Page 433 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               PUGLIESE UMBERTO                                        genio navale, imbarcato sulla corazzata Regina Margherita e
                                                                       su varie torpediniere, partecipò alle operazioni belliche nelle
                  Generale  ispettore  del  Cor-
               po del  genio  navale,  cavaliere                       acque libiche e in Egeo durante il conflitto italo turco (1911-
                                                                       1912).
               di gran croce  dell’ordine  della                          Trasferito a Roma al termine del periodo di imbarco, prestò
               Corona d’Italia e dell’ordine dei                       servizio al Comitato progetti navi, dove rimase quasi ininter-
               santi Maurizio e Lazzaro, grande                        rottamente fino al 1923 salvo il biennio 1917-1919, destinato
               ufficiale  dell’ordine  della  Re-                      alla Direzione generale delle costruzioni navali. Fu un periodo
               pubblica Italiana. Insigne studio-                      di intenso lavoro creativo sia nel campo progettuale, collabo-
               so di ingegneria navale, invento-                       rando con il colonnello del genio navale Edgardo Ferrati (vds.)
               re di sistemi di difesa subacquea.                      al progetto delle navi da battaglia classe “Francesco Caraccio-
               Valente progettista navale.                             lo”, sia nel campo della difesa subacquea delle navi, ideando
                  Nato  ad  Alessandria  il  13
               gennaio del 1880, all’età di tre-                       nel 1916 un originale ed efficace sistema ad azione idrodina-
                                                                       mica che fu da lui realizzato e sperimentato sulle navi ausi-
               dici anni fu ammesso all’Acca-                          liarie Brennero (1922) e Tarvisio (1925) con risultati positivi,
               demia Navale di Livorno con-                            tanto che sarà successivamente adottato su tutte le nuove navi
               seguendo nel 1898 la nomina ai                          da battaglia in progetto (le “35.000”) e su quelle da rimoderna-
               guardiamarina. Inviato a Genova a frequentare la Scuola su-  re (classi “Cavour” e “Doria”). Per tale invenzione, che prese
               periore navale dove nel 1901 conseguì la laurea in ingegneria   il suo nome, gli fu conferita la medaglia d’oro di 1 classe “per
                                                                                                                 a
               navale e meccanica, l’anno dopo entrò a far parte del Corpo del   lavori tecnici, scientifici ed invenzioni utili alla Marina”. Seguì
               genio navale col grado di ingegnere di 2 classe.        un lungo periodo, 1925-1931, presso l’arsenale di Spezia nel
                                                 a
                  Dopo una iniziale destinazione presso il cantiere navale di
               Castellammare di Stabia (1902-1904) prestò servizio a bordo   grado di colonnello, con l’incarico prima di vicedirettore delle
                                                                       costruzioni navali e quindi di direttore. Il periodo spezzino fu
               della corazzata Vittorio Emanuele in due distinti periodi, 1904-  denso di attività tecnica, che lo vide impegnato nella sperimen-
               1906 e 1908-1910, intercalati nel 1906-1908 dalla destinazio-  tazione dei cilindri assorbitori di sua ideazione e nell’esecuzio-
               ne a terra presso l’arsenale di Spezia. Durante il secondo pe-  ne di importanti lavori di perfezionamento degli incrociatori
               riodo a bordo della Vittorio Emanuele meritò una medaglia di   delle classi “10.00” e “5.000” e delle navi da battaglia rimo-
               bronzo di benemerenza e un encomio solenne per l’operosità, e   dernate. Esplicò efficace azione direttiva e tecnica nell’appli-
               l’altruismo nel portare soccorso alle popolazioni di Messina e   cazione del progetto di raddrizzamento della nave appoggio e
               Reggio Calabria funestate dal disastroso terremoto del dicem-  trasporto aerei Giuseppe Miraglia.
               bre 1908. Successivamente, 1910, nel grado di capitano del


                       Cilindro a efficace azione idrodinamica nel campo della difesa subacquea ideato e realizzato da Pugliese nel 1916.
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