Page 379 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               stessa unità, sottocapo torpediniere minatore, nuova denomi-
               nazione della specialità.
                  Salvo brevi periodi di imbarco con incarichi relativi alla
               sua categoria e specialità, la carriera si svolse prevalentemente
               presso la scuola torpedinieri del Varignano prima e poi a San
               Bartolomeo alla Spezia, con compito di istruttore ai corsi pa-
               lombari e impiego anche in opere di recupero navi affondate e
               disattivazione ordigni subacquei, specie nel corso della prima
               e della seconda guerra mondiale, meritando encomi ed elogi.
               Promosso  sottotenente  del  C.R.E.M.  nel  1930  e  tenente  nel
               1932, fu ininterrottamente impegnato ancora come istruttore
               dei corsi palombari e, successivamente, come direttore, inca-
               rico mantenuto durante la seconda guerra mondiale fino alla
               proclamazione dell’armistizio dell’8 settembre 1943. Durante
               tale lungo periodo, nel 1936, era stato collocato in ausiliaria
               per limiti di età e quindi richiamato in servizio, venendo pro-
               mosso capitano del C.R.E.M. nel 1939 per meriti eccezionali.   Il medico capo di 2  classe Nerazzini firma il trattato di pace con il
                                                                                      a
                  Durante il periodo di occupazione del territorio nazionale   negus Menelik. Zeila, 10 novembre 1896 (cartolina illustrata).
               da parte delle forze germaniche non aderì alla R.S.I. presentan-
                                                                                                    a
               dosi a fine guerra nel maggio 1945 al Centro di raccolta della   Marina con il grado di medico di 2 classe. Imbarcò quindi sul-
               Spezia e venendo congedato nel successivo mese di luglio dal   la pirocorvetta Vettor Pisani, che dal febbraio 1879 all’ottobre
               temporaneo richiamo in servizio attivo.                 1881 compì la circumnavigazione del globo al comando del
                  Deceduto alla Spezia l’8 maggio 1954.                capitano di fregata Tomaso di Savoia, duca di Genova (vds.).
                  Ufficiale di grande perizia, si dedicò con entusiasmo, pas-  L’esperienza maturata in tale imbarco fu per lui molto impor-
               sione, capacità umana e grande competenza professionale alla   tante, in quanto ebbe modo di annodare contatti con varie per-
               preparazione del personale brevettando in corsi di otto mesi   sonalità incontrate nei molti porti toccati, e che gli torneranno
               oltre duemila palombari in oltre 19 anni di attività subacquea,   utili in futuro.
               dando  sempre  l’esempio  con  partecipazione  personale  alle   Nel  1882  ricevette  l’invito  da  parte  del  ministero  degli
               esercitazioni e ai tirocini degli allievi in oltre ventimila ore di   Esteri, in accordo con le autorità della Marina, ad assumere
               immersione.                                             l’incarico di direttore sanitario ad Assab (Eritrea), recentemen-
                                                                       te acquisita. Si impegnò in un’intensa attività professionale, in
                                                                       un ambiente di situazione sanitaria difficile, creando un piccolo
               NERAZZINI CESARE                                        ospedale, dedicandosi anche allo studio di patologie e malattie
                                                                       colà riscontrate e pubblicando i suoi studi sulla rivista Annali
                  Colonnello   medico                                  di medicina navale e coloniale. La sua presenza cominciò a
               del  Corpo  sanitario  mili-                            connotarsi di valenza politica in quanto entrò in contatto da
               tare  marittimo,  ufficiale                             subito con molte personalità locali, sultani e ras dell’Eritrea e
               dell’ordine  della  Corona                              dell’Abissinia, inviato presso di loro in missioni diplomatiche
               d’Italia,  cavaliere  dell’or-                          o perché bisognosi di cure e di assistenza medica. Fra i tanti,
               dine  dei  santi  Maurizio                              senza dimenticare i ras della regione dell’Harrar e del Tigrè,
               e  Lazzaro.  Diplomatico.                               ricordiamo Menelik, alla corte del quale fu più volte presente
               Autore di saggi di politica                             e dove tornò dopo l’infausta giornata di Adua (1° marzo 1896)
               estera e di medicina.                                   in veste di negoziatore, ben accettato dall’allora re degli Scioà
                  Nato  a  Montepulcia-                                per i suoi trascorsi di frequentazione. L’incarico ebbe successo
               no  (Siena)  il  29  maggio                             e si concluse con la firma del trattato di pace con l’Abissinia, la
               1849,  compiuti  gli  studi                             ridefinizione dei confini con la nostra colonia eritrea e il rimpa-
               universitari  laureandosi                               trio dei prigionieri. Nel giugno del 1897 soccorse i sopravissuti
               in medicina  a Pisa, dopo                               della seconda spedizione Bottego (vds. Lamberto Vannutelli).
               un’esperienza triennale in                                 Rimase  in Africa  Orientale  fino  al  1898,  allontanandosi
               ospedale rispose al richia-  Copertina del volume di Andrea   soltanto per assolvere il previsto imbarco per la promozione
               mo  del  mare,  attratto  dal   Francioni dedicato al colonnello   a medico di 1 classe, che fece sulla corazzata Lepanto per un
                                                                                  a
               desiderio  di  condividere      medico Cesare Nerazzini.  anno (1894-1895).
               l’esperienza di coloro che                                 Nel 1898 lasciò il servizio in Marina con il grado di medico
               si spingevano a conoscere nuove terre e nuove genti. Imbarca-  capo di 2  classe ed entrò a far parte della carriera diplomatica,
                                                                              a
               to sul piroscafo Batavia della compagnia Rubattino, percorse   venendo nominato console generale a Shanghai (1904-1907),
               le rotte per l’Asia. Fra i tanti episodi di quel periodo si ricorda   dove negoziò un trattato commerciale con la Cina. Fu poi con-
               il recupero delle ceneri di Nino Bixio, l’eroe garibaldino morto   sole generale a Tangeri e ministro plenipotenziario in Marocco
               di colera a Sumatra. Nel 1878 entrò per concorso nella Regia   fino al 1911.
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