Page 441 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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La corazzata Lepanto, alla fonda a Spezia, a bordo della quale Carlo Alberto Racchia,
colpito da malattia acuta, spirò il 12 marzo 1896.
Fu in seguito capo di stato maggiore della squadra navale, Memore dei suoi grandi meriti, la Marina diede il suo nome
comandante della nave scuola cannonieri e, da capitano di va- a un esploratore di 1500 t entrato in servizio nel 1916, affon-
a
scello di 1 classe, comandante della Scuola di Marina di Ge- dato in Mar Nero per urto contro una mina vagante il 23 luglio
nova dal 1876 al 1880. Dal febbraio 1880 al dicembre 1881, 1920.
anno in cui ebbe la promozione a contrammiraglio, fu addetto
navale a Londra, dove ebbe modo di approfondire la conoscen-
za della intensa vita marittima e industriale di quella grande RADOGNA LAMBERTO
potenza; fu poi per oltre due anni presidente della Commis-
Primo capitano di complemento del Corpo di commissa-
sione permanente per gli esperimenti del materiale di guerra.
riato militare marittimo, croce di guerra al valore militare sul
Nel 1884 fu nominato, per la competenza specifica acqui-
campo (due concessioni). Appassionato di storia navale, scrit-
sita nei vari rami della pubblica amministrazione, sottosegre-
tore di argomenti marittimi.
tario di stato per la Marina con il ministro Brin (vds.), carica
Nato a Roma il 5 luglio 1905, dopo il conseguimento del
che mantenne per quattro anni, conseguendo la promozione
diploma di capitano di lungo corso e della laurea in scienze
a viceammiraglio nel 1887. Fu eletto nel 1884 deputato nella
economiche e marittime nel 1928 presso l’Istituto superiore
circoscrizione di Grosseto per due legislature e nominato sena-
navale di Napoli, entrò due anni dopo nel Corpo di commis-
tore del Regno nel 1892. Ebbe quindi il comando della squadra
sariato militare marittimo per ottemperare agli obblighi del
navale e poi quello del 1° dipartimento (Spezia). Fu ministro
servizio di leva, ottenendo nel 1930 la nomina a sottotenente
della Marina dal dicembre 1892 al novembre 1893. Nel genna-
commissario di complemento presso le Scuole C.R.E.M. di
io 1894 ebbe nuovamente il comando della Squadra attiva, che
Spezia. Dopo un periodo di destinazione presso la Direzione
divenne l’anno successivo Squadra di riserva.
di commissariato di Pola e nel 1931-1932 presso il ministero
Fu durante questo comando che, colpito da malattia acuta,
a Roma, fu dispensato dal servizio attivo per ultimati obblighi
morì il 12 marzo 1896 a bordo della corazzata Lepanto, nave
di leva.
ammiraglia, all’ancora nella rada di Spezia.
Passato nella Marina mercantile, navigò su navi delle so-
Fu benemerito della Società geografica italiana, della quale
cietà Cosulich e poi Italia quale commissario di bordo, parte-
fu membro sin dal 1879 divenendone poi vicepresidente: si
cipando tra il 1936 e il 1938 alle operazioni militari di Spagna,
adoperò sempre per il suo incremento ed ebbe gran parte, fra
per le quali meritò due decorazioni da parte del governo spa-
l’altro, negli studi preparatori della spedizione Bottego in Afri-
gnolo.
ca Orientale. Molti rapporti dei suoi viaggi sono stati pubbli-
Richiamato in servizio nella Regia Marina nel 1939
cati dalla Rivista Marittima negli anni 1869 e 1871, tra cui “Di
nell’imminenza del secondo conflitto mondiale, fu destinato
una missione italiana al Siam (Singapore, 17 gennaio 1871)”,
presso il comando difesa di Pola e poi, all’entrata in guerra
e dal Bollettino della Società geografica italiana nel 1871, tra
dell’Italia (10 giugno 1940), a bordo della nave ospedale Cali-
cui “Sommario generale della storia birmana”. Scrisse anche
fornia, con l’incarico di commissario di bordo. Continuò quin-
una monografia, Cenni generali sulla Birmania inglese.
di in una serie di imbarchi prima sull’incrociatore ausiliario

