Page 16 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               Squadra navale, per la decisa e coraggiosa condotta in azione,   14 aprile 1942 nelle acque a sud di Malta, e l’abbattimento
               gli fu conferita la medaglia d’oro al valore militare. Meritò   di aerei nel corso delle molte missioni. Le decorazioni asse-
               inoltre dal governo del Regno di Napoli la croce di grazia di S.   gnategli, una medaglia d’argento, quattro medaglie di bronzo,
               Giorgio per l’azione contro i “ribelli” di Catania del 31 maggio   due croci di guerra al valore militare ne sono testimonianza.
               del 1860, e dal neonato Regno d’Italia nel maggio del 1861 la   Fu inoltre citato due volte nel bollettino di guerra e ricevette
               croce di cavaliere dell’ordine militare di Savoia.      dal comando supremo delle forze armate germaniche la croce
                                                                                 a
                  Morì a Napoli il 10 luglio del 1901. La sua sciabola con le   di ferro di 2 classe. Fu quindi destinato al comando Marina
               decorazioni è conservata nell’Accademia Navale di Livorno.  di  Napoli,  dove  si  trovava  alla  dichiarazione  dell’armistizio
                                                                       dell’8 settembre 1943, sottraendosi alla cattura da parte delle
                                                                       forze di occupazione germaniche. Riprese servizio dopo la li-
               ACTON di LEPORANO                                       berazione della città il 4 ottobre. Nell’agosto 1944 assunse ad
               FRANCESCO                                               Algeri l’incarico di capo ufficio collegamento presso il coman-
                                                                       do britannico del Mediterraneo occidentale (F.O.W.M.) e in
                  Capitano  di  vascello  (t.o.),
               medaglia  d’argento al valore                           seguito analogo incarico a Caserta presso il comando in capo
                                                                       alleato del Mediterraneo fino alla fine della guerra, 9 maggio
               militare, medaglia di bronzo al                         1945. Fu quindi in comando della torpediniera di scorta Fortu-
               valore militare sul campo (quat-                        nale, che tenne fino al giugno 1946.
               tro concessioni), croce di guer-                           Lasciò il servizio a domanda nel 1947, conseguendo la pro-
               ra al valore militare  (tre con-                        mozione a capitano di fregata nella riserva nel 1955 e a capita-
               cessioni di cui due sul campo),                         no di vascello a titolo onorifico nel 1981.
               croce al merito di guerra (due                             Deceduto a Napoli il 12 novembre 1997.
               concessioni), cavaliere  dell’or-
               dine della Corona d’Italia e dell’ordine coloniale della Stella
               d’Italia. Sommergibilista.                              AGNES GIOVANNI
                  Figlio  di Alfredo  (vds.),  nato  a  Castellammare  di  Stabia
               (Napoli) il 24 agosto 1910, fu ammesso all’Accademia Navale   Capo  cannoniere  teleme-
               di Livorno nel 1926, conseguendo la nomina a guardiamarina   trista, medaglia d’oro al valo-
               nel 1931. Dopo imbarchi su unità di superficie, nel 1934, sotto-  re militare alla memoria.
               tenente di vascello, imbarcò sui sommergibili, sui quali rimase   Nato a Rovescola (Pavia)
               fino al 1939, conseguendo la promozione a tenente di vascello   il 30 settembre 1906. Imbar-
               nel 1936. Tra questi ricordiamo lo Squalo, dislocato in Mar   cato sull’incrociatore  Bar-
               Rosso e l’Onice, con il quale partecipò alle operazioni militari   tolomeo  Colleoni, in fase di
               in Spagna, meritando una croce di guerra al valore militare.   affondamento dopo lo scon-
               Imbarcò poi su unità di squadra, gli incrociatori Trieste e Pola,   tro di Capo Spada (Creta) con
               ove lo colse l’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto   unità  navali  britanniche  del
               mondiale (10 giugno 1940).                              19 luglio 1940, prestava soc-
                  Ad agosto dello stesso anno imbarcò sul cacciatorpediniere   corso a un ufficiale traendolo a salvamento. Naufrago, raccolto
               Antonio da Noli, di cui l’anno seguente divenne ufficiale in   in mare da un’unità avversaria, veniva avviato e rinchiuso nel
                a
               2 , e nel settembre 1941 assunse il comando della torpediniera   campo di concentramento di Ranghar, in India ove, nel gene-
               Pegaso, che mantenne fino a luglio 1942, venendo promosso   roso tentativo di facilitare l’evasione di un gruppo di conna-
               capitano di corvetta nel mese di marzo, ambedue le unità in-  zionali, compagni di prigionia, si introduceva in un cunicolo
               tensamente impiegate nella scorta a convogli diretti in Africa   sotterraneo con l’intento di riattivare la circolazione dell’aria,
               settentrionale.  Il  suo  comportamento  in  guerra,  sempre  im-  trovandovi la morte per asfissia il 29 ottobre 1941.
               prontato a serena determinazione, coraggio e vigile iniziativa,   Per tali azioni fu insignito della massima decorazione al
               conseguì rilevanti risultati, tra cui ricordiamo l’affondamento   valore militare.
               con ogni probabilità del sommergibile britannico Upholder, il


                                                     Il sommergibile britannico Upholder, con ogni probabilità affondato dal Pegaso
                                                     al comando del capitano di corvetta Acton di Leporano il 14 aprile 1942 nelle
                                                     acque di Malta.
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