Page 378 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               NAPP BRUNO
                  Capitano  di  fregata,
               medaglia d’argento al va-
               lore militare, medaglia di
               bronzo al valore militare.
               Sommergibilista.
                  Nato  il  29  dicembre
               del 1909 a Trieste, fu nel
               1929  ammesso  all’Acca-
               demia Navale di Livorno
               a  seguire  il  corso allievi
               ufficiali di complemento,
               conseguendo a fine anno
               la nomina ad aspirante
               guardiamarina.  Imbarca-
               to sulla torpediniera  Ni-
               cola Fabrizi fu promosso
               nel  1930  guardiamarina
               di  complemento  e  quin-
               di  trasferito  sui  M.A.S.,   Il tenente di vascello Napp,
               destinazione  che  man-  comandante del sommergibile Perla,
               tenne fino al 1932 anche   qui ripreso con l’ammiraglio Parona
               nell’incarico  di coman-           all’arrivo a Bordeaux,
                                                      20 maggio 1941.
               dante  del  MAS  208 per
               un anno, sul quale fu poi
               promosso sottotenente di vascello.
                  Fu quindi imbarcato sui sommergibili (Domenico Millelire,
               Enrico Toti, Neghelli e Macallè), destinazione che mantenne
               salvo brevi periodi su navi di superficie. Durante tali imbarchi   Il sommergibile Perla in arrivo a Bordeaux.
               fu nel 1936 promosso tenente di vascello di complemento e
               quindi l’anno dopo trasferito nel servizio permanente effettivo.
                  L’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mon-  do di degenza in ospedale, all’Accademia Navale in sede de-
               diale (10 giugno 1940) lo colse a Massaua quale ufficiale in 2 a   centrata nell’isola di Brioni, dove fu colto dalla dichiarazione
               del sommergibile Macallè, che nel corso della prima missione   dell’armistizio (8 settembre 1943).
               bellica in Mar Rosso – causa avaria all’impianto di condizio-  Sottrattosi alla cattura, rimase in territorio occupato dalle
               namento dell’aria con conseguente accumulo di gas di cloruro   forze germaniche; nell’ottobre del 1945 rientrò in servizio ve-
               di metile che intossicò buona parte dell’equipaggio – incagliò   nendo nel 1948 promosso capitano di corvetta. Congedato nel
               violentemente il 15 giugno sull’isolotto di Bar Musa Kebir,   1951 dal servizio attivo, fu nel 1954 collocato in posizione
               circa 65 miglia da Porto Sudan, affondando. Per il suo com-  ausiliaria, durante la quale nel 1957 fu promosso capitano di
               portamento durante l’incidente e la lunga attesa dei soccorsi   fregata.
               meritò l’encomio solenne.                                  Morì a Trieste il 7 marzo 1983.
                  Rientrato a Massaua, dopo un periodo di quattro mesi a
               bordo del cacciatorpediniere Cesare Battisti come ufficiale in
               2 , nell’imminenza della caduta della città investita dalle forze   NARDINI ALFONSO
                a
               sudafricane, fu trasferito in qualità di comandante sul sommer-  Capitano del C.E.M.M. (s.t.),
               gibile Perla, da trasferire alla base atlantica di Bordeaux. La-  croce al merito di guerra, cava-
               sciata Massaua il 1° marzo 1941, con una navigazione di più   liere  dell’ordine  della  Corona
               di due mesi, spesso in proibitive condizioni meteorologiche,   d’Italia  e  dell’ordine  dei  santi
               circumnavigando l’Africa e con due rifornimenti di combu-  Maurizio  e  Lazzaro.  Palombaro
               stibile e viveri da unità germaniche in Oceano Indiano e in   di grande profondità.
               Oceano Atlantico, raggiunse Bordeaux il 20 maggio dopo aver   Nato il 6 giugno 1880 a Fi-
               percorso 13 000 miglia in acque controllate dal nemico. Tale   vizzano  (Massa)  si  arruolò  vo-
               azione gli valse la concessione della medaglia d’argento al va-  lontario nel C.R.E. in qualità di allievo torpediniere minatore
               lore militare. Col Perla rientrò poi in Mediterraneo, a Cagliari,   palombaro l’8 marzo 1900. Dopo il corso di palombaro sulla
               eseguendo ai primi del 1942 una missione di guerra, meritando   nave scuola torpedinieri Ancona e poi sul Castelfidardo, nel
               per la complessiva attività bellica una medaglia di bronzo al   1901, a bordo dell’ariete torpediniere Lombardia, fu promosso
               valore militare. Quindi sbarcò, e fu destinato, dopo un perio-
                                                                       sottocapo minatore palombaro, e quindi nel 1904, sempre sulla
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