Page 442 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
P. 442
442 Uomini della marina 1861-1946
riportando in patria importanti collezioni. Successivamente,
nel 1882, trasferito sulla cannoniera a elica Caridddi, destinata
ad Assab (Eritrea), continuò le sue raccolte naturalistiche do-
nate poi ai musei italiani, che gli riconobbero fama di scienzia-
to. La Società geografica italiana, su proposta dell’ambascia-
tore d’Italia ad Addis Abeba, Pietro Antonelli, gli affidò, con
benestare della Marina, la stazione di Lei Marefià, in Etiopia,
che resse per cinque anni, impiantando un osservatorio mete-
orologico, facendo molte raccolte ornitologiche (oggi conser-
vate nel museo civico di Genova), botaniche e mineralogiche.
Si distinse anche come geografo: visitò il Lasta (Scioà, Etio-
pia centrale), fece un’escursione al vulcano Dofane nel grup-
po dell’Assabat e nel 1886-1887, come medico e diplomatico
con incarichi politici, accompagnò l’allora sovrano dello Scioà
Menelik nella sua spedizione all’Harrar.
Copertina del Nel 1888 rimpatriò per breve tempo, incaricato di portare
ponderoso volume in Italia lettere che Menelik e l’ambasciatore Antonelli non ri-
di Radogna tenevano prudente affidare ad altri. Ritornato allo Scioà assi-
sulle Marine pre stette all’incoronazione del nuovo imperatore Menelik II, che
unitarie.
marciava con l’esercito verso il Tigrè per annetterlo al suo re-
gno e quindi discese verso la costa.
Città di Napoli e poi su altre motonavi requisite fino al 1943, Dopo qualche mese di riposo rientrò in Marina col grado di
a
meritando in missioni belliche la concessione di due croci di medico di 1 classe, venendo inviato per un corso di perfezio-
guerra al valore militare sul campo e un encomio solenne, e namento alla clinica dell’Università di Torino. Nel 1891-1892
conseguendo nel 1941 la promozione a tenente commissario imbarcò sulla nave idrografica Scilla, destinata a svolgere ri-
di complemento e nel 1942 a quella di capitano. lievi delle coste del Mar Rosso, durante i quali arricchì di con-
Le vicende conseguenti l’armistizio (8 settembre 1943) lo chiglie sub fossili e campioni di roccia della penisola di Buri
colsero a Napoli in servizio presso il locale ospedale militare le collezioni di istituiti universitari nazionali. In questo periodo
marittimo, da cui venne poi trasferito al comando dragaggio, impiantò a Massaua (Eritrea) un ospedale di cui nel 1894 fu no-
dove rimase fino al 1946, anno in cui fu prosciolto dal servizio minato direttore, rimanendovi per qualche anno. Promosso me-
a
attivo. Fu promosso primo capitano commissario di comple- dico capo di 2 classe nel 1897 e richiamato in Patria, non cercò
mento nel 1954 e nello stesso anno fu collocato nella riserva e non ebbe più destinazioni oltremare. Nel 1905, promosso te-
di complemento. nente colonnello medico, fu destinato a Napoli, ove alla fine del
Appassionato e competente scrittore di argomenti maritti- 1908 si trovava ancora come vice direttore del locale ospedale
mi, collaborò con articoli e saggi a numerose riviste italiane e militare marittimo e, in occasione del terremoto di Messina (di-
straniere del settore. Nel 1978 pubblicò per l’editore Mursia cembre 1908), si prodigò nel prestare soccorso agli infortunati.
Storia della Marina Militare delle Due Sicilie, per la collana Collocato in ausiliaria alla fine del 1909, nel 1911 fu promosso
“Uomini e navi di tutti i tempi”, e nel 1981 per l’Ufficio Sto- colonnello medico nella riserva navale. Richiamato in servizio
rico della Marina Militare il volume Cronistoria delle unità nel corso del primo conflitto mondiale (1915-1918), fu destina-
da guerra delle Marine preunitarie, opera di grande interesse to a Venezia e nel 1918 fu collocato in congedo.
storico e navale che completò la collana “Le navi d’Italia”. Morì a Napoli il 13 febbraio 1929.
RAGAZZI VINCENZO RAICEVICH GIOVANNI
Colonnello medico del Corpo sanitario militare marittimo, Tenente medico di complemento del Corpo sanitario mili-
cavaliere dell’ordine della Corona d’Italia e dell’ordine dei tare marittimo, medaglia d’argento al valore militare sul cam-
santi Maurizio e Lazzaro. Esploratore, geografo, naturalista. po, medaglia di bronzo al valore militare.
Diplomatico. Nato a Firenze il 10 marzo 1916, entrò in Marina richia-
Nato a Modena il 3 febbraio del 1856, nel corso degli studi mato alle armi in servizio di complemento con il grado di
universitari per la laurea in medicina, che conseguì nel 1878, sottotenente medico nel 1941. Partecipò al secondo conflitto
cominciò a interessarsi alle scienze naturali, illustrando le va- mondiale imbarcando nel marzo 1942, con il grado di tenente
rie branche della fauna modenese e pubblicando un primo ca- medico, sulla torpediniera Calliope, impegnata in missioni di
talogo dei coleotteri della provincia natia. Poco tempo dopo la scorta nel Canale di Sicilia fortemente insidiato dal nemico.
a
laurea vinse il concorso come medico di 2 classe della Regia Nel corso di un bombardamento aereo a Messina, dove era
Marina, imbarcando nel 1879 sulla fregata a ruote Archimede, ormeggiata la sua unità, accorreva in banchina ancora sotto
destinata alla stazione navale dell’America del Sud e nei cui offesa nemica per prestare soccorso a un militare gravemente
viaggi diede prove delle sue magnifiche qualità di naturalista, ferito. Incurante del pericolo, in difficili condizioni ambientali,

