposo nel giugno del 1877 dopo aver rag-  che furono accettate, e fu collocato nella riserva navale. Si de-
               giunto il grado di contrammiraglio l’anno precedente.   dicò alla politica, venendo eletto alla Camera dei deputati nel
                  Si spense a Genova il 4 febbraio 1897.               1909 e nel 1913, ma effettuando un richiamo durante la guerra
                  Cultore  di  scienze  navali,  Arminjon  va  ricordato  anche   italo turca (1911-1912), alla quale prese parte imbarcato come
               per le varie opere da lui scritte, tra le quali: Il Giappone e il   comandante militare del piroscafo noleggiato Tevere.
               viaggio della corvetta Magenta, Genova, 1869; La Cina e la   Promosso capitano di corvetta nel 1914, all’entrata in guer-
               missione italiana nel 1866, Firenze, 1875; Brevi considerazio-  ra dell’Italia nel primo conflitto mondiale (24 maggio 1915),
               ni intorno alla Marina militare del regno d’Italia, Genova e   fu richiamato in servizio a domanda e destinato quale coman-
               Torino, 1861-1864, e altre di natura tecnica come Elementi di   dante alla difesa marittima di Porto Corsini, ove rimase fino
               attrezzatura e manovra delle navi, Genova, 1875, primo tratta-  al marzo 1916, meritando una croce di guerra al valore mili-
               to sull’argomento pubblicato in Italia.                 tare per l’azione di contenimento di attacchi nemici. Fu quin-
                                                                       di destinato alla brigata Marina, comandante di un gruppo di
                                                                       batterie sul Basso Isonzo. In questa destinazione meritò una
               ARRIVABENE VALENTI GONZAGA GIBERTO                      medaglia d’argento al valore militare per il comportamento da
                                                                       lui tenuto nelle difficili circostanze della piena del fiume del
                  Capitano di vascello, medaglia d’argento al valore militare,
               croce di guerra al valore militare, grande ufficiale dell’ordine   settembre  1916,  mantenendo  le  batterie  in  piena  efficienza.
                                                                       Dal marzo 1917 al novembre 1918 fu destinato alla difesa ma-
               della Corona d’Italia, cavaliere dell’ordine dei santi Maurizio   rittima di Genova e poi di Civitavecchia. Nello stesso mese di
               e Lazzaro. Senatore del Regno.                          novembre fu dispensato dal richiamo in servizio e congedato
                  Nato a Mantova il 24 novembre 1872, fu ammesso all’Ac-
               cademia Navale di Livorno nel 1888, conseguendo la nomina a   con il grado di capitano di fregata nella riserva navale.
                                                                          Ritornò alla politica aderendo al fascismo, squadrista e poi
               guardiamarina nel 1893. Imbarcò sull’incrociatore Cristoforo   console generale della M.V.S.N. Nel 1924 fu rieletto al Parla-
               Colombo, con il quale effettuò il viaggio di circumnavigazione   mento, nel 1927 fu promosso capitano di vascello nella riserva
               dal 1894 al 1897. Sottotenente di vascello dal 1895, partecipò
                                                                       navale e nel 1929 fu nominato senatore del Regno.
                                                                          Morì a Cernobbio (Como) il 30 dicembre 1933.
                 Il capitano di corvetta Arrivabene (secondo da destra) ripreso
                 al fronte del Basso Isonzo insieme al (da sinistra) capitano di
                 fregata Antonio Foschini, capitano di vascello Adolfo Cacace,
                      tenente di vascello Enrico Bella. Dicembre 1916.   ASCOLI ALDO
                                                                          Ammiraglio di divisione, me-
                                                                       daglia  d’argento  al  valore  mili-
                                                                       tare (tre concessioni), medaglia
                                                                       di bronzo al valore militare (due
                                                                       concessioni),   commendatore
                                                                       dell’ordine  della  Corona  d’Italia
                                                                       e dell’ordine dei santi Maurizio e
                                                                       Lazzaro. Volontario della Libertà.
                                                                          Nato ad Ancona il 14 settem-
                                                                       bre 1882, entrò in Accademia Na-
                                                                       vale, venendo nominato guardia-
                                                                       marina nel 1904.
                                                                          Stando imbarcato sulla corazzata Sicilia col grado di sotto-
                                                                       tenente di vascello, partecipò all’opera di soccorso alle popo-
                                                                       lazioni di Reggio Calabria e Messina, devastate dal terremoto
                                                                       del dicembre 1908; durante la guerra italo turca (1911-1912),
                                                                       tenente  di  vascello,  imbarcato  sulla  corazzata  Re  Umberto,
                                                                       partecipò allo sbarco del reparto marinai impiegato nella con-
                                                                       quista di Tripoli, meritando una medaglia di bronzo al valore
                                                                       militare.
                                                                          Allo scoppio del primo conflitto mondiale era imbarcato
                                                                       sull’incrociatore corazzato Vettor Pisani, sul quale, fino allo
                                                                       sbarco avvenuto nel settembre del 1916, compì numerose mis-
                                                                       sioni di guerra. Dal novembre del 1916 per un anno comandò
                                                                       un gruppo di batterie natanti dislocate nel basso Isonzo, e quin-
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