Page 399 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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navigazione del globo negli anni 1866-1868. Sottotenente di co del genio navale di Genova per i lavori di grande trasfor-
vascello nel 1866, nell’anno 1870 si distinse a bordo dell’avvi- mazione della nave di linea Duilio, rimanendovi fino al 1941,
so Vedetta durante un grave incidente di navigazione occorso quando passò a dirigere l’Ufficio tecnico di Fiume, incaricato
in Mar Rosso. Da luogotenente di vascello chiese e ottenne di dell’allestimento di sommergibili e delle torpediniere classe
partecipare alla spedizione polare del professore svedese Nor- “Orsa”. Nel gennaio 1943 fu promosso colonnello, rimanendo
denskiold, che si proponeva di raggiungere il polo nord me- alla direzione dello stesso Ufficio.
diante slitte trainate da renne muovendo dallo Spitzberg. Egli All’armistizio dell’8 settembre 1943 rimase in territorio
imbarcò pertanto sulla nave Polhem nel giugno 1872, avendo occupato dalle forze germaniche, sottraendosi alla collabora-
avuto istruzioni e strumenti dalla Società Geografica Italia- zione con la R.S.I.; si presentò al Centro raccolta della Marina
na. La campagna si svolse con alterne vicende senza che agli a Venezia nel luglio 1945.
esploratori arridesse la fortuna di raggiungere mete prossime Nel dopoguerra fu destinato alla direzione delle costruzioni
al polo, e nell’agosto dell’anno successivo, il 1873, fu deciso navali di Venezia e di Taranto; promosso maggiore generale
il rientro. Essa fu tuttavia estremamente utile per le informa- nel 1949, l’anno successivo assunse la direzione dell’arsena-
zioni scientifiche raccolte e per le sperimentazioni logistiche le militare marittimo di Taranto, che lasciò nel 1952, quan-
effettuate, e fu considerata per l’epoca di rilevante importanza. do, promosso tenente generale, fu destinato al ministero alla
Rimpatriato, prestò servizio presso il 1° Dipartimento (Spe- direzione generale delle costruzioni navali e meccaniche. Nel
zia) e nel 1878 presso il ministero, venendo nominato aiutante 1955 assunse la presidenza del comitato per i progetti delle
di campo onorario del re Umberto I. Nel 1878-1879 fu co- navi, venendo promosso nel 1956 generale ispettore. Nel 1961
mandante dell’avviso Baleno e, promosso capitano di corvetta passò alle dipendenze del segretariato generale della Marina
nel 1881, ebbe il comando di una squadriglia torpediniere. Fu per assumere, su designazione della presidenza del consiglio
quindi vicedirettore della Direzione artiglieria e torpedini, as- dei ministri, la presidenza dell’Istituto nazionale per studi ed
sumendo anche il comando del cantiere militare di S. Bartolo- esperienze di architettura navale, che mantenne fino al 1966.
meo (1883-1885). Durante gli anni della sua presidenza del comitato furono
Promosso capitano di fregata nel 1885, assunse il coman- studiate e progettate molte delle nuove unità costruite dall’in-
do del regio trasporto Conte di Cavour, sul quale in Africa dustria cantieristica nazionale, tra cui quelle del programma
Orientale, nelle vicinanze di Massaua, il 13 maggio 1885 morì navale 1958; di tale periodo fu anche la trasformazione dell’in-
prematuramente per malattia. Scomparve con lui una figura di crociatore Giuseppe Garibaldi in unità lanciamissili.
brillante e valido ufficiale, ricordato non solo per il suo viaggio Alla presidenza dell’Istituto di architettura navale continuò
polare, ma anche per gli studi sulle artiglierie e armi subac- con passione l’opera intrapresa dal suo predecessore, il gene-
quee. rale ispettore del genio navale Umberto Pugliese (vds.), per
La relazione del viaggio sul Polhem è stata pubblicata sulla la costruzione del nuovo grande centro sperimentale dell’Isti-
Rivista Marittima negli editoriali degli anni 1872-1873. tuto in località Valleranello, non lontano da Roma. Dette an-
che impulso alla costruzione, nella stessa località, del centro
sperimentale idrodinamico della Marina, con la realizzazione
PARILLI ANTONIO dell’unico grande tunnel idrodinamico esistente in Italia.
Per la sua grande competenza in architettura navale, campo
Generale ispettore del Corpo
del genio navale, croce al merito nel quale si distinse fin da giovane con studi e pubblicazioni,
gli fu concessa la medaglia d’oro di 1 classe per lavori tecnici
a
di guerra, ufficiale dell’ordine e scientifici utili alla Marina.
della Corona d’Italia, cavalie- Fu il primo generale ispettore del Corpo del genio navale
re dell’ordine dei santi Mauri- proveniente dai corsi dell’Accademia Navale.
zio e Lazzaro, grande ufficiale Deceduto a Roma il 23 maggio 1970.
dell’ordine della Repubblica Ita-
liana. Progettista. Capo di Cor-
po. PARMIGIANO ALBERTO
Nato a Livorno il 15 gennaio
1897, fu ammesso all’Accade- Ammiraglio di squadra, ca-
mia Navale della sua città nel valiere dell’ordine militare d’I-
1913, conseguendo la nomina talia, medaglia di bronzo al va-
a sottotenente macchinista nel 1918. Promosso capitano nel lore militare (due concessioni
1924, trasferito nel Corpo del genio navale, dopo un periodo sul campo), croce di guerra al
d’imbarco sui sommergibili, fu destinato al corso universitario valore militare (tre concessioni
presso l’Università di Genova, conseguendo la laurea in in- di cui una sul campo), croce al
gegneria navale e meccanica nel 1930. Fu quindi direttore di merito di guerra (tre concessio-
macchina della cannoniera Campania e dell’esploratore Lan- ni), commendatore dell’ordine
zerotto Malocello e, promosso maggiore nel 1934, dell’incro- della Corona d’Italia, cavaliere
ciatore Bolzano. dell’ordine dei santi Mauri-
Nel 1938, tenente colonnello, fu destinato all’ufficio tecni- zio e Lazzaro, grande ufficiale