Page 387 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
P. 387
Dizionario Biografico 387
nendo per oltre due mesi, unitamente ad un contingente fran- tirocinio, fu destinato (1929-1931) sul sommergibile Pier Cap-
cese, un durissimo assedio e respingendo continui assalti degli poni come ufficiale di rotta, conseguendo alla fine del periodo
insorti cinesi, per i quali ebbe a lamentare la perdita di sei ma- di imbarco la promozione a tenente di vascello. Dopo varie de-
rinai. Egli stesso venne ferito e rimase sepolto sotto le macerie stinazioni a terra e a bordo, fu nel 1935-1936 destinato sul cac-
a
per lo scoppio di una mina che causò la morte di oltre cento ciatorpediniere Aquilone come ufficiale in 2 e quindi trasferito
cristiani cinesi ricoverati nella missione (12 agosto 1900). a Monfalcone per seguire presso i locali cantieri l’allestimento
La valorosa azione, nel corso della quale furono inflitte del sommergibile Axum in qualità di comandante designato. A
sensibili perdite agli attaccanti, contribuì in modo decisivo alla fine dicembre 1936 assunse il comando dell’Axum, che man-
liberazione della missione ad opera delle truppe internaziona- tenne fino al 1937 per poi partecipare alla Scuola di comando
li, avvenuta il 16 agosto. Insignito della massima decorazione navale sulla torpediniera Castore e sul sommergibile Tito Spe-
al valore militare, rimpatriò nel 1902 e nel 1905 fu promosso ri; passò quindi in comando del sommergibile Ametista, da cui
tenente di vascello. sbarcò nel luglio del 1938 per essere destinato a terra, all’Ac-
Partecipò al conflitto italo turco del 1911-1912 quale di- cademia Navale di Livorno quale ufficiale addetto agli allievi.
rettore del tiro sulla corazzata Roma, distinguendosi nel diri- L’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mon-
gere con efficacia il bombardamento contro i forti esterni dei diale (10 giugno 1940) lo colse nella sopraddetta destinazione,
Dardanelli, azione per la quale meritò la nomina a cavaliere che mantenne fino ai primi mesi del 1941. Fu successivamente
dell’ordine della Corona d’Italia. Durante il primo conflitto destinato alla base atlantica dei sommergibili a Bordeaux, pri-
mondiale ebbe il comando di una torpediniera e, promosso ca- ma in comando del Reginaldo Giuliani e poi del Pietro Calvi,
pitano di corvetta, quello di un treno armato. sul quale compì tre missioni, una nell’Atlantico centrale e due
Morì prematuramente a Spezia per malattia il 10 febbraio lungo le coste sudamericane: importante la seconda missione
1918. per il salvataggio in concorso con altri battelli italiani e ger-
manici dell’equipaggio della nave corsara Atlantis, che portò a
Saint Nazaire, e la terza durante la quale, in 55 giorni di mare,
OLIVIERI EMILIO riuscì ad affondare cinque mercantili avversari per un totale di
oltre 29 000 tsl. La concessione della medaglia d’argento e di
Ammiraglio di divisione, me-
daglia d’argento al valore milita- una di bronzo, la citazione nel bollettino di guerra e la conces-
a
a
sione della croce di ferro di 2 classe e della croce di 2 classe
re, medaglia di bronzo al valore con spade dell’ordine dell’Aquila tedesca da parte del governo
militare (due concessioni), croce germanico costituirono il riconoscimento della sua condotta in
al merito di guerra (due conces- azione improntata ad ardimento e a elevato spirito combattivo.
sioni), cavaliere dell’ordine della Rimpatriato a metà 1942, dopo brevi periodi di comando a
Corona d’Italia, commendatore terra di gruppi di unità subacquee, fu nel dicembre dello stes-
dell’ordine della Repubblica Ita- so anno comandante in 2 dell’incrociatore Trieste, a bordo
a
liana. Sommergibilista. del quale incorse nell’affondamento avvenuto nella rada del-
Nato a Bologna il 2 mar-
zo 1905, fu ammesso nel 1921 la Maddalena il 10 aprile 1943. A maggio fu trasferito con lo
stesso incarico sull’incrociatore Giuseppe Garibaldi. La pro-
all’Accademia Navale di Livor- clamazione dell’armistizio (8 settembre 1943) lo colse a Tolone
no, conseguendo nel 1926 la nomina a guardiamarina. Dopo un presso il comando militare marittimo della Provenza dove, a
anno di imbarco sulle navi da battaglia Giulio Cesare e Conte seguito del rifiuto alla collaborazione, fu fatto prigioniero dalle
di Cavour, fu da sottotenente di vascello destinato al distac- forze germaniche e internato in campo di concentramento.
camento di Pechino (1927-1928); rimpatriato e dopo un breve
Il sommergibile Pietro Calvi, al comando del tenente di vascello Olivieri,
impegnato nel trasbordo dall’U-124 di naufraghi della nave corsara
germanica Atlantis. Atlantico centrale, 18 dicembre 1941.