Page 363 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               servando ad personam la denominazione di grado di ufficiale   MINOTTI GASTONE
               di vascello. Le destinazioni di servizio a far data dalla prima   Ammiraglio  di  squadra,  ca-
               guerra mondiale (1915-1918) furono quelle tipiche legate alla   valiere  dell’ordine militare  di
               sua  preparazione  professionale  e  operosità  scientifica:  dire-  Savoia, medaglia d’argento al
               zione delle costruzioni navali, direzione dell’artiglieria e ar-  valore militare  (due concessioni
               mamento con incarichi e funzioni diversi ma pur sempre im-  sul  campo),  medaglia  di  bronzo
               pegnativi e di prestigio nelle sedi di Venezia, Pola e Spezia.   al valore militare (due concessio-
               Nel  1922  conseguì  il  brevetto  superiore  di  specializzazione   ni sul campo), croce di guerra al
               tecnico-scientifica per il servizio delle artiglierie, balistica e   valore  militare,  croce  al  merito
               chimica degli esplosivi.                                di  guerra  (quattro  concessioni),
                  Contrammiraglio nel Corpo delle armi navali nel 1929, fu
               nominato  presidente  della  Commissione  permanente  per  gli   commendatore  dell’ordine  della
                                                                       Corona d’Italia e dell’ordine co-
               esperimenti  del  materiale  da  guerra,  incarico  che  tenne  fino   loniale della Stella d’Italia, gran-
               al 1934 col grado di ammiraglio di divisione (promosso nel   de ufficiale dell’ordine della Re-
               1930). In tale incarico, tra l’altro, ebbe modo di collaborare   pubblica Italiana.
               con il colonnello del Corpo del genio navale Francesco Rotundi   Nato a Napoli il 18 agosto 1898, fu ammesso all’Accade-
               (vds.) nel progetto di ammodernamento delle navi da battaglia   mia  Navale  di  Livorno  nel  1913,  conseguendo  la  nomina  a
               classi ”Cavour” e “Duilio”, che in realtà si trasformò in una ri-  guardiamarina nel 1917. Prese parte al primo conflitto mon-
               costruzione pressoché totale, lasciando solo il 40% della strut-  diale,  già  in  atto,  imbarcato  sull’incrociatore  corazzato  San
               tura originaria, e i cannoni originari (13 pezzi da 305/46 mm)   Giorgio. Promosso sottotenente di vascello nel 1919 e tenente
               divennero 10 pezzi da 320/44 mm, in pratica i precedenti ritu-  di vascello nel 1921, proseguì gli imbarchi su diverse unità,
               bati e con l’eliminazione della torre trinata centrale. La rituba-  impiegato  nel  servizio  elettrico  e  radiotelegrafico,  nel  quale
               zione delle canne, prima volta in Italia, fu un’operazione di alta   conseguì il brevetto di idoneità nel 1923. Imbarcò quindi sulla
               siderurgia, operata e portata a termine sotto la sua direzione.  nave posacavi Città di Milano (1924-1925) e fu poi destinato
                  Assunse nel 1934 la denominazione di grado di tenente ge-
               nerale del Corpo delle armi navali, e dall’allora capo di stato   presso l’arsenale di Taranto, sempre nel campo radioelettrico.
                                                                       Assolse il comando su torpediniere costiere e cannoniere nel
               maggiore della Marina ammiraglio di squadra Domenico Ca-  1929-1931. In tale anno fu promosso capitano di corvetta e de-
               vagnari (vds.), ben consapevole del suo valore di scienziato,   stinato a Marina Mogadiscio (Somalia) quale comandante e di-
               fu messo a disposizione del ministero delle Corporazioni per   rettore del servizio RT. Rimpatriato nel 1933 ebbe il comando
               l’Istituto della Ricostruzione Industriale (I.R.I.), venendo nel   del cacciatorpediniere Aquilone e poi dell’esploratore Pantera.
               1940 collocato in ausiliaria.                           Promosso capitano di fregata nel 1935, fu per tre anni capo del
                  Nell’ambito dell’industria privata e di Stato, prima come                                  a
               membro  del  consiglio  di  amministrazione  della  Società Ac-  servizio elettrico e radiocomunicazioni della 2 Squadra navale
                                                                       e dal 1938 al 1939 comandante dei cacciatorpediniere Ema-
               ciaierie Cornigliano Cogne, poi direttore generale dello stesso   nuele Pessagno e Corazziere.
               I.R.I. e quindi presidente del Silurificio Italiano di Baia (Napo-  Promosso capitano di vascello nel 1940, all’entrata dell’I-
               li), fece un altrettanto brillante carriera che nel 1942 lo portò   talia nella seconda guerra mondiale (10 giugno 1940) fu desti-
               ad essere insignito dallo stesso capo del governo Benito Mus-  nato al Comando supremo, capo dell’ufficio comunicazioni,
               solini della croce di cavaliere al merito dell’ordine del Lavoro.  che resse per venti mesi, compiendo tuttavia numerose mis-
                  Nel corso della sua permanenza al vertice del Silurificio
               Italiano ebbe modo, a partire dal 1936, di elaborare il progetto   sioni in zona di operazioni. In particolare fu in Albania per
                                                                       tre mesi, e durante l’occupazione di Cattaro (17 aprile 1941)
               e di costruire un piccolo sommergibile d’assalto, denominato   si distinse per avere assicurato il possesso di unità navali e
               S.A., di alta velocità subacquea grazie all’adozione di un mo-  materiale strategico, meritando la prima medaglia d’argento.
               tore unico per la propulsione in superficie e subacquea, subito   Dal febbraio 1942, comandante del cacciatorpediniere Aviere e
               coperto da grande segreto. Lo sviluppo di tale mezzo, dopo un   della 11  Squadriglia, effettuò numerose missioni di guerra e di
                                                                             a
               lungo ciclo di esperienze riuscite positivamente, fu interrotto   scorta convogli, dimostrando indomito spirito combattivo: in
               dagli avvenimento armistiziali (8 settembre 1943), che porta-  particolare nella battaglia della seconda Sirte del marzo 1942
               rono alla distruzione di quanto in opera da parte delle forze   e nell’azione dell’agosto 1942, quando di scorta a petroliere,
               germaniche occupanti. Con l’avvento degli alleati a Napoli,   riportò serie ferite, meritando la seconda medaglia d’argento
               il suo progetto attirò l’attenzione dei Servizi segreti statuni-  al valore militare. Nel maggio 1943 fu destinato al Comando
               tensi, che nel gennaio del 1944 lo prelevarono a Baia e lo tra-  militare marittimo di Messina come ufficiale di collegamento
               sferirono insieme a tecnici della ditta a Groton (Connecticut)   con la 6  Armata e dall’agosto 1943 a Venezia, capo di stato
                                                                              a
               per continuare l’attività sperimentale. Il successivo sviluppo   maggiore del comando Marina e della Piazza. Una croce di
               dell’energia atomica asservita alla propulsione navale subac-  cavaliere dell’ordine militare di Savoia, due medaglie di bron-
               quea, che consente alte velocità e soprattutto il distacco del   zo e una croce di guerra al valore militare completano il suo
               collegamento aerobico dall’atmosfera, fece decadere la prose-  medagliere.
               cuzione del progetto e la sua pratica esecuzione.          All’armistizio  dell’8  settembre  1943  rifiutò  la  collabora-
                  Rientrato in Italia, morì due anni dopo, il 15 maggio 1946
               a Verona.                                               zione con le forze germaniche che avevano occupato la cit-
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