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24 Uomini della marina 1861-1946
ANCILLOTTI RINALDO
incarichi diplomatici a Costantinopoli, all’Aia e a Londra, ren- Tenente di vascello, meda-
dendo rimarchevoli servigi al Paese. glia di bronzo al valore militare
Collocato in ausiliaria a partire dal 1916, fu ripetutamente (quattro concessioni di cui una
chiamato in servizio fino al 1922. Promosso vice ammiraglio di sul campo), croce di guerra al va-
armata nella riserva nel 1923 e ammiraglio di armata nel 1926. lore militare sul campo (tre con-
Si spense a Roma il 17 settembre 1931.
cessioni), croce al merito di guer-
ra (due concessioni), cavaliere
dell’ordine della Corona d’Italia
AMORETTI CARLO
e dell’ordine coloniale della Stel-
Vice ammiraglio, cavaliere la d’Italia.
dell’ordine militare di Savoia, Nato a Piacenza l’11 marzo
medaglia d’argento al valore mi- 1912, entrò all’Accademia Na-
litare, commendatore dell’ordi- vale di Livorno nel 1927, conseguendo cinque anni dopo la
ne dei santi Maurizio e Lazzaro, nomina a guardiamarina. Dopo vari periodi di imbarco, fu nel
grande ufficiale dell’ordine della 1935-1939 nel grado di sottotenente di vascello e poi di tenen-
Corona d’Italia. te di vascello ininterrottamente destinato su sommergibili (Ga-
Nacque a Sestri Levante lilei, Topazio, Turchese), salvo un breve periodo a terra presso
(Genova) nel 1846, frequentò la la Commissione permanente alla Spezia per il conseguimen-
Scuola di Marina di Genova dal to dell’abilitazione in armi subacquee. Durante l’imbarco sui
1860 al 1863, dalla quale uscì col sommergibili Topazio e Turchese partecipò alle operazioni mi-
grado di guardiamarina. litari in Spagna, meritando una croce al merito di guerra.
Imbarcato sulla corvetta co- L’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mon-
a
razzata Terribile, prese parte nel 1866 alla campagna navale in diale (10 giugno 1940) lo colse ufficiale in 2 a bordo del cac-
Adriatico durante la guerra contro l’Austria; nella campagna ciatorpediniere Alfredo Oriani, sul quale partecipò a numerose
d’Africa nel 1889, in comando dell’avviso Rapido, partecipò azioni belliche, durante le quali si distinse per capacità profes-
alle trattative per l’acquisizione di territori del sultanato dei Mi- sionale, coraggio e sprezzo del pericolo, meritando in trenta
giurtini. Da capitano di vascello, durante la crisi di Creta (1896- mesi di lotta due encomi solenni, la concessione di due meda-
1898), in comando della corazzata Francesco Morosini, gli fu glie di bronzo e di tre croci di guerra.
conferito il comando superiore delle truppe internazionali della Imbarcato, nel luglio 1942, quale comandante sulla nuova
Canea, che tenne dal febbraio 1897 fino al giugno del 1898; nel
mese di marzo, alla testa di un plotone di marinai, riportò alla
ragione la gendarmeria turca della città che si era ribellata ucci-
dendo il proprio comandante. Per tale azione fu decorato della
medaglia d’argento al valore militare e per il comportamento
tenuto al comando delle truppe internazionali fu insignito della
croce di cavaliere dell’ordine militare di Savoia.
Contrammiraglio nel 1898, lasciò il servizio nel 1904, ve-
nendo promosso vice ammiraglio nella riserva nel 1906.
Morì a Sanremo nel 1916.
La torpediniera di scorta Ardente, che al comando di Ancillotti il 25 dicembre 1942
affondò nelle acque di Tunisi il sommergibile britannico P 48.
Il sommergibile britannico P 48, qui in una fotografia del 1942.