Page 380 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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                  Nel 1903 fu promosso tenente colonnello medico nella ri-  Capitano di vascello nel 1915, partecipò alla Grande Guer-
               serva e nel 1909 colonnello.                            ra in comando dapprima dell’esploratore Quarto, guidando va-
                  Si spense nella natia Montepulciano il 5 marzo 1912.  rie operazioni in Adriatico, tra cui quella tempestiva e ardita di
                  Tra i suoi scritti ricordiamo: Osservazioni mediche sulla   puntare su Pelagosa, rioccupata dagli austriaci, costringendoli
               base di Assab, 1854; Missione all’Harrar, Relazione politica,   allo sgombero immediato. Quindi, comandante della base na-
               1889; Itinerari in Etiopia nel 1885, edito nel 1890; “Osserva-  vale di Valona (Albania), concorse al salvataggio dell’esercito
               zioni sanitarie e climatologiche sulla crociera della R. Nave   serbo, e infine fu comandante dell’incrociatore corazzato Pisa
               Lepanto nelle acque del Levante”, 1895, pubblicate da Annali   e comandante navale superiore in Libia.
               di medicina navale e coloniale.                            Promosso sotto ammiraglio nel 1918 e contrammiraglio nel
                  Un’opera sulla sua vita e sulla sua straordinaria attività in   1919, fu direttore generale dell’arsenale di Spezia e poi co-
               Africa Orientale gli è stata dedicata da Andrea Francioni, Me-  mandante della Divisione da battaglia (1921-1922). Contram-
               dicina e Diplomazia. Italia ed Etiopia nell’esperienza africa-  miraglio di divisione nel 1923 e viceammiraglio di squadra
               na di Cesare Nerazzini (1883-1897), Siena, Nuova Immagine   nel 1925, fu comandante superiore del C.R.E. e comandante
               Editrice, 1999.                                         militare marittimo di Napoli.
                                                                          Ammiraglio di squadra nel 1926 e ammiraglio di armata
                                                                       l’anno successivo, dopo il comando della squadra esploratori,
               NICASTRO GUSTAVO                                        assunse il comando dell’Armata navale (1927-1928).Terminò
                                                                       il servizio quale comandante in capo del Dipartimento militare
                  Ammiraglio  di armata,  cro-
               ce  al merito  di guerra,  cavaliere                    marittimo di Napoli dal 1928 al 1933, assumendo nell’ultimo
                                                                       anno anche la carica di presidente del Consiglio degli ammi-
               di  gran  croce  decorato  del  gran                    ragli.
               cordone dell’ordine della Corona                           Senatore del Regno dal 1928, lasciò il servizio il 5 dicem-
               d’Italia,  cavaliere  di  gran  croce                   bre 1933.
               decorato del gran cordone dell’or-                         Morì a Viareggio (Lucca) il 20 gennaio 1940.
               dine dei santi Maurizio e Lazzaro.
               Senatore del Regno.
                  Nato a Napoli il 5 novembre
               1869, fu ammesso all’Accademia                          NICOLINI NICCOLÒ
               Navale di Livorno nel 1882, con-                           Già capitano di corvetta, me-
               seguendo  la  nomina  a  guardiamarina  nel  1888.  Da  ufficiale   daglia d’argento al valore milita-
               subalterno ebbe lunghi imbarchi, specialmente su unità mag-  re, medaglia di bronzo al valore
               giori, e da tenente di vascello fu comandante di torpediniere.   militare  (tre  concessioni  di  cui
               Promosso capitano di corvetta nel 1906 assunse per un anno   due sul campo), croce di guerra
               la direzione dell’ufficio idrografico del 2° Dipartimento (Na-  al valore militare, croce al merito
               poli), quindi ritornò a bordo come comandante di squadriglia   di guerra.
               di torpediniere e comandante in 2 dell’incrociatore Piemonte   Nato  a  Spezia  il  3  agosto
                                            a
               e poi, da capitano di fregata, della corazzata Re Umberto nel   1911,  fu  ammesso  all’Accade-
               biennio 1910-1912, prendendo parte alla campagna di guer-  mia Navale di Livorno nel 1925,
               ra  italo  turca,  che  da  comandante  dell’incrociatore  Caprera   conseguendo la nomina a guar-
               proseguì in Mar Rosso distinguendosi nel bombardamento di   diamarina nel 1930. Sottotenen-
               Hodeida e nelle operazioni lungo le coste dell’Arabia. Per tale   te di vascello, nel 1933-1934 fu destinato in Cina, sull’unità
               attività ricevette un encomio solenne e fu nominato ufficiale   stazionaria Lepanto, e poi a Tientsin al battaglione italiano.
               della Corona d’Italia.                                  Da tenente di vascello ebbe un lungo imbarco sull’incrocia-

                 La torpediniera Antares, che al comando di Niccolò Nicolini
                       affondò il 29 dicembre 1940 nelle acque di Valona il
                   sommergibile greco Proteus, riportato nella fotografia alla
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