Page 385 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
P. 385

(    O    )


















               OLETTI CARLO
                  Primo capitano del C.E.M.M.
               (s.n.), cavaliere dell’ordine della
               Corona  d’Italia.  Esperto  di  arti
               marziali.  “Padre  del  judo  italia-
               no”.
                  Nato a Torino il 13 dicembre
               del 1888, si arruolò volontario in
               Marina nel 1905. Marinaio can-
               noniere  nel  1906  e  nello  stesso
               anno  sottocapo,  imbarcò  sull’a-
               riete torpediniere Vesuvio, impe-
               gnato nella campagna in Estremo
               Oriente durante la quale, di stan-
               za a Shanghai, ebbe modo di im-
               parare e praticare il judo sotto la guida del maestro Matsumu-
               ra, ufficiale della Marina nipponica, e campione di tale sport.
               Nel 1907, sempre a bordo del Vesuvio, dislocato a Nagasaki,
               approfondì la conoscenza del judo e del ju-jitsu frequentan-
               do la locale scuola della polizia nipponica e nel 1908 a Tokio
               dopo aver preso parte a una gara di judo ottenne il primo dan
               (primo grado di cintura nera) dal Kodokan (Istituto mondiale
               della comunità di judo).
                  Nel  1909-1911  fu  destinato  alla  squadriglia  sambuchi  in
               Eritrea  e  Somalia  meritando  un  elogio  ministeriale  per  l’e-
               nergica condotta sul Camoscio nel corso della campagna del
               1909-1910 sulle coste della Somalia settentrionale. Rimpatria-  Addestramento alla lotta giapponese a bordo dell’ariete
               to, nel 1911-1912 partecipò a bordo delle torpediniere d’altura    torpediniere Vesuvio. Shanghai, 1907.
               Procione e Sagittario alla guerra italo turca nelle acque del
               Dodecaneso, impegnate nella scorta del traffico marittimo, ve-  te confermato nella stessa destinazione a Roma fino al 1940
               nendo al termine promosso 2° capo cannoniere.           negli impegni di educazione fisica. Ricoprì inoltre incarichi di
                  Nel corso della prima guerra mondiale (1915-1918) capo   carattere sportivo come direttore tecnico della Scuola allievi
                                     a
               di 2 classe e quindi di 1  classe fu destinato alla difesa mi-  di Pubblica Sicurezza di Nettuno e di commissario tecnico na-
                   a
               litare  marittima  di Ancona e successivamente  a bordo della   zionale.
               corazzata  Duilio,  dell’esploratore  Carlo  Mirabello  e  quindi   Tenente C.R.E.M. nel 1931 e capitano nel 1936, nel corso
               alla Direzione armi e armamenti di Venezia (1919-1920) e al   della seconda guerra mondiale fu destinato al balipedio di Via-
               distaccamento C.R.E.M. di Roma (1921-1931) già nel grado   reggio. Collocato in ausiliaria a domanda nel 1945, dopo un
               di sottotenente del C.R.E.M. Durante tale periodo, nel 1921   breve periodo di temporaneo richiamo in servizio, fu nel 1949
               fu incaricato di insegnare judo presso l’Accademia militare di   promosso primo capitano e nel 1951 posto nella riserva.
               educazione fisica fino al 1930 e poi ancora presso il centro   Morì a Genova il 2 maggio 1964.
               sportivo della Marina (1931-1932) e l’Accademia di educazio-  Lasciò altri brevi trattati sullo sport da lui prediletto: La
               ne fisica del Foro Italico (1933-1936). Nel 1924 aveva fondato   difesa personale, Manuale della lotta giapponese moderna e
               la prima Federazione italiana di judo e di Ju-jitsu. Brevettato   Applicazioni di judo. Fu il primo italiano a praticare le arti
               istruttore nel 1928, l’anno successivo ebbe dal ministero un   marziali e a introdurle in Italia con insegnamento e metodo-
               elogio per la compilazione di un trattato pratico di lotta giap-  logia originali, promuovendo tale nuova disciplina sportiva a
               ponese (Trattato completo di ju-jitsu/judo). Fu successivamen-  livello nazionale.
   380   381   382   383   384   385   386   387   388   389   390