Page 429 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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scello fu in comando di torpediniere e della sezione M.A.S. gazione del globo. Nel periodo 1898-1900 ebbe imbarco sulla
dislocata a Lero (isola del possedimento italiano dell’Egeo) pirocorvetta Vettor Pisani, impegnata in attività di squadra e
negli anni 1926-1928. Fu quindi destinato in Albania quale co- nel 1904, capitano di vascello, partecipò in comando dell’in-
mandante preposto all’organizzazione della Marina albanese crociatore corazzato Marco Polo alla campagna in Estremo
fino al 1933, avendo conseguito la promozione a capitano di Oriente.
corvetta nel 1930. Rimpatriato fu destinato all’ufficio del capo Promosso contrammiraglio nel 1910, fu sottocapo di stato
di stato maggiore della Marina e poi al Gabinetto del ministro. maggiore della Marina dal 26 aprile dello stesso anno, assu-
Capitano di fregata nel 1934, nel 1935 ritornò a bordo, coman- mendo l’8 giugno 1911 anche le funzioni di capo di stato mag-
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dante in 2 dell’incrociatore Bolzano e poi in comando della giore della Marina, fino al 6 settembre dello stesso anno. Ebbe
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nave scuola Amerigo Vespucci. Assunse quindi il comando poi il comando della 2 Divisione navale della 1 Squadra, con
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della torpediniera Castore, poi del Cigno e dell’11 Squadriglia la quale prese parte alla guerra italo turca (1911-1912): in par-
fino al dicembre 1939. Fu quindi destinato quale addetto nava- ticolare ebbe la missione di occupare Derna, sul litorale libico,
le a Tokio nel grado di capitano di vascello dal febbraio 1940, conducendo con alta perizia le operazioni di bombardamento
ove lo colse l’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto preliminare, quelle di sbarco dei primi reparti e realizzando
mondiale (10 giugno 1940). Lasciò tale incarico nel mese di con oculatezza e scrupolosità la prima organizzazione a terra
luglio 1941 designato comandante superiore navale in Estre- delle forze di occupazione. Condusse poi la propria divisione
mo Oriente (navi stazionarie, nave coloniale Eritrea e unità al bombardamento dei forti esterni dei Dardanelli. Per tali im-
mercantili nazionali in Cina e Giappone), con sede a Shanghai prese venne insignito della croce di ufficiale dell’ordine mili-
(Cina) che raggiunse il 1° gennaio 1942. tare di Savoia.
All’armistizio dell’8 settembre 1943, in missione a Tokyo, Promosso viceammiraglio nel 1912, fu dall’aprile dello
avendo lasciato temporaneamente il comando al capitano di stesso anno comandante in capo del Dipartimento militare ma-
vascello Giorgio Galletti (vds.), addetto navale in Cina, an- rittimo di Taranto fino al marzo 1915 quando assunse il co-
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ch’egli residente a Shanghai, fu internato insieme al personale mando della 1 Squadra navale, che tenne per oltre un anno.
dell’Ambasciata d’Italia in Giappone nel campo di concentra- Per i distinti servigi resi durante tale comando in guerra fu insi-
mento di Shirinawa, dal quale fu liberato dagli americani nel gnito della commenda dell’ordine militare di Savoia. Fu quin-
mese di settembre 1945 e da essi trattenuto, fino al 1°giugno di comandante in capo del Dipartimento militare marittimo di
1946, quando poté rimpatriare con l’Eritrea. Napoli nel 1916-1917 e presidente del Consiglio superiore di
Nel dopoguerra fu a lungo in convalescenza o disponibile. Marina fino al 1920.
Promosso contrammiraglio a disposizione nel 1948, fu collo- Nel 1917 fu nominato senatore del Regno.
cato in ausiliaria nel 1951 e promosso ammiraglio di divisione Collocato in ausiliaria per raggiunti limiti d’età l’8 ottobre
nel 1954. 1920, fu presidente della Lega Navale fino alla morte, avvenu-
Deceduto ad Ancona il 24 ottobre 1959. ta a Territel (Svizzera) il 16 dicembre 1923.
PRESBITERO ERNESTO PRINI GIULIANO
Viceammiraglio, ufficiale e Tenente di vascello, meda-
commendatore dell’ordine mi- glia d’oro al valore militare alla
litare di Savoia, croce al merito memoria, medaglia di bronzo al
di guerra, cavaliere di gran cro- valore militare (due concessio-
ce decorato del gran cordone ni di cui una sul campo), croce
dell’ordine della Corona d’Italia di guerra al valore militare (due
e dell’ordine dei santi Maurizio e concessioni). Sommergibilista.
Lazzaro. Senatore del Regno. Nato a Roma il 25 gennaio
Nato a Cagliari l’8 ottobre del 1910, fu ammesso nel 1928
1855, fu ammesso alla Scuola di all’Accademia Navale di Livor-
Marina di Genova nel 1871, con- no conseguendo tre anni dopo la
seguendo la nomina a guardia- nomina a guardiamarina. Dopo i
marina nel 1876. Tra i numerosi consueti imbarchi nei gradi di ufficiale subalterno, tra cui nel
imbarchi da giovane ufficiale, quelli sulla corvetta Garibaldi 1932 l’incrociatore Trento dove conseguì la promozione a sot-
(1877-1878), le corazzate Vittorio Emanuele e Principe Ame- totenente di vascello; l’anno seguente, imbarcato sull’esplora-
deo (1878-1881), la nave idrografica Washington (1883-1885), tore Giovanni Da Verazzano, transitò a domanda sui sommer-
ove fu promosso tenente di vascello. Prese parte alla campa- gibili venendo destinato in successione nel periodo 1933-1940
gna d’Africa del 1889, imbarcato sulla corvetta Garibaldi e sul Ciro Menotti – sul quale partecipò alle operazioni militari
in comando della goletta Miseno. Rimpatriato, nel 1891-1892 in Spagna – sul Des Geneys, sull’H 6 e sull’Ambra.
fu in comando di torpediniere e, promosso capitano di corvet- L’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mon-
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ta nel 1894, imbarcò come comandante in 2 dell’incrociatore diale (10 giugno 1940) lo colse ufficiale in 2 a bordo del
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Cristoforo Colombo impegnato per due anni nella circumnavi- sommergibile Maggiore Baracca in allestimento a La Spezia.

