Page 33 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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acque dell’America meridionale da unità statunitensi, e dopo AVEGNO CARLO
alcune peripezie fu preso prigioniero dalle autorità brasiliane Capitano di vascello, meda-
a Pernambuco e internato in un campo di concentramento del glia d’oro al valore militare alla
Nord America. Rimpatriato nel febbraio del 1946, fu collocato memoria, medaglia d’argento
a domanda in ausiliaria, nel corso della quale fu promosso capi- al valore militare, medaglia di
tano di fregata e nel 1960 trasferito nella riserva, venendo pro- bronzo al valore militare (due
mosso capitano di vascello; collocato in congedo assoluto nel concessioni, di cui una sul cam-
1982, fu promosso contrammiraglio a titolo onorifico nel 1992. po), croce di guerra al valore
Morì a Roma il 4 ottobre 2002.
militare (due concessioni), ca-
valiere dell’ordine della Corona
d’Italia e dell’ordine dei santi
AVALLONE CARLO
Maurizio e Lazzaro, ufficiale
Vice ammiraglio, cavaliere dell’ordine coloniale della Stel-
di gran croce dell’ordine della la d’Italia.
Corona d’Italia e dell’ordine dei Nacque a Meina (Novara) il 6 giugno 1900. Allievo
santi Maurizio e Lazzaro. dell’Accademia Navale di Livorno nel 1913, fu nominato
Nato a Torre Annunziata (Na- guardiamarina nel 1917. Nel corso della prima guerra mon-
poli) il 21 gennaio 1850, entrò diale fu imbarcato sulla corazzata Regina Elena, quindi desti-
nella Scuola di Marina di Napoli nato alle batterie galleggianti della Brigata Marina, prendendo
nel 1863, uscendone guardiama- parte alla battaglia del Piave (1918). Nel periodo fra le due
rina nel 1866 imbarcando sulla guerre mondiali fu comandante del cacciatorpediniere Baleno
Principe Umberto, sulla quale nel grado di capitano di corvetta negli anni 1934-1935 e del
prese parte allo scontro navale cacciatorpediniere Francesco Crispi nel grado di capitano di
di Lissa; fu poi imbarcato sulla fregata negli anni 1939-1940.
fregata a vela San Michele, sulle fregate a elica Gaeta e Ita- All’entrata in guerra dell’Italia nel 1940 era in comando
lia, sulle fregate corazzate Roma, Re di Portogallo, Principe del cacciatorpediniere Corazziere, col quale partecipò succes-
Amedeo e Ancona. sivamente alle battaglie di Punta Stilo (luglio 1940) e di Capo
Da capitano di fregata fu in comando dell’ariete torpedi- Teulada (novembre 1940), meritando una medaglia di bronzo
niere Calabria negli anni 1898-1899, durante la prima fase del al valore militare e una croce di guerra al valore militare. Nel
viaggio di circumnavigazione. dicembre dello stesso anno fu destinato a Tripoli al Comando
Promosso contrammiraglio nel 1905, fu direttore generale superiore della Marina in Libia, con l’incarico di capo di sta-
di Artiglieria e Armamenti dal 1905 al 1911, e durante la prima to maggiore, che mantenne da capitano di vascello, salvo una
guerra mondiale fino al 1919 fu destinato al ministero, alla Di- breve interruzione, sino alla caduta della città nel gennaio del
rezione Armi e Munizioni, mettendo in luce brillanti qualità di 1943. In tale periodo fu decorato di medaglia d’argento al valo-
tecnico e organizzatore. A lui fu dovuta in gran parte la moder- re militare per l’ardimento più volte dimostrato, in particolare
nizzazione dell’artiglieria navale e della relativa organizzazio- occupando nell’ottobre del 1941 il porto di Derna, tempora-
ne a bordo e a terra: la creazione nel seno della Castagna, Gol- neamente abbandonato dal nemico, assicurandone il funzio-
fo della Spezia, del balipedio “Cottrau” per gli esperimenti del namento. Una seconda medaglia di bronzo al valore militare
materiale da guerra, l’adozione dei metodi di tiro “Ronca”, poi sul campo gli fu conferita per avere affrontato un reparto di
seguiti da tutte le nazioni dell’epoca, l’istituzione delle gare commando britannici che aveva sferrato il 14 settembre 1942
di tiro fra navi (1907) e delle gare di lancio dei siluri (1910), un attacco di sorpresa alla piazzaforte avanzata di Tobruch, ani-
l’istituzione della nave scuola cannonieri e il riordinamento di mandone la resistenza e la reazione che conseguì il ritiro delle
tutte le scuole di specializzazione della Marina. forze avversarie.
Soprattutto molto importante fu l’azione da lui sostenuta Rimpatriato, nel maggio del 1943 fu destinato alla Madda-
a favore della nascita e dello sviluppo dell’industria bellica lena al comando della base. Negli avvenimenti che seguirono
nazionale: il reparto proiettili della ditta Armstrong (1906), la l’armistizio dell’8 settembre, si oppose strenuamente con le
fabbrica dei siluri di San Bartolomeo alla Spezia (1907), la armi all’occupazione della base da parte delle truppe germa-
fabbrica cannoni Vickers-Terni della Spezia (1909), la Società niche, prendendo il comando dei reparti di marinai, che con-
Italiana Prodotti Esplodenti per la fabbricazione del tritolo dusse di persona in azione. Il 13 settembre, dopo giornate di
(1909), lo stabilimento artiglierie Ansaldo (1910). Sotto la sua combattimenti che costrinsero l’avversario a desistere, cadde
direzione avvenne la sostituzione della polvere Chilworth con nel corso degli ultimi scontri, venendo decorato della medaglia
la balistite, più sicura e stabile, nelle cariche dei proiettili, e d’oro al valore militare.
rilevanti furono le azioni per il miglioramento dei materiali di
tutti i servizi tecnici di bordo. Vice ammiraglio nel 1909, fu
collocato nella riserva nel 1911.
Morì a Roma il 6 marzo 1929.