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404 Uomini della marina 1861-1946
destinato al reparto operazioni dello stato maggiore della Ma- campagne d’Africa degli anni 1885-1886 sulla cannoniera An-
rina, con incarico anche presso il comando del Mediterraneo drea Provana, degli anni 1890-1891 sulla corvetta Garibaldi
centrale, dove rimase fino al 1962, quando assunse a Taranto il e infine dell’anno 1903-1904, quale comandante, sull’avviso
comando del gruppo sommergibili. Staffetta, impegnato in rilievi idrografici lungo le coste della
Addetto navale a Londra dal 1964 al 1967, conseguì la pro- Somalia. Fu vicedirettore dell’Istituto idrografico della Mari-
mozione a contrammiraglio nel 1966; dal 1968 al 1970 ebbe na negli anni 1902 e 1905. In tale anno fu promosso capitano
nuovamente un incarico NATO, a Verona, quale rappresentan- di vascello e destinato al 1° Dipartimento marittimo (Spezia),
te del comandante navale alleato del Sud Europa presso il co- assumendo nel 1907 il comando dell’incrociatore corazzato
mando delle forze terrestri alleate del sud Europa. Fu nell’anno Giuseppe Garibaldi, con il quale prese parte alle operazioni di
1970-1971 comandante del comando sommergibili, assumen- soccorso alle popolazioni sinistrate per il terremoto di Messina
do quindi, da ammiraglio di divisione, il comando militare e Reggio Calabria del dicembre 1908. Fu quindi in comando,
marittimo autonomo della Sicilia nel periodo 1972-1975. Pro- nel 1908-1909, dell’ariete torpediniere Piemonte e dell’incro-
mosso ammiraglio di squadra il 1° gennaio 1975, nello stesso ciatore corazzato Vettor Pisani, dislocati nel Levante.
anno ritornò all’estero, a Bruxelles, quale consigliere militare Contrammiraglio nel 1911 durante la campagna di Libia
del rappresentante italiano in seno al Consiglio atlantico, ca- (1911-1912), fu comandante superiore delle torpediniere e
a
rica che tenne fino al 1979, quando fu collocato in ausiliaria. l’anno seguente comandante della 2 Divisione navale. Fu poi
Per gli alti meriti conseguiti in guerra e le brillanti qualità direttore generale dell’arsenale militare di Spezia.
palesate nel successivo periodo di servizio in pace, nel novem- Egli merita di essere ricordato soprattutto per l’occupazio-
bre 2000, fu dal presidente della Repubblica insignito della ne di Valona (Albania), effettuata al comando della Divisio-
decorazione di cavaliere di gran croce dell’ordine militare d’I- ne navale speciale nel dicembre 1914: in un primo tempo con
talia. l’occupazione dell’isola di Saseno e l’installazione a terra di
Morì a Taranto il 7 settembre 2013. una struttura sanitaria e poi con l’occupazione della rada e del-
la città con le compagnie da sbarco delle navi della divisione,
in attesa delle forze di terra, giunte poco dopo. Tale caposal-
PATRIS GIOVANNI do, protetto da un campo trincerato, costituito per contenere la
spinta dell’Austria verso Sud, diverrà il terminale oltre Adria-
Ammiraglio di squadra, gran-
de ufficiale dell’ordine della tico dello sbarramento antinave, che partendo da Otranto, fu
messo in atto durante il primo conflitto mondiale (1915-1918)
Corona d’Italia, commendatore prendendo poi parte in comando della divisione navale dislo-
dell’ordine dei santi Maurizio e cata a Venezia. Promosso viceammiraglio nel 1916, fu nello
Lazzaro. stesso anno collocato in ausiliaria.
Nato a Genova il 31 agosto
Ammiraglio di squadra nella riserva navale nel 1926, morì
1859, ammesso alla Scuola di a Genova il 10 novembre 1936.
Marina della sua città nel 1874,
fu nominato guardiamarina nel
1879. Negli anni 1880-1883 Sbarco delle truppe da grandi pontoni
rimorchiati. Valona, dicembre 1914.
compì la campagna di circum-
navigazione del globo imbarca-
to sull’incrociatore Cristoforo Colombo; prese poi parte alle