Page 373 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               navale alla Scuola di guerra di Torino. Partecipò alla campagna   Fu autore di molti studi e scrittore competente di svaria-
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               del 1866 contro l’Austria imbarcato come ufficiale in 2 sulla   ti argomenti, pubblicati sulla Rivista Marittima, tra cui sono
               pirocorvetta corazzata Terribile. Nel 1867 ebbe il comando del   da menzionare: “Degli ordini e delle evoluzioni di una flotta”,
               brigantino Daino, a disposizione del duca Amedeo d’Aosta,   1875, vol. I, vol. II, e vol. III; “La difesa marittima dell’Italia,
               nominato viceammiraglio e futuro re di Spagna (vds.), quindi   1878, vol. I; La guerra in America, 1880, vol. II; Viaggio della
               della corvetta a ruote Malfatano e del piroscafo Washington.   corvetta Garibaldi, 1882, vol. III; Inchiesta parlamentare sul-
                  Promosso  capitano  di  fregata  nel  1871  ebbe  il  comando   la Marina. Discorso, 1906, vol. III.
               della corvetta a elica Caracciolo (1875-1877), sulla quale co-  Morì a Forte dei Marmi (Lucca), il 13 settembre 1910.
               stituì la scuola torpedinieri e poi, da capitano di vascello, della
               corvetta a elica Garibaldi, con la quale compì la circumnavi-
               gazione del globo negli anni 1879-1882. Durante quella cam-  MORIN SEBASTIANO
               pagna, dislocata l’unità in Pacifico in seguito al conflitto cileno   Contrammiraglio,  me-
               peruviano, intervenne più volte a difesa dei nostri connazionali   daglia  di  bronzo  al  valore
               e dei neutrali, sostando in quelle acque travagliate ben diciotto   militare, croce al merito di
               mesi. Sulla via del rientro in Patria, nel luglio 1882, al tempo   guerra (tre concessioni),
               della crisi egiziana, con ammirevole atto di audacia e di risolu-  commendatore  dell’ordine
               tezza, che riscosse il plauso internazionale, condusse la propria   della  Corona  d’Italia,  uffi-
               nave carica di rifugiati e in testa a navi mercantili a percorrere   ciale  dell’ordine  dei santi
               il Canale di Suez riaprendolo al traffico, fino ad allora ostaco-  Maurizio e Lazzaro. Pittore
               lato dalle offese degli insorti egiziani. Per il suo brillante com-  di marina.
               portamento, contraddistinto da tatto diplomatico non disgiunto   Figlio dell’ammiraglio
               da fermezza e determinazione durante tutta la lunga campagna,   Enrico  Costantino  (vds.),
               ricevette dal ministero un attestato di lode. Ebbe quindi l’inca-  nato a Firenze il 18 luglio
               rico di direttore di artiglieria e torpedini del 1° Dipartimento   1890,  fu  ammesso  all’Ac-  Sebastiano Morin in comando
               fino al 1885, quando ritornò a bordo, lungamente in comando   cademia Navale di Livorno   del Gruppo navi scuola, 1942.
               delle corazzate Duilio e Lepanto.                       nel 1908, conseguendo la nomina a guardiamarina nel 1911.
                  Promosso contrammiraglio nel 1888 fu nominato sottose-
               gretario di stato per la Marina, carica che tenne fino al 1891,   Prese  parte  alla  guerra  italo  turca  del  1911-1912  imbarcato
                                                                       sulle corazzate Vittorio Emanuele e Regina Margherita, e alla
               quando assunse il comando dell’Accademia Navale di Livor-  prima guerra mondiale (1915-1918), già tenente di vascello,
               no; con la divisione navale d’istruzione di quell’istituto compì   sull’incrociatore  Piemonte  e  su  altre  unità,  meritando  una
               tre importanti campagne all’estero. Promosso viceammiraglio   medaglia di bronzo al valore militare. Nel dopoguerra ebbe
               fu nominato ministro della Marina il 19 dicembre del 1893.   il comando di torpediniere; promosso capitano di corvetta nel
               Nel 1896 cessò dalla carica e divenne comandante in capo del-  1923 e capitano di fregata nel 1928, fu in comando del cac-
               la squadra del Mediterraneo e poi del 1° Dipartimento milita-  ciatorpediniere Cesare Battisti (1927-1928), dell’incrociatore
               re marittimo. Fu nuovamente chiamato a reggere il ministero   Bari e dell’esploratore Tigre (1933-1934). Tra le destinazioni
               della Marina dal 1900 al 1903, assumendo nell’ultimo anno   a terra, l’Accademia Navale e il comando di Marina Zara nel
               l’incarico di ministro degli Esteri, conservando l’interim del-  1932-1933. Fu addetto alla persona di Eugenio di Savoia duca
               la Marina. Riebbe poi il comando della squadra e quindi del   di Ancona (vds.) nel biennio 1926-1928 e quindi aiutante di
               1° Dipartimento marittimo (Spezia) fino al 1905, quando per   campo onorario di Ferdinando di Savoia duca di Genova (vds.)
               raggiunti limiti di età, lasciò il servizio. Nel 1900 era stato no-  dal 1928 al 1936, quando gli fu conferita la carica di aiutante di
               minato senatore del Regno.                              campo onorario del re Vittorio Emanuele III.
                  La sua guida della Marina, assunta la prima volta in mo-
                                                                          Fu addetto navale ad Atene e a Belgrado dal 1935 al 1941,
               menti di grandissima difficoltà finanziaria, fu improntata a un   conseguendo la promozione a capitano di vascello nel 1936.
               programma di severissimo rigore amministrativo, ma in modo   Nel corso della seconda guerra mondiale ebbe il comando del
               che  le  essenziali  esigenze  del  servizio  avessero  a  soffrirne   Gruppo navi scuola (Amerigo Vespucci e Cristoforo Colom-
               il meno possibile: un simile programma tuttavia non poteva   bo) che, all’atto dell’armistizio dell’8 settembre 1943 riuscì a
               che ferire molti interessi, trascurare molte aspirazioni, delu-  trasferire a Brindisi. Dal 1944 al 1946 fu destinato alla Com-
               dere molte speranze e rendere di conseguenza impopolare il   missione per l’epurazione presso la direzione generale del per-
               ministro che lo attuava. Profondamente convinto della assolu-  sonale militare.
               ta necessità dei sacrifici, affrontò e sopportò con ammirabile   Promosso contrammiraglio nel 1946, lasciò il servizio nel
               abnegazione quella impopolarità che ne derivava. Tempi mi-  1947.
               gliori tornarono con il secondo mandato, quando, non senza   Morì a Roma il 4 aprile 1977.
               aver lottato contro grandi ostacoli, poté dar corso a un nuovo   Appassionato e portato alla pittura sin da giovane, nel corso
               programma di sviluppo. Non vi fu infatti ramo di servizio nella   delle sua esperienza di bordo, affinò quelle conoscenze tecni-
               Marina che non abbia portato traccia di qualche suo benefico   co navali di base, che in seguito gli furono molto utili. Nella
               provvedimento. Nel campo delle costruzioni navali si ricorda,   delicata tecnica dell’acquerello raggiunse livelli estremamente
               tra le altre, la progettazione e impostazione sullo scalo delle   raffinati, prediligendo le immagini della marineria del passato,
               corazzate classe “Regina Elena”.
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