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388 Uomini della marina 1861-1946
Liberato dalla prigionia nel settembre del 1945, rimpatriò 1842, conseguendo la nomina a guardiamarina nel 1847. Prese
rientrando nei ranghi della Marina per espletare nel periodo parte, imbarcato sul brigantino Aurora e poi sulla pirocorvetta
a
1946-1949 prima incarichi di comando a bordo (6 Squadriglia Tripoli, alla campagna in Adriatico del 1848-1849 e, sottote-
corvette, cacciatorpediniere Carabiniere) e quindi a terra a Ca- nente di vascello, alla campagna d’oriente contro la Russia del
gliari in qualità di sottocapo di stato maggiore del Comando 1855-1856, imbarcato sulla fregata Euridice. Promosso luogo-
militare marittimo autonomo della Sardegna, durante il quale tenente di vascello nel 1858, continuò gli imbarchi, assolven-
fu promosso capitano di vascello, di comandante del Gruppo do il comando su cannoniere. Nel corso della seconda guerra
scuole della Maddalena e successivamente della Scuola delle d’Indipendenza (1859) e nel successivo assedio di Ancona del
telecomunicazioni interforze a Chiavari. Negli anni ’50 fu co- settembre 1860 si distinse particolarmente, ricevendo la prima
mandante della nave scuola Amerigo Vespucci (1952), dell’in- medaglia d’argento al valore militare. Fu insignito inoltre della
crociatore Giuseppe Garibaldi (1953-1954), del Gruppo scuo- croce di cavaliere dell’ordine militare di Savoia durante l’as-
le di Taranto (1954-1955), quindi comandante del Comando sedio di Gaeta e ricevette una menzione onorevole per i fatti
Marina di Ancona (1955-1956). d’arme del Garigliano e di Mola di Gaeta.
Fu poi destinato quale addetto navale a Rio de Janeiro, Nel 1864 fu promosso capitano di fregata e, dopo una de-
dove rimase circa tre anni venendo promosso contrammiraglio stinazione al Gabinetto del ministro della Marina, ebbe il co-
e meritando varie onorificenze da parte del governo e della mando dell’avviso a ruote Esploratore, con il quale prese parte
Marina brasiliani; rimpatriato nel 1960, fu collocato in ausilia- alla sfortunata campagna in Adriatico del 1866, segnalandosi
ria e promosso ammiraglio di divisione nel 1964. per ardimento nel corso della battaglia di Lissa, ricevendo la
Deceduto a Firenze il 3 novembre 1980. seconda medaglia d’argento al valore militare.
Capitano di vascello nel 1869, ebbe in successione il co-
mando della pirofregata corazzata San Martino e delle fregate
ORENGO PAOLO a elica Duca di Genova e Italia. Fu quindi direttore generale del
personale e del servizio militare dal 1872 al 1876 e poi capo di
Viceammiraglio, cavaliere
dell’ordine militare di Savoia, stato maggiore del 1° Dipartimento (Spezia). Contrammiraglio
nel 1879, fu direttore dell’arsenale di Spezia e quindi coman-
medaglia d’argento al valore dante della 2 Divisione navale della squadra permanente.
a
militare (due concessioni), cava- Viceammiraglio nel 1885, ebbe il comando in capo del 3°
liere di gran croce decorato del Dipartimento militare marittimo (Venezia), quello della Squa-
gran cordone dell’ordine della dra permanente (1886-1887) e infine (1888) quello del 2° Di-
Corona d’Italia, grande ufficiale partimento (Napoli).
dell’ordine dei santi Maurizio e Lasciò il servizio nel 1890 e nel 1896 fu nominato senatore
Lazzaro. Senatore del Regno. del Regno.
Nato a Ventimiglia (Porto
Maurizio, oggi Imperia) il 21 ot- Morì a Ventimiglia il 7 maggio 1921.
tobre 1828, fu ammesso alla Scuola di Marina di Genova nel
L’avviso Esploratore, che al comando del capitano di fregata Orengo partecipò alla battaglia di Lissa, 20 luglio 1866.