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440 Uomini della marina 1861-1946
RACCHIA CARLO (vds.), comandante della divisione navale del Sud America.
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ALBERTO Al rientro in patria, capitano di fregata di 1 classe, nel 1868
ebbe il comando della corvetta a elica Principessa Clotilde, de-
Viceammiraglio, cavaliere del-
l’ordine militare di Savoia, meda- signata per un lungo viaggio di circumnavigazione del globo,
che si concluse nel 1871, dopo quaranta mesi, e aver percorso
glia di bronzo al valore militare, sessantamila miglia. Fu questa una delle campagne più lunghe
cavaliere di gran croce decorato e più brillanti tra quelle compiute dalla Regia Marina, nel cor-
del gran cordone dell’ordine della so della quale la bandiera italiana fu degnamente rappresentata
Corona d’Italia e dell’ordine dei in tutti i porti visitati dell’America, delle Indie, dell’Estremo
santi Maurizio e Lazzaro. Sotto- Oriente; la nave da lui comandata offrì un modello perfetto di
segretario di Stato per la Marina, ordine, di disciplina, di precisione nelle manovre marinaresche
ministro della Marina. Deputato al e militari. Adempì importanti incarichi diplomatici: concluse
Parlamento. Senatore del Regno. trattati di amicizia e di commercio con il Siam e con la Birma-
Nato a Torino il 31 agosto
1833, fu ammesso alla Scuola di Marina di Genova nel 1846, nia ed effettuò l’esplorazione dell’area settentrionale del Bor-
neo, alla ricerca di una località da adibire a colonia penale, di
conseguendo la nomina a guardiamarina nel 1852. Ancora cui il governo dell’epoca sentiva l’esigenza, prendendo i primi
allievo prese parte alla campagna del 1848 contro l’Austria difficili contatti con le autorità locali, e con quelle britanniche
imbarcato sulla corvetta a vela Euridice, da sottotenente di va- e olandesi, alquanto restie a concessioni. Per come disimpegnò
scello a quella di Crimea del 1856, da luogotenente di vascello l’incarico di comandante durante la campagna gli furono tribu-
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di 2 classe alla guerra d’indipendenza del 1859 sull’avviso a tati dal ministero i più meritati elogi.
ruote Monzambano e alla campagna del 1860-1861 sulla fre- Rimpatriato, promosso capitano di vascello di 2 classe, a
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gata Maria Adelaide. Per essersi distinto nei fatti d’arme di dicembre 1872 ebbe un nuovo importante incarico, quello di
Gaeta fu insignito della croce di cavaliere dell’ordine militare sondare a Londra l’atteggiamento del governo inglese circa
di Savoia e in quelli di Messina della medaglia di bronzo al va- l’iniziativa italiana di stabilire un possedimento nel Borneo e
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lore militare.Promosso luogotenente di vascello di 1 classe nel successivamente di recarsi nella località prescelta per l’occu-
1861, nel 1864, quando il governo italiano esaminò la possibi- pazione con l’avviso a elica Vedetta e la corvetta a ruote Go-
lità di effettuare uno sbarco in Tunisia, fu inviato con l’avviso vernolo. L’iniziativa, dopo molte tergiversazioni da parte del
Messaggero lungo la costa orientale per effettuare una rico- governo e la forte opposizione da parte dei governi britannico
gnizione. I suoi rapporti precisi e dettagliati furono di grande e olandese, non ebbe seguito, ed egli, trovandosi in Oriente,
utilità. L’anno successivo assunse il comando della cannoniera fu nuovamente inviato in Siam e in Birmania per lo scambio
Ardita, con la quale si trasferì alla stazione navale di Rio della delle ratifiche dei trattati già conclusi durante il viaggio della
Plata (Uruguay) al seguito dell’ammiraglio Riccardi di Netro
Clotilde.
La corvetta a elica Principessa
Clotilde, che al comando di Racchia
compì la circumnavigazione del
globo nel 1868-1871.

