Page 394 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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                                    a
               mosso commissario di 1 classe e continuò a prestare servizio   prima persona, dando sempre prova di coraggio e abnegazio-
               sempre a Genova presso il neo istituito Dipartimento maritti-  ne. Per tale attività fu insignito di medaglia d’argento al valore
               mo settentrionale, divenendo nel 1864 capo ufficio personale   militare sul campo, ebbe la qualifica di partigiano combattente
               e sussistenza.                                          e il distintivo di volontario della libertà.
                  Nel 1866 nel corso della campagna in Adriatico nell’ambi-  Raggiunse Roma alla liberazione (4 giugno 1944) e quin-
               to della terza guerra d’indipendenza fu imbarcato con l’incari-  di Taranto, destinato al comando gruppo sommergibili quale
               co di commissario dell’Armata di operazione sulla pirofregata   capo servizio genio navale, incarico che tenne fino al 1947,
               corazzata Re d’Italia, che durante la battaglia di Lissa fu af-  conseguendo la promozione a maggiore nel 1946. Frequentò
               fondata da unità austriaca, scomparendo con essa in mare. Per   un corso di specializzazione superiore a Genova e fu poi desti-
               il suo comportamento in azione meritò la croce di cavaliere   nato in arsenale a Taranto e sulla nave da battaglia Duilio. Nel
               dell’ordine dei santi Maurizio e Lazzaro.               1950, tenente colonnello, fu destinato al ministero, alla dire-
                  La Regia Marina volle ricordarne il nome assegnandolo a   zione generale delle costruzioni navali, dove con vari incarichi
               una nave cisterna per acqua di 390 tsl in servizio dal 1877 al   permase fino al 1961, conseguendo la promozione a colonnel-
               1919 e a una seconda cisterna per acqua di 1454 tsl in servizio   lo nel 1958. Dal 1961 al 1963 fu direttore dello Stabilimento di
               dal 1922 al 1951.                                       corderia di Castellammare di Stabia e del locale Ufficio genio
                                                                       e armi navali; dal 1965 al 1967, da maggior generale, fu diret-
                                                                       tore dell’arsenale della Spezia, da tenente generale vicediret-
               PAGLIA DARIO                                            tore della Direzione generale delle costruzioni navali e degli
                                                                       armamenti (1967-1973), e quindi da ammiraglio ispettore capo
                  Ammiraglio ispettore capo
               del Corpo del genio navale, me-                         direttore generale (1974-1978). Infine fu presidente del Comi-
                                                                       tato progetti navi e armamenti navali fino al 1979, quando fu
               daglia d’argento al valore militare                     collocato in ausiliaria per limiti d’età. Capo di Corpo del genio
               sul campo, medaglia di bronzo al                        navale dal 1973 al 1979.
               valore  militare  (quattro  conces-                        Durante la sua permanenza al ministero, sotto la sua spinta
               sioni di cui tre sul campo), croce                      propulsiva furono progettate e realizzate le unità previste dal-
               di guerra al valore militare (due                       la legge navale, in particolare le fregate delle classi “Lupo” e
               concessioni), croce al merito di                        “Maestrale”.
               guerra (due concessioni), grande                           Deceduto a Roma il 3 giugno 2001.
               ufficiale dell’ordine della Repub-                         Con lui scomparve una straordinaria figura di combattente,
               blica  Italiana.  Sommergibilista.                      di dirigente di grande valore, e di tecnico. Ufficiale più deco-
               Volontario della libertà, partigia-                     rato dei Corpi tecnici.
               no combattente. Capo di Corpo.
                  Nato a Torino il 10 settembre
               1914, fu ammesso all’Accademia Navale di Livorno al corso   PAGLIACCIÙ di SUNI
               allievi ufficiali del genio navale nell’anno 1932, conseguendo   GAVINO
               la nomina a sottotenente nel 1936 e frequentando dal 1935 al
               1937 la scuola superiore di ingegneria di Genova, conseguen-  Viceammiraglio,  medaglia
               do la laurea in ingegneria navale e meccanica e la promozione   d’argento  al  valore  militare,
               a tenente.                                              grande ufficiale dell’ordine della
                  Prese subito imbarco sui sommergibili, imbarco che durò   Corona  d’Italia,  commendatore
               ininterrottamente fino all’aprile 1942, dapprima come sottordi-  dell’ordine dei santi Maurizio e
               ne al capo servizio genio navale, ma già dal 1938 come diretto-  Lazzaro.
               re di macchina, venendo promosso capitano nel 1940. Nell’at-  Nato  a  Sassari  il  6  giugno
               tività in guerra ricordiamo, tra gli altri, gli imbarchi prima in   1830,  fu  ammesso  alla  Scuola
               Mediterraneo, sull’Uarsciek e sull’Ambra, e poi in Atlantico   di  Marina  di  Genova  nel  1843,
               sull’Alpino Bagnolini e il Luigi Torelli. Il suo comportamento   conseguendo la nomina a guar-
               fu sempre improntato ad ardimento, entusiasmo ed esemplare   diamarina nel 1848. Giovane uf-
               spirito di sacrificio, premiato con quattro medaglie di bronzo e   ficiale prese parte alla campagna di Crimea del 1855-1856 e
               due croci di guerra al valore militare.                 alla campagna in Adriatico del 1860, imbarcato sulla corvetta a
                  All’armistizio dell’8 settembre 1943 si trovava a Roma, de-  vela San Michele; distintosi all’assedio di Ancona, fu decorato
               stinato al comando in capo della squadra sommergibili: si sot-  di medaglia d’argento al valore militare.
               trasse alle pressioni del suo comandante, ammiraglio Antonio   Luogotenente di vascello, in comando della corvetta a elica
               Legnani (vds.), rifiutando la collaborazione con la Marina della   Etna, fu a lungo presente nelle acque della Tunisia, in partico-
               R.S.I., ponendosi invece a disposizione del servizio informa-  lare durante la crisi di Tunisi del 1864. Capitano di fregata dal
               zioni clandestino, che lo inviò in Liguria. Operò, nell’ambito   1861 e capitano di vascello nel 1867.
               del fronte militare di resistenza della Regia Marina, in territori   Promosso  contrammiraglio  nel  1879,  fu  comandante  del
               occupati dalle forze germaniche, effettuando pericolose mis-  C.R.E. (1876-1879), membro del Consiglio superiore di Ma-
               sioni, numerose ricognizioni e collegamenti, esponendosi in   rina.
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