Page 19 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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Dizionario Biografico                                            19


                                                                       ALBINI GIOVANNI
                                                                       BATTISTA
                                                                          Viceammiraglio,
                                                                       medaglia  d’oro al  va-
                                                                       lore militare, ufficiale e
                                                                       commendatore  dell’or-
                                                                       dine militare di Savoia,
                                                                       cavaliere di gran croce
                                                                       decorato  del  gran  cor-
                                                                       done dell’ordine  dei
                                                                       santi  Maurizio  e  Laz-
                                                                       zaro.
                                                                          Fratello  di Augusto
                                                                       (vds.),  nato  alla  Mad-
                                                                       dalena  il  20  settembre
                                                                       1812,  entrò in  servizio
                                                                       nella  Marina  sarda  a
                                                                       14  anni,  frequentando
                                                                       la Scuola di Marina di
                                                                       Genova;  partecipò  agli
                                                                       ordini del padre, am-
                                                                       miraglio  Giuseppe Al-
                         Cannone Albini, 1863. Fucile Albini, 1867.    bini, alla campagna  in
                                                                       Adriatico del 1848. Ne-
               Canale di Mozambico, imbarcato sulla fregata a vela Beroldo,   gli anni 1855-1856, ca-  Giovanni Battista Albini. (Fototeca
               meritò la prima medaglia d’argento per aver salvato a rischio   pitano di vascello, fu in   USMM, Collezione Aldo Fraccaroli)
               della vita tre marinai caduti in mare nel corso di una tempesta.   Crimea nella campagna
               Nel 1855 partecipò alla spedizione di Crimea e nel 1859-1861   contro la Russia, dove ottenne la croce di ufficiale dell’ordine
               alla guerra di indipendenza, meritando per i fatti d’arme occor-  militare di Savoia. Nel 1859, già in fama di ardito ed esperto
               si nell’assedio di Ancona (1860) e di Gaeta (1861) la seconda e   uomo di mare, al comando della fregata a elica Vittorio Ema-
               la terza medaglia d’argento, l’ultima delle quali poi commutata   nuele, partecipò alla breve quanto infruttuosa campagna fran-
               in croce di cavaliere dell’ordine militare di Savoia. Dal 1862   co sarda in Adriatico, e nell’anno successivo alle operazioni
               al 1870 fu a Birmingham e a Londra, in missione, per studi   contro i forti di Ancona.
               nel campo delle artiglierie navali e quindi addetto navale nel   Nel consiglio di guerra del 28 settembre 1860 fu l’unico
               Regno Unito dal 1870 al 1872.                           comandante di unità a sostenere il piano di attacco dei forti a
                  Rientrato in Italia fu per circa dieci anni destinato al mi-  mare della piazza di Ancona, e quando venne decisa l’azione fu
               nistero e ricoprì per primo l’incarico di direttore generale del   la fregata al suo comando a portarsi con ardimento all’attacco,
               Servizio artiglieria e torpedini, venendo promosso contrammi-  causando con il preciso fuoco delle artiglierie la distruzione di
               raglio nel 1882; successivamente, nel 1886, eletto deputato al   un forte e la resa della piazza. Per la decisa condotta in azione
               Parlamento per i collegi di Spezia e Genova, fu collocato a   Albini fu decorato con la medaglia d’oro al valore militare e,
               riposo, assumendo la presidenza della società Ansaldo-Arm-  nel gennaio 1861, alla felice conclusione dell’assedio di Gaeta,
               strong. Nel 1891 fu nominato senatore del Regno.        fu insignito della croce di commendatore dell’ordine militare
                  Molto  versato  negli  studi  scientifici,  si  segnalò  per  l’in-  di Savoia e promosso contrammiraglio per merito di guerra.
               venzione del primo cannone su affusto idraulico (affusto Al-  Nel 1864, già vice ammiraglio, comandava la Squadra d’evo-
               bini), subito adottato dalla Marina britannica, che mantenne   luzione, che insieme a una squadra francese ebbe l’incarico di
               il nome dell’inventore, e di un fucile a retrocarica (carabina   proteggere il Bey durante i moti rivoluzionari di Tunisi. Nella
               Albini), premiato in un concorso a Woolwich nel 1867 e che   campagna del 1866 in Adriatico fu destinato al comando della
               fu in seguito introdotto in servizio in alcune nazioni e nella   Divisione delle navi di legno; in tale incarico, nel corso della
               Regia Marina. A corollario delle sue invenzioni lasciò alcuni   battaglia di Lissa, non ebbe modo di portarsi con le sue navi al
               scritti tecnici esplicativi (per citarne qualcuno, Sulle carabine   combattimento per incertezza di azione, venendo severamente
               caricantisi dalla culatta, del 1865, Affusti Albini e freni idrau-  censurato, tanto da subire nel settembre del 1867 il colloca-
               lici, del 1876), oltre a un breve quanto sostanzioso studio del   mento a riposo. Da allora, e fino alla sua morte, l’ammiraglio
               1887, Uno sguardo all’avvenire navale, che venne tradotto in   visse chiuso in un austero silenzio.
               varie lingue.                                              Morì a Cassano Spinola (Alessandria) nel 1876.
                  Durante la carriera è stato imbarcato per 11 anni, di cui
               quattro in tempo di guerra, su unità di vario tipo.
                  Morì a Roma nel 1909.
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