Page 391 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               PACORET de SAINT BON SIMONE
                  Viceammiraglio, medaglia d’oro al valore militare, ufficiale
               dell’ordine militare di Savoia, cavaliere di gran croce decorato
               del gran cordone dell’ordine della Corona d’Italia e dell’ordine
               dei santi Maurizio e Lazzaro. Ministro della Marina, capo di
               stato maggiore della Marina. Deputato al Parlamento, senatore
               del Regno. Uomo di pensiero e di azione. Scrittore.
                  Di nobile famiglia savoiarda, nacque a Chambery il 20 mar-
               zo 1828 e a soli 14 anni, nel 1842, entrò alla Scuola di Marina
               di Genova conseguendo nel 1847 il grado di guardiamarina di
                a
               1 classe. La cronologia della sua carriera navale è la cronolo-
               gia del nostro risorgimento nazionale. Prese parte, sottotenente
                              a
               di vascello, alla 1 guerra d’indipendenza (1848-1849) a bordo
               del brigantino Daino e poi della fregata Des Geneys in crociere
               di vigilanza nell’Alto Adriatico; nel 1855, luogotenente di va-
               scello, partecipò alla guerra di Crimea a bordo della fregata a
                                                    a
               ruote Costituzione in qualità di ufficiale in 2 , durante la quale
               ebbe modo di osservare e studiare il materiale navale francese.
               Terminata la seconda guerra d’indipendenza (1859), alla quale
               la Marina sarda non ebbe parte, la Savoia, sua terra natale,
               in applicazione del trattato di Torino (marzo 1860) fu ceduta
               alla Francia: Saint Bon, luogotenente di vascello comandante
               dell’avviso a ruote Ichnusa, optò per la cittadinanza sarda.
                  Nel settembre del 1860 ebbe il comando della cannonie-
               ra a elica  Confienza  distinguendosi,  già  capitano  di  corvet-
               ta, all’assedio di Gaeta del 1861 e meritando la decorazione
               di ufficiale dell’ordine militare di Savoia; nel novembre del
               1862, nel grado di capitano di fregata, redasse le Ordinanze
               provvisorie per il servizio a bordo delle R.R. Navi (antesignane
               dell’odierno Regolamento per il servizio a bordo delle Navi).
               Prese poi parte a una importante missione prima in Francia e
               poi in Gran Bretagna al fine di studiare gli ordinamenti navali
               delle due massime potenze navali dell’epoca e rendersi conto   Nel novembre del 1863 fu di nuovo a bordo al comando
               degli orientamenti che quelle Marine avevano in tema di co-  della  fregata  a elica  Principe  Umberto,  con  la  quale  compì
               struzioni.                                              una campagna di istruzione degli allievi delle scuole di Mari-
                  In  seguito  ebbe  importanti  incarichi  a  terra.  Il  comando   na nel Mediterraneo e nell’Atlantico settentrionale. Nel bien-
               della Scuola di Marina di Napoli gli permise di studiare le te-  nio  1864-1865,  inviato  a Taranto  per  verificare  la  fattibilità
               matiche della politica navale nazionale poi condensate in un   dell’ubicazione dell’arsenale, località precedentemente scelta
               opuscolo, Pensieri sulla marineria militare, nel quale auspica-  da una commissione militare, eseguì il relativo progetto dopo
               va una decisa svolta nelle costruzioni navali militari puntando   aver svolto sul posto studi e rilievi idrografici; tale progetto,
               su potenti unità corazzate dotate di artiglierie di grosso calibro,   consegnato nell’aprile del 1865, sanzionò in via definitiva la
               supportate da un adeguato numero di unità degli altri tipi. Per   creazione di una base strategica primaria per la Marina.
               il suo grande prestigio, nel luglio del 1863 il generale Efisio   Con  la  costituzione  dell’Armata  navale  nel  maggio  del
               Cugias, nuovo ministro della Marina, lo chiamò a collaborare   1866 a seguito della mobilitazione della flotta per lo scoppio
               direttamente con lui, affidandogli uno dei tre uffici del Gabi-  della  terza guerra  d’indipendenza,  ebbe  per  alcuni  giorni  il

               netto presso il ministero.                              comando della vecchia fregata a vela San Michele e quindi
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