Page 389 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               ORIANA GIUSEPPE                                         cò come primo direttore del tiro sull’incrociatore Raimondo
                                                                       Montecuccoli.
                  Ammiraglio  di  squadra,
                                                                          Fu poi comandante della difesa marittima di Cagliari (1953-
               medaglia  di  bronzo  al  valore                        1955) e, promosso capitano di fregata, coadiutore agli studi
               militare  sul campo, croce di                           in Accademia. Ritornò sul Montecuccoli come comandante in
               guerra al valore militare  (tre                         seconda negli anni 1956-1957, impegnato nella campagna di
               concessioni),  croce  al  meri-                         circumnavigazione con gli allievi dell’Accademia Navale. Fu
               to di guerra (tre concessioni),                         quindi capo servizio artiglieria della Squadra navale dal 1957
               cavaliere dell’ordine della Co-                         al  1958  e  comandante  del  cacciatorpediniere  Artigliere  nel
               rona d’Italia, cavaliere di gran                        1958-1959.
               croce dell’ordine della Repub-                             Promosso capitano di vascello nel 1960, assunse a Genova
               blica  Italiana.  Senatore  della                       nel 1961 l’importante incarico di capo dell’ufficio allestimen-
               Repubblica.                                             to del cacciatorpediniere Impavido, prima unità lanciamissili
                  Nato  a  Spezia  l’8  giugno     Il tenente di vascello
               1915,  fu  ammesso  all’Acca-         Giuseppe Oriana,   della Marina, di innovativa e modernissima concezione, di cui
                                                                       assunse il comando all’ingresso in linea nel novembre 1963 e
               demia  Navale  di Livorno nel   decorato della terza croce di   che tenne fino al settembre 1964. Fu quindi comandante del
               1934,  conseguendo  la  nomi-  guerra al valore militare dal   collegio navale “Francesco Morosini” e, promosso contram-
               na  a  guardiamarina  nel  1938.   ministro della Marina, amm.   miraglio nel 1966, comandante dell’Accademia Navale (1967-
                                                   Raffaele de Courten.
               Dopo un breve imbarco sull’in-     (G.c. famiglia Oriana)  1969). Ammiraglio  di  divisione  nel  1970,  ebbe  il  comando
               crociatore Gorizia, passò sulla                         delle Forze del dragaggio e poi della 4  Divisione navale; fu
                                                                                                        a
               nave  idrografica  Ammiraglio                           quindi Ispettore dell’ispettorato allestimento navi.
               Magnaghi impegnata negli anni 1938-1939 in una campagna     Nel 1973 fu promosso ammiraglio di squadra e fu coman-
               di rilevazioni idrografiche in Mar Rosso, sulla quale conseguì   dante in capo del Dipartimento militare marittimo dell’Alto
               la promozione a sottotenente di vascello. Dopo brevi imbar-  Tirreno negli anni 1974-1978.
               chi, in Mediterraneo, sui cacciatorpediniere Daniele Manin e   Collocato in ausiliaria per limiti d’età il 9 giugno 1978, fu
               Alvise da Mosto, nel dicembre 1939 imbarcò, al termine di un   eletto al senato della Repubblica per due legislature nel 1979
               breve tirocinio di artiglieria, sul cacciatorpediniere Francesco   e nel 1983.
               Crispi quale direttore del tiro e poi ufficiale di rotta.  Deceduto a Genova l’8 settembre 2007.
                  L’entrata dell’Italia nel secondo conflitto mondiale (10 giu-
               gno 1940) lo colse su questa unità, di stanza in Egeo, con la
               quale partecipò a intensa attività bellica. Si ricorda, in parti-  ORSINI PIETRO (o PIERO)
               colare l’azione del 28 febbraio 1941, che portò alla rioccupa-
               zione di Castelrosso (isola del Dodecaneso), nel corso della   Contrammiraglio, cavaliere e
               quale avvenne uno scontro a fuoco con unità britanniche; egli   ufficiale  dell’ordine  militare  di
               coadiuvò efficacemente il comandante dimostrando coraggio e   Savoia, croce al merito di guerra,
               sprezzo del pericolo. Per tale azione gli fu conferita la meda-  commendatore  dell’ordine  della
               glia di bronzo al valore militare sul campo. Il 26 marzo suc-  Corona d’Italia e dell’ordine dei
               cessivo il Crispi, insieme al cacciatorpediniere Quintino Sella,   santi Maurizio e Lazzaro.
               effettuò il trasporto a Creta, nella Baia di Suda, dei barchini   Nato a Firenze il 23 settem-
               esplosivi al comando del tenente di vascello Luigi Faggioni   bre  1869,  fu  ammesso  all’Ac-
               (vds.). La rischiosa missione ebbe successo, e il sottotenente di   cademia  Navale di Livorno nel
               vascello Oriana, che da ufficiale di rotta condusse l’unità esat-  1884, conseguendo la nomina a
               tamente sul punto di rilascio dei mezzi d’assalto, fu premiato   guardiamarina  nel  1889.  Ebbe  i
               con la croce di guerra al valore militare. Per un altro episodio   consueti imbarchi su unità mag-
               bellico notturno gli fu conferita la seconda croce di guerra al   giori, tra cui, da sottotenente di vascello, la corazzata Ruggero
               valore militare.                                        di Lauria e da tenente di vascello la corazzata Sicilia negli
                  Promosso tenente di vascello nell’ottobre 1941, il succes-  anni 1896-1898, dislocata nelle acque di Creta durante la crisi
               sivo mese di gennaio 1942 imbarcò sull’incrociatore Giuseppe   d’Oriente. Fu poi comandante di torpediniere e, promosso ca-
               Garibaldi, sul quale rimase fino al 1946, prima come secondo   pitano di corvetta nel 1906, dopo un periodo destinato presso il
               e poi come primo direttore del tiro. Anche su questa unità ebbe   comando del Corpo di stato maggiore del R. Esercito, nel 1908
               modo di distinguersi meritando la terza croce di guerra al valo-  ebbe il comando dei cacciatorpediniere Lanciere e Granatiere.
               re militare per aver opposto un tiro ben diretto contro accaniti   Partecipò alle operazioni di soccorso delle popolazioni sini-
               e ripetuti attacchi aerei durante una missione di guerra. Sul   strate dal terremoto di Messina, ricevendo per i meriti acquisiti
               Garibaldi attraversò le vicende dell’armistizio con il trasferi-  la medaglia d’argento di benemerenza.
               mento a Malta delle Forze navali da battaglia e il successivo   Nel 1911, capitano di fregata, imbarcò come comandante
               rientro a Taranto.                                      in 2  dell’incrociatore corazzato Pisa, e, alla dichiarazione di
                                                                          a
                  Nel  dopoguerra  frequentò  la  scuola  di  comando  navale   guerra alla Turchia (29 settembre 1911), assunse il comando
               (1948-1949) e promosso capitano di corvetta nel 1950 imbar-  delle forze da sbarco a Derna. Effettuò l’occupazione di tale
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