Page 27 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               glio dello stesso anno, imbarcato sulla corvetta Garibaldi. Ebbe   ARENA ETTORE
               quindi  continui  imbarchi,  conseguendo  la  promozione  a  luo-  Marinaio  elettricista  di  leva,
               gotenente di vascello nel 1872. Nel biennio 1880-1882, quale   medaglia d’oro al valore militare
                          a
               ufficiale in 2  prese parte alla campagna in Australia della nave   alla memoria. Partigiano combat-
               ausiliaria Europa e successivamente ebbe il comando della go-  tente.
               letta Tremiti. Capitano di corvetta nel 1885 e capitano di fregata   Nato a Catanzaro il 17 gennaio
               nel 1888, prese parte in comando dell’avviso Marc’Antonio Co-  1923, fu arruolato nel maggio del
               lonna alla campagna d’Africa del 1887-1888. Nel 1890-1891   1943, e dopo il corso alla Spezia fu
               fu in comando dell’ariete torpediniere Dogali, dislocato nelle   destinato al distaccamento di Pola.
               acque del Levante. Promosso capitano di vascello nel 1891,   Nei giorni seguenti all’armisti-
               fu destinato al ministero fino al 1894, quando ritornò a bor-  zio dell’8 settembre 1943, sfuggi-
               do in comando della fregata corazzata Italia, adibita a nave   to alla cattura da parte delle trup-
               scuola cannonieri nella sede di Spezia. Fu quindi capo di sta-  pe  germaniche,  raggiunse  Roma,
               to  maggiore  del  3°  Dipartimento  (Venezia)  e  direttore  delle   dove  operò  con  le  forze  della  resistenza  al  comando  di  una
               torpedini e servizio elettrico del 1° Dipartimento (Spezia) nel   banda armata, compiendo numerosi atti di sabotaggio contro le
               1897-1898, periodo in cui seguì da vicino le prime esperienze   forze nazi-fasciste. Arrestato il 19 dicembre del 1943 e rinchiu-
               di Marconi per le comunicazioni radio tra punti fissi. Assunse   so nella tristemente nota prigione di via Tasso, fu seviziato e
               il comando della corazzata Lepanto nel 1898-1899, al termine   torturato, quindi tradotto al carcere di Regina Coeli. Condanna-
               del quale ritornò al ministero quale direttore generale del ser-  to a morte da un tribunale militare germanico il 22 gennaio del
               vizio artiglieria e armamenti.                          1944, venne fucilato a Forte Bravetta il successivo 2 febbraio.
                  Fu promosso contrammiraglio nel 1900, fu quindi direttore
               generale dell’arsenale di Spezia (1901-1903): durante tale inca-
               rico agevolò con mezzi e personale le esperienze di Marconi in   AREZZO della TARGIA
               mare. Fu comandante di Divisione della Forza navale del Medi-  GAETANO
               terraneo nel 1903-1904 con insegna sulla corazzata Sardegna e
               successivamente presidente della Commissione permanente per   Tenente  di  vascello,  meda-
               gli esperimenti del materiale da guerra.                glia d’argento al valore militare
                  Promosso viceammiraglio nel 1906 fu comandante militare   (due concessioni di cui una alla
               marittimo e della piazza di Taranto nel 1906-1907, comandan-  memoria), croce di guerra al va-
               te in capo del 2° Dipartimento militare marittimo (Napoli) nel   lore militare, croce al merito di
               1907-1908 e infine di quello di Spezia nel 1908-1910, anno in   guerra  (due  concessioni).  Som-
               cui fu collocato in ausiliaria.                         mergibilista.
                  Morì a Milano il 4 maggio 1915.                         Nato  a  Siracusa  il  30  luglio
                                                                       1911,  fu  ammesso  all’Accade-
                                                                       mia Navale di Livorno nel 1928,
               AONZO GIUSEPPE                                          conseguendo la nomina a guar-
                                                                       diamarina nel 1933. Ebbe imbar-
                  Sottotenente di vascello di com-                     co  sull’incrociatore  Gorizia  e,
               plemento,  medaglia  d’oro al valore                    promosso sottotenente di vascel-         (G.c., famiglia
               militare.                                               lo  nel  1934,  passò  sull’esplora-  Arezzo della Targia)
                  Nato a Savona il 24 maggio 1887                      tore  Lanzerotto  Malocello  e poi
               e  ivi  deceduto  il  1°  gennaio  1954.                sulla nave appoggio sommergibili Antonio Pacinotti. Promos-
               Allo  scoppio  delle  ostilità  contro                  so tenente di vascello nel 1938, dopo un imbarco sull’incrocia-
               l’Austria Ungheria, capitano di lungo                   tore Giuseppe Garibaldi, fu destinato sul cacciatorpediniere
               corso imbarcato su unità mercantile,                    Ascari, ove fu colto dall’entrata in guerra dell’Italia (10 giugno
               si  arruolò  in  Marina,  conseguendo                   1940).
               successivamente  la  nomina  a guar-                        Sbarcato nel febbraio 1941, destinato per breve periodo
               diamarina di complemento. In comando del MAS 21, il 10 giu-  presso la base navale di Valona (Albania), frequentò la Scuola
               gno del 1918 al largo di Premuda, in sezione con il MAS 15 del   sommergibili di Pola dal novembre 1941 al marzo del 1942:
               capitano di corvetta Luigi Rizzo (vds.), si portava arditamente   durante un’uscita in mare di addestramento sul sommergibi-
               all’attacco della corazzata Tegetthoff senza conseguire risulta-  le Medusa nel gennaio del 1942 a seguito di siluramento del
               ti per la mancata esplosione dei siluri, meritando per l’abilità   battello da parte di sommergibile britannico, fu uno dei due
               marinaresca e il coraggio dimostrati la massima onorificenza   superstiti. Gravemente ferito, fu insignito di croce di guerra
               al valore militare. Conseguì anche la promozione al grado su-  al valore militare. Nel giugno dello stesso anno imbarcò quale
               periore per meriti di guerra, a seguito di azioni contro la costa   comandante sul sommergibile Uarsciek. Su tale unità effettuò
               dalmata.                                                sette  missioni  nel  Mediterraneo  centrale,  partecipando  alle
                  Al termine del conflitto, rientrato nella vita civile, riprese   battaglie di mezzo giugno e di mezz’agosto, nel corso della
               l’attività nella Marina mercantile.                     quale attaccò con ardimento e spirito aggressivo un convoglio
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