Page 425 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               del 1903-1905. Dopo aver seguito un corso di specializzazione
               in elettrotecnica a Torino fu destinato al ministero. Nel 1913-
               1914  ebbe  l’importante  comando  della  cannoniera  Misura-
               ta, stazionaria nelle acque d’Albania, con cui mise in salvo
               il principe di Wied per breve tempo re d’Albania (vds. anche
               Eugenio Trifari). Promosso capitano di corvetta nel 1914, du-
               rante la Grande Guerra fu comandante dei cacciatorpediniere
               Impavido (1916-1917) e Ippolito Nievo (1918-1919) e delle
               relative squadriglie, meritando una medaglia di bronzo al va-
               lore militare per le numerose, ardite missioni di guerra svolte
               nell’Alto Adriatico. Ebbe anche l’importante incarico di uffi-
               ciale di collegamento del comando dell’Armata navale con il
               comando di quella francese (1917-1918).
                  Promosso capitano di fregata nel 1919, assunse il comando
               dell’ariete torpediniere Etna, assegnato alla divisione navale
               del Levante e dislocato in quelle acque. Nell’aprile del 1920,
               durante una missione di assistenza ai nostri connazionali a No-
               vorossijsk, porto da poco caduto in mano dei bolscevichi, sep-
               pe sventare con prudenza e abilità diplomatica non disgiunta
                                                                        Foto di gruppo: da sinistra, Luigi Rizzo, Gabriele D’Annunzio,
               da fermezza, un tentativo di sequestro messo in atto a sorpresa   Costanzo Ciano ed Emanuele Ponzio. Venezia, dicembre 1917.
               dalle autorità portuali con impiego anche delle armi. Riuscì
               abilmente ad allontanarsi senza danni all’unità e con un solo   A seguito della dichiarazione di guerra alla Turchia (3 no-
               ferito a bordo. Per il compimento di tale difficile e delicata   vembre 1911), fu destinato al servizio aeronautico in Libia. Le
               missione ricevette la decorazione di ufficiale dell’ordine mili-  prime ascensioni iniziarono nel marzo 1912, con impiego dei
               tare di Savoia.                                         dirigibili in missioni di bombardamento e ricognizione. Egli
                  Lasciato il comando dell’Etna fu capo di stato maggiore   operò come ufficiale di bordo e, come comandante di aerona-
               del comando delle forze di terra e di mare in Dalmazia dal   ve dal 22 agosto al 17 settembre 1912, nonché come direttore
               dicembre 1920 al giugno 1921. Capitano di vascello nel 1923,   dell’aeroscalo, o come si diceva allora, del cantiere di Tripoli.
               comandò la nave da battaglia Duilio nel 1925-1927. Contram-  La croce di cavaliere dell’ordine militare di Savoia premiò la
               miraglio nel 1929, fu comandante degli arsenali di Taranto e   sua opera di organizzatore e di infaticabile comandante, che
               poi della Spezia. Lasciò il servizio a domanda il 1° febbraio   ebbe al suo attivo ben quarantacinque missioni di guerra, mol-
               1935, venendo promosso ammiraglio di divisione con retroda-  te delle quali condotte in prolungate e difficili condizioni di
               ta nel 1931 e ammiraglio di squadra nel 1934.           volo.
                  Morì a Torino il 5 dicembre 1946.                       L’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale
                                                                       (24 maggio 1915) lo colse in comando del sommergibile Ota-
                                                                       ria, ma già nel successivo mese di settembre fu destinato a
               PONZIO EMANUELE                                         Milano per l’aeronave Forlanini, in costruzione, dove rimase
                  Capitano di corvetta, cavaliere dell’ordine militare di Sa-  fino al marzo 1917, quando fu chiamato a Venezia quale diret-
               voia, cavaliere dell’ordine della Corona d’Italia e dell’ordine   tore dei servizi aeronautici. Aveva conseguito la promozione a
               dei santi Maurizio e Lazzaro. Pioniere del volo, dirigibilista.  capitano di corvetta nel 1916.
                  Nato a Milano il 12 novembre 1877, fu ammesso all’Acca-  Perse la vita in incidente automobilistico, mentre si recava
               demia Navale di Livorno nel 1892, conseguendo la nomina a   per servizio a Jesi, sede di aeroscalo per dirigibili.
               guardiamarina nel 1897. Imbarcò sulla corazzata Sicilia e l’an-
               no seguente sull’incrociatore corazzato Carlo Alberto, con il
               quale partecipò alla campagna in Sud America del 1898-1899,   PONZO MAX
               e alla campagna in Estremo Oriente del 1899-1900. Tenente   Contrammiraglio   (t.o.),
               di vascello nel 1903, ebbe vari imbarchi, tra cui gli incrocia-  croce al merito di guerra, uffi-
               tori Cristoforo Colombo e Amerigo Vespucci, e i sommergibili   ciale dell’ordine della Corona
               Glauco e Foca, di cui fu comandante.                    d’Italia,  cavaliere  dell’ordine
                  Nel 1910 partecipò a Vigna di Valle al primo corso per di-  coloniale della Stella d’Italia,
               rigibilisti, iniziando con il conseguimento del brevetto la sua   ufficiale dell’ordine della Re-
               attività di volo: timoniere in una prima impresa aviatoria, il   pubblica Italiana. Osservatore
               trasferimento di un dirigibile da Vigna di Valle a Compalto   d’aereo.
               (Venezia) nei giorni 29 settembre-2 ottobre 1910 e nel volo   Nato al Cairo (Egitto) il 24
               dimostrativo con a bordo il re Vittorio Emanuele III, accompa-  dicembre  1903,  fu  ammesso
               gnato dall’aiutante di campo contrammiraglio Paolo Thaon di   all’Accademia  Navale  di  Li-
               Revel (vds.), il 30 agosto 1911.                        vorno nel 1918, conseguendo
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