Page 402 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               due difficoltà che si presentavano in territorio di occupazione,   mercantile. Sottoposta la sua unità a furiosa caccia, con abile
               stabilendo un ottimo rapporto di reciproca fiducia con il co-  manovra e soprattutto con l’intelligente impiego di ogni mezzo
               mando germanico. Profondendo energia e ingegnosità rese la   a disposizione, riuscì a portare in salvo l’unità al suo coman-
               base adeguata alla presenza di una forza che arrivò sino a una   do, pur colpita ripetutamente, e tutti gli uomini dell’equipag-
               trentina di battelli. La sua azione di comando nei riguardi del   gio. Per il coraggio e la perizia dimostrati gli fu concessa la
               personale dipendente, specie i comandanti delle unità, sempre   massima ricompensa al valore militare e l’azione fu citata nel
               esigente e severa, condizionata dal costante confronto con i   bollettino di guerra.
               colleghi tedeschi, dei quali aveva una forte ammirazione, influì   Promosso tenente di vascello nel 1942, continuò a operare
               talvolta sul clima di serenità che si sarebbe dovuto stabilire in   sui M.A.S., finché nel febbraio del 1943 fu trasferito sull’in-
               una base oltremare. Dalle autorità militari germaniche ricevet-  crociatore Giuseppe Garibaldi e nel 1944 sulla torpediniera
                                                       a
               te i più alti riconoscimenti: la croce di ferro di 1 classe e quella   Calliope.
                  a
               di 2  classe.                                              Nel dopo guerra, nei gradi di ufficiale superiore, ebbe nu-
                  Promosso ammiraglio di divisione nel mese di aprile 1941,   merose destinazioni sia di imbarco (tra l’altro, il comando dei
               nel successivo mese di novembre lasciò la destinazione per as-  sommergibili Vortice e Dandolo, delle corvette Flora, Bom-
                                                     a
               sumere pochi giorni dopo il comando della 3 Divisione nava-  barda, Urania e della fregata Aldebaran) sia a terra allo stato
               le. Con essa prese parte agli scontri navali della prima e della   maggiore della Difesa, alla presidenza della Repubblica quale
               seconda Sirte. A maggio 1943 lasciò il comando navale per   consigliere militare aggiunto, insegnante alla Scuola di guerra
               assumere la carica di direttore generale del personale milita-  dell’Esercito e al Centro alti studi militari.
               re e dei servizi che tenne fino al 30 settembre 1943, quando,   Contrammiraglio nel 1970, fu collocato a disposizione ve-
               a seguito degli avvenimenti conseguenti all’armistizio dell’8   nendo a mancare a Roma qualche mese dopo, il 20 ottobre.
               settembre, si allontanò dal ministero, restando in territorio oc-
               cupato dalle forze germaniche senza prestare collaborazione.
               Riprese  servizio  alla  liberazione  di  Roma  (4  giugno  1944),   PASQUALE ALESSANDRO
               assumendo il successivo mese di agosto il comando del Di-  Colonnello  medico  del  Corpo  sanitario  militare  maritti-
               partimento militare marittimo di Taranto. Per la sua attività in   mo, commendatore dell’ordine della Corona d’Italia, ufficiale
               guerra fu decorato della croce di cavaliere dell’ordine militare   dell’ordine dei santi Maurizio e Lazzaro. Scienziato, igienista.
               di Savoia e della croce di ufficiale dell’ordine militare d’Italia,   Nato a Napoli il 16 giugno 1856, conseguita nel 1883 la
               nonché di una croce di guerra al valore militare.       laurea in medicina e chirurgia presso l’università della sua città
                  Nel  1945,  promosso  ammiraglio  di  squadra,  lasciò  l’an-
               no dopo il comando del Dipartimento di Taranto. Dal 1948   natale partecipò nello stesso anno al concorso nel Corpo sa-
                                                                       nitario militare marittimo classificandosi al primo posto. Fre-
               al 1951 fu presidente della Commissione permanente per l’il-  quentò nei primi anni della sua carriera corsi di specializzazio-
               luminazione e il segnalamento delle coste. Lo stesso anno fu   ne in biologia presso i più rinomati istituti italiani del tempo,
               collocato in ausiliaria.                                ponendo nel 1887, tenente medico, nel nuovo ospedale della
                  Deceduto a Roma il 14 maggio 1977.
                                                                       Marina di Napoli le basi di un gabinetto batteriologico secon-
                                                                       do le più serie e nuove concezioni scientifiche. Emersero così
                                                                       gradualmente le sue spiccate qualità di studioso, per le quali
               PASCOLINI STEFANO
                                                                       nel 1889 e poi nel 1891, già capitano, fu inviato a Massaua
                  Contrammiraglio,  medaglia                           dove, primo fra gli italiani e secondo soltanto a Roberto Koch,
               d’oro al valore militare,  cro-                         isolò dall’acqua dei pozzi locali il vibrione del colera.
               ce al merito di guerra, cavaliere                          Inviato in Egitto con una missione scientifica per lo studio
               dell’ordine della Corona d’Italia,                      della dissenteria, rinvenne e dimostrò per la prima volta nel
               ufficiale dell’ordine della Repub-                      sangue degli affetti da tifo il bacillo di Eberth Gaffky, e così,
               blica Italiana.                                         sempre nei trent’anni di vita militare, egli portò avanti questa
               Nato a Firenze il 29 marzo 1918,                        sua ansia scientifica cui univa il perfetto compimento dei suoi
               entrò nel 1936 all’Accademia Na-                        doveri militari. I lavori compiuti gli valsero la nomina a socio
               vale di Livorno conseguendo nel                         della Reale Accademia medico chirurgica di Napoli e la libera
               1940 la nomina a guardiamarina.                         docenza prima in Igiene, 1893, e poi, 1895, in Patologia spe-
               L’entrata in guerra dell’Italia nel                     ciale medica. Per gli stessi meriti fu fregiato motu proprio dal
               secondo  conflitto  mondiale  (10                       re Umberto I della croce Mauriziana e più tardi ebbe conferita
               giugno 1940) lo colse a bordo della nave da battaglia Conte   dal ministero la medaglia d’oro di 2 classe per lavori scienti-
                                                                                                     a
               di Cavour, sulla quale fu promosso sottotenente di vascello; a   fici utili alla Marina.
               novembre fu trasferito sul cacciatorpediniere Bersagliere. Nel   Molto portato all’insegnamento, di cui comprendeva tutte
               giugno del 1941 ebbe il comando del MAS 533, dislocato in   le alte finalità, fu fervente promotore di una Scuola di sanità
               zona di operazioni. Nel corso di una missione di agguato nel   militare marittima, e si deve alla sua tenacia se tale istituto fu
               Canale di Sicilia, 24 luglio 1941, ebbe modo di distinguersi   realizzato nel 1910, quando era già colonnello addetto all’I-
               nell’attacco a una grossa formazione navale britannica, portato   spettorato di sanità del ministero. Detta scuola, da lui concepi-
               con decisione e culminato con il danneggiamento di un grosso   ta, voluta e creata visse nella città partenopea per un quarto di
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