Page 23 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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Dizionario Biografico                                            23


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                                                                       fratello, divenuto nel 1878 re Umberto I.
                                                                          Si spense a Torino a soli quarantacinque anni, per polmoni-
                                                                       te, il 18 gennaio 1890.
                                                                          L’opera che egli svolse da ammiraglio a favore della Ma-
                                                                       rina fu altamente meritoria: seppe infatti richiamare su di essa
                                                                       l’attenzione della Nazione, preparando quel tessuto morale sul
                                                                       quale Pacoret de Saint Bon (vds.), divenuto ministro della Ma-
                                                                       rina nel 1873, poté iniziare un radicale e progressivo rinnova-
                                                                       mento dell’intero organismo marinaro.
                                                                          Al suo nome la Marina dedicò una fregata corazzata in ser-
                                                                       vizio dal 1874 al 1895.



                                                                       AMERO d’ASTE
                 La fregata corazzata Principe Amedeo, unica unità dedicata al   STELLA MARCELLO
               primo duca d’Aosta, in servizio dal 1872 al 1895. (Fototeca USMM)
                                                                          Ammiraglio  di armata,  com-
               guerra d’indipendenza (1866) combatté con valore a Custoza,   mendatore  dell’ordine  militare
               guidando arditamente la propria brigata all’attacco di una po-  di Savoia, cavaliere di gran cro-
               stazione in mano nemica, ove in prima linea rimase ferito da   ce decorato  del gran cordone
               palla di fucile; per tale azione fu insignito di medaglia d’oro al   dell’ordine  della  Corona  d’Italia
               valore militare.                                        e dell’ordine dei santi Maurizio e
                  Nel 1868, su proposta del ministro della Marina Augusto   Lazzaro. Senatore del Regno.
               Riboty (vds.), il re Vittorio Emanuele II lo nominò viceammi-  Nacque  ad Albenga  (Savona)
               raglio, affinché la flotta, ancora prostrata a seguito degli sven-  il 1° aprile 1853 da nobile e antica
               turati accadimenti adriatici di due anni prima, ricevesse da tale   famiglia marinara, che annovera-
               nomina pubblica testimonianza di stima e ne traesse forza per   va fra gli avi uomini che avevano
               risollevarsi moralmente.                                ricoperto le più alte cariche nella Marina genovese e in quella
                  Dopo una breve crociera sul brigantino Daino, nel corso di   sarda.
               una cerimonia tenutasi a Genova nel maggio 1868, il ministro   Entrò nella Scuola di Marina di Genova nel 1866, uscen-
               gli conferì il grado e il comando del dipartimento settentrio-  done guardiamarina nel 1871. Tra i numerosi imbarchi ricor-
               nale, e a nome degli ufficiali di Marina gli fece dono della   diamo  quello  da  giovane  ufficiale  sulla  corvetta  Garibaldi,
               sciabola. Il giovane ammiraglio, nominato nel settembre ispet-  impegnata nel 1872-1874 in viaggio di circumnavigazione del
               tore generale, si dedicò con passione ed entusiasmo all’ope-  globo, la corvetta a elica Caracciolo, le corazzate S. Martino
               ra di riorganizzazione del Corpo reali equipaggi; dal febbraio   e Italia. Promosso capitano di corvetta nel 1891, ebbe a lun-
               dell’anno successivo fu nominato comandante in capo della   go imbarchi su torpediniere e poi da capitano di fregata e di
               squadra del Mediterraneo. Con essa, alzando l’insegna sulla   vascello, negli anni 1899-1905, ebbe il comando dell’incro-
               corazzata Roma, si recò in Levante, ad Alessandria d’Egitto,   ciatore Calatafimi e della nave da battaglia Emanuele Filiber-
               ove ricevette in dono dal kedivé sette cannoni veneziani, che   to, nonché il comando superiore delle torpediniere nel 1906.
               erano stati bottino dei turchi alla caduta di Cipro.    Promosso contrammiraglio il 3 gennaio 1907, fu comandan-
                  Un nuovo incarico, di natura del tutto diversa, lo attende-  te  superiore  del  C.R.E.,  quindi  da  viceammiraglio  nel  1911
               va: il 16 novembre 1870 fu eletto dalle Cortes re di Spagna.   fu segretario generale del ministero della Marina, svolgendo
               Imbarcatosi alla Spezia sulla nave spagnola Numancia, giunse   un’importante opera di riorganizzazione durante la prima fase
               a Cartagena il 30 dicembre, e il giorno 2 gennaio 1871 fece il   della guerra italo turca; nel successivo corso della guerra, nel
                                                                                                           a
               suo ingresso a Madrid. Il suo regno doveva essere breve e tra-  1912-1913, in Egeo, fu comandante della 2  Squadra navale a
               vagliato: invano tentò la via della pacificazione tra le diverse   bordo della corazzata Regina Margherita. Fra le azioni che più
               fazioni per costituire un governo stabile. Inoltre subì l’oppo-  hanno caratterizzato il suo alto incarico va ricordato lo sbarco
               sizione del clero in quanto membro di una famiglia reale sco-  a Rodi da lui pianificato ed effettuato in concorso con reparti
               municata, che aveva tolto le terre al Papa, dell’aristocrazia a   dell’Esercito, e la conseguente occupazione del Dodecaneso.
               causa dell’annessione al Piemonte del Regno delle Due Sicilie,   Nel 1913 assunse il comando delle Forze navali riunite, al-
               e anche del popolo in quanto straniero. Nel luglio 1872 subì   zando l’insegna sulla nuova corazzata Dante Alighieri, mante-
               un attentato mentre rientrava a palazzo reale con la regina. Fu   nendolo fino all’agosto 1914, quando fu nominato presidente
               così che, appena due anni dopo, piuttosto che imporsi con la   del Consiglio superiore della Marina, incarico che già aveva
               forza preferì compiere atto di abdicazione. Il 12 febbraio 1873   ricoperto per breve periodo nel 1911.
               lasciò Madrid diretto a Lisbona, dove si imbarcò sulla coraz-  Nominato senatore del Regno nel dicembre del 1914, fu
               zata Roma, la sua vecchia nave di bandiera, diretto a Genova.  membro autorevole del Parlamento, dispiegando intensa attivi-
                  Si ritirò a Torino, assumendo il titolo di duca d’Aosta, ri-  tà, specie durante la guerra; in tale funzione svolse importanti
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